Lo stollen, chiamato anche Christstollen o Weihnachtsstollen, è un dolce tedesco tipico del periodo natalizio. Si prepara in tutta la Germania, con qualche piccola variazione in base alla zona. Si tratta di un pane dolce arricchito con canditi e frutta secca ed essiccata lasciati marinare nel rum. La caratteristica principale dello stollen è che al centro contiene un rotolo di marzapane e quindi, quando si tagliano le fette, appare questo goloso dischetto dolce.
Per realizzarla servirà un po’ di pazienza, quella richiesta da tutte le ricette lievitate, ma si può preparare in mezza giornata può essere un’ottima alternativa ai più usuali dolci natalizi.
Stollen: come prepararlo in casa
Questo ricchissimo pane dolce ha un impasto abbastanza neutro, dolcificato solo con due cucchiai di zucchero. La dolcezza infatti è data dai canditi, dalla frutta essiccata e soprattutto dal marzapane. Questo dolce è un perfetto equilibrio di sapori, non è stucchevole ed è ideale anche da regalare, perché si può fare in anticipo e si conserva bene per parecchi giorni.
Ma come si prepara lo stollen? Si parte dal ripieno, mettendo in una ciotola la frutta essiccata, le mandorle e i canditi, si aggiunge il rum, si dà una bella mescolata e si fa riposare.
Nel frattempo prepariamo l’impasto: mescoliamo la farina con il lievito e lo zucchero, poi aggiungiamo un uovo, scorza di arancia e di limone, la cannella e la vaniglia. Uniamo il latte e il sale e impastiamo tutto con le mani. Incorporiamo poi il burro morbido, un pochino per volta, e impastiamo per bene. A questo punto ci trasferiamo su un piano infarinato, allarghiamo l’impasto e mettiamo al centro la frutta secca e i canditi ben sgocciolati dal rum.
Incorporiamo tutto impastando e, se serve, aggiungiamo un po’ di farina per assorbire i liquidi. Formiamo un panetto e lo facciamo lievitare per un paio di ore. Dopodiché stendiamo l’impasto con le mani, mettiamo al centro il marzapane e chiudiamo a libro. Sigilliamo con il mattarello i bordi e facciamo lievitare una seconda volta per una mezz’oretta. Infine, via in forno a 180 °C per un’ora circa.
Quando lo stollen è ancora caldo, spennelliamolo con del burro fuso, spolverizziamolo con lo zucchero a velo e facciamolo raffreddare del tutto.
Come servirlo
Lo stollen si dovrebbe far riposare per due giorni avvolto con la carta stagnola. Ma se non lo abbiamo fatto con sufficiente anticipo, possiamo semplicemente farlo raffreddare e poi decorarlo con altro zucchero a velo e portarlo in tavola. Sarà buonissimo lo stesso!
Pronti a prepararlo insieme? Vediamo passo passo come fare e poi fateci sapere com’è andata e inviateci le foto dei vostri dolci!
- Preparazione
- 20 minuti
- Cottura
- 1 ora
- Tempo totale
- 1 ora e 20 minuti *
*+ 2 ore e 30 minuti di lievitazione
Ingredienti
per il ripieno
- 100 g mirtilli rossi essiccati
- 100 g uvetta
- 100 g mandorle
- 100 g canditi
- 80 ml rum
- 250 g marzapane
per l'impasto
- 500 g farina
- 1 bustina lievito di birra secco
- 2 cucchiai zucchero
- 1 uova
- scorza di limone q.b.
- scorza di arancia q.b.
- estratto di vaniglia
- 1 cucchiaino cannella in polvere
- 250 ml latte
- 150 g burro ammorbidito
- sale fino q.b.
per spennellare e decorare
- burro fuso, q.b.
- zucchero a velo q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 8 persone)
in alternativa
- Al posto del marzapane si può usare la stessa quantità di pasta di mandorle.
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Stollen
Mettiamo in una ciotola i mirtilli rossi essiccati, l’uvetta, le mandorle, i canditi e il rum, mescoliamo e facciamo riposare per mezz’ora.
Nel frattempo prepariamo l’impasto: mettiamo in una ciotola 450 g di farina, il lievito e 2 cucchiai di zucchero. Mescoliamo e poi aggiungiamo l’uovo, la scorza di limone e di arancia, l’estratto di vaniglia e la cannella.
Incorporiamo il latte, un po’ per volta, e uniamo anche il sale. Impastiamo con le mani fino a ottenere un panetto abbastanza morbido.
Aggiungiamo il burro morbido, un po’ alla volta, e impastiamo per incorporarlo. L’impasto sarà un po’ morbido ma è del tutto normale.
A questo punto trasferiamoci su una spianatoia infarinata, poggiamo l’impasto e apriamolo con le mani. Aggiungiamo il composto di canditi e uvetta, strizzandolo bene in modo da non portare all’impasto troppi liquidi.
Impastiamo per qualche minuto e aiutiamoci aggiungendo un po’ di farina se serve.
Trasferiamo l’impasto in una ciotola ben imburrata, copriamo con la pellicola e facciamo lievitare fino al raddoppio del volume (ci vorranno circa 2 ore) nel forno spento con la lucina accesa.
Versiamo l’impasto lievitato su un foglio di carta da forno leggermente infarinato, stendiamolo poco con le mani, giusto per allargarlo un pochino. Mettiamo al centro un rotolo di marzapane e poi ripieghiamo l’impasto chiudendo a libro.
Sigilliamo le estremità con le dita e poi passiamo il mattarello nel bordo esterno, in modo da sigillare il marzapane all’interno.
Spostiamo lo stollen su una teglia da forno grande, copriamo con la pellicola e facciamo lievitare per altri 30 minuti, sempre nel forno spento con la lucina accesa.
Togliamo la pellicola e cuociamo il dolce in forno statico preriscaldato a 180 °C per 60 minuti, oppure in forno ventilato a 170 °C per lo stesso tempo.
Sforniamo il dolce e mentre è ancora caldo spalmiamo sopra il burro fuso.
Cospargiamo infine di zucchero a velo e facciamo raffreddare. Lo stollen, da tradizione, si avvolge con la carta stagnola e si fa riposare per un paio di giorni prima di gustarlo, ma decidiamo noi se saltare o meno il riposo.
Eccolo pronto, goloso e ricco di sapori!
Consigli
Strizziamo bene gli ingredienti in ammollo nel rum perché altrimenti sarà difficile ricompattare l’impasto. Eventualmente possiamo aggiungere altra farina, ma cercando di non superare i 30-40 g oltre i 500 previsti dalla ricetta.
Se vogliamo possiamo impastare tutto con la planetaria invece che a mano.
Non troviamo il marzapane? Nessun problema: al suo posto possiamo usare un panetto di pasta di mandorle.
Conservazione
Lo stollen si può conservare per una settimana in un contenitore ermetico, oppure avvolto con la carta stagnola.
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