Sushi vegetariano

Dopo la mia proposta di poke bowl vegano, oggi ho voglia di preparare un buon sushi vegetariano! Si tratta in entrambi i casi di ricette della cucina orientale dove ho sostituito il pesce con ingredienti vegetali e le ho trasformate così in nuove e originali versioni, ma altrettanto prelibate e invitanti.

Il sushi ad esempio è un piatto antico della cucina giapponese che si prepara con una base di riso cotto e condito con aceto di riso, sale e zucchero, arricchito da pezzetti di pesce crudo, alghe, vegetali e tanto altro. Riscuote tantissimo successo nei ristoranti di tutto il mondo e oggi continua a essere molto di moda come cibo take away.

Perché non provare a prepararlo comodamente in casa senza pesce usando legumi, frutta e verdura?  Ecco quindi la mia proposta di sushi vegetariano: un piatto creativo, dai colori vivaci, fresco e sano. Un’ottima alternativa che riesce comunque a riportarci nel fascinoso mondo dell’arte culinaria giapponese. In questo modo tutti coloro che hanno scelto di non mangiare cibi di origine animale possono soddisfare la voglia di cucina orientale, senza dover rinunciare alla squisitezza dei loro sapori e aromi. Il sushi vegetariano è perfetto anche per chi ama sperimentare sempre nuove ricette e variare l’alimentazione.

Sushi vegetariano: la mia ricetta senza pesce dal gusto esotico, profumato e delicato 

Per realizzare la mie proposte preferite di sushi vegetariano senza pesce mi sono ispirata alla tecnica giapponese seguendo il procedimento classico e cercando di imitare la manualità dei sushi master, ma soprattutto utilizzando alcuni ingredienti e strumenti indispensabili per renderlo esteticamente il più possibile simile a quello originale. 

Prima di tutto infatti dobbiamo procurarci il riso per sushi e l’alga nori, notoriamente usati per la preparazione del classico sushi e che possiamo tranquillamente acquistare nei negozi di alimentari etnici. Fra gli strumenti indispensabili occorrono invece: lo stuoino in bambù, chiamato makisu, necessario per arrotolare i rotolini; un bel coltello affilato per affettare le verdure e un tagliere in legno su cui lavorare.

Sushi vegetariano: come prepararlo

Procediamo in modo semplice e veloce, preparando dapprima un “finto tonno” a base di ceci cotti schiacciati con maionese e alga nori, un’alga rossa proveniente dal Giappone, chiamata anche “lattuga di mare”. Ricca di proteine, vitamine e minerali preziosi e con il suo gusto delicato e leggermente sapido, ricorda il “sapore di mare” e quindi è facilmente associabile al gusto del pesce.

Procediamo quindi foderando il nostro tappetino di bambù con alga nori e farciamo con riso, finto tonno e bastoncini di carote. Possiamo anche preparare il sushi vegetariano in versione uramaki, ovvero con il tappetino di bambù foderato questa volta di riso e farcito con alga nori, finto tonno e listarelle di avocado. In entrambe le versioni non ci resta infine che arrotolare ben bene ed il gioco è fatto!

Tagliamo a rondelle e il nostro sushi vegetariano è pronto da servire: gustosi, nutrienti e deliziosamente buoni: un rotolino tira l’altro!

Sushi vegetariano: sapori, profumi e atmosfera giusti per una cena etnica e per stupire i nostri ospiti

Il sushi vegetariano è perfetto per realizzare un divertente e colorato aperitivo con gli amici o per organizzare una bella cena estiva in stile etnico. Bastano pochi e semplici accorgimenti per ricreare un’atmosfera tutta orientale: tovagliette singole in bambù per apparecchiare, qualche candela profumata sparsa qua e là sulla tavola, le bacchette di legno indispensabili per assaporare il nostro cibo esotico, tante piccole ciotole ricche di salse saporite (salsa di soia, wasabi, salsa agrodolce o piccante, aceto di riso) e infine al centro tavola un bel vassoio da portata con tanti bocconcini  freschi e colorati di sushi vegetariano!

Sono sicura che i vostri amici rimarranno a bocca aperta e non vedranno l’ora di gustare questi deliziosi e allegri rotolini vegetariani da tuffare nella loro salsa preferita e abbinandoli con divertenti e colorati poke bowl vegani.

E per concludere in dolcezza, perché non servire una bella e soffice fetta di rotolo giapponese, accompagnata con del tè verde in una bella teiera in stile rigorosamente orientale? Sono sicura che sarà una serata indimenticabile e farete un figurone!

Il sushi vegetariano è buono e leggero e sulla tavola va letteralmente a ruba, del resto il mio consiglio è di consumarlo appena fatto, ma se proprio dovesse avanzare, conserviamolo in frigo ben coperto con la pellicola per un massimo di due giorni.

Se il fascino della cucina giapponese ha suscitato in voi curiosità e interesse, ma soprattutto tanta voglia di provarla, allora non ci resta che preparare insieme il sushi vegetariano!