Il riso al cavolfiore è un primo piatto gustoso e delicato, perfetto se cerchiamo un modo invitante di proporre questo ortaggio. Rispetto a frittelle e cotolette, perfette per aperitivi, buffet e momenti informali, questo piatto si presta non solo per la cucina di tutti i giorni ma anche per occasioni speciali, perché basta pochissimo per dargli un tocco gourmet.
Ricetta riso al cavolfiore: facile e leggero
Il risotto con crema di cavolfiore è perfetto per tutte le occasioni, si adatta a tutti i menù e può essere personalizzato e arricchito in mille modi.
Nel nostro caso abbiamo preparato un risotto vegetariano, con una ricetta facile che chiunque può realizzare. Il riso va tostato con lo scalogno, sfumato con il vino bianco e portato a cottura con il brodo vegetale. Il cavolo, invece, va in parte sbollentato e frullato per creare una crema e in parte tostato in padella. In questo modo, avremo un riso cremoso, anche grazie alla mantecatura con burro e formaggio grattugiato, e con un tocco dorato e croccante nella decorazione.
In poco tempo avremo il nostro riso con cavolfiore bianco pronto da servire!
Come servire
Il risotto al cavolfiore si serve ben caldo, noi lo abbiamo impiattato decorandolo con le cimette tostate e con una spolverata di prezzemolo fresco tritato. È un’idea perfetta per pranzi invernali o cene raffinate, e si adatta a un menù vegetariano, di carne o di pesce.
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- Preparazione
- 20 minuti
- Cottura
- 1 ora e 10 minuti
- Tempo totale
- 1 ora e 30 minuti
Ingredienti
Per il brodo vegetale
- 1 carote
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolle
- 1,5 l acqua
- sale fino q.b.
- olio d'oliva q.b.
Per il risotto
- 300 g riso carnaroli
- 1 cavolfiore
- 1 scalogno
- 100 ml vino bianco
- 30 g burro
- 50 g formaggio grattugiato
- olio d'oliva q.b.
- sale fino q.b.
- pepe q.b.
- prezzemolo q.b. per decorare
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Riso al cavolfiore
In una casseruola soffriggiamo con un abbondante giro d’olio il sedano, la carota e la cipolla a pezzettoni grossolani.
Quando le verdure saranno leggermente dorate, copriamo con acqua, saliamo e lasciamo cuocere con il coperchio per circa 30 minuti.
Nel frattempo, puliamo il cavolfiore e separiamo le cimette, poi dividiamo a metà le più grandi e teniamo da parte le più piccole.
Cuociamo in abbondante acqua salata le cimette più grandi fino a che non saranno morbide.
Scoliamo le cimette e mettiamole in una ciotola, poi saliamo e pepiamo.
Frulliamole con un frullatore a immersione fino a ottenere una crema liscia.
In un tegame con un abbondante giro d’olio, tostiamo le cimette più piccole che avevamo messo da parte con un po’ di sale, fino a farle dorare.
Trasferiamo in una ciotolina il cavolo e nello stesso tegame soffriggiamo lo scalogno tritato finemente.
Aggiungiamo il riso e lo tostiamo per qualche minuto.
Sfumiamo con il vino bianco e lasciamo evaporare la parte alcolica.
Continuiamo la cottura del risotto aggiungendo un mestolo di brodo caldo alla volta, mescolando spesso.
A metà cottura uniamo la crema di cavolfiore e continuiamo a cuocere, aggiungendo il brodo.
Quando il risotto sarà cotto al dente, spegniamo il fuoco e mantechiamo con il burro e il formaggio grattugiato, mescolando energicamente per renderlo cremoso.
Serviamo il risotto al cavolfiore completandolo con le cimette tostate e una spolverata di prezzemolo fresco tritato.
Consigli
Per personalizzare il riso con cavolfiore, possiamo aggiungere aromi come la noce moscata, che si può mettere nella crema di cavolfiore, o erbe aromatiche come il timo o l’alloro, che si possono unire al brodo.
Possiamo aggiungere una nota extra croccante con frutta secca tritata, come mandorle o noci, usate nella decorazione. Vogliamo una versione vegana? Possiamo mantecare solo con dell’olio d’oliva.
Conservazione
Il riso al cavolfiore è meglio gustarlo appena fatto, con il grado di cottura ideale. Se però ce ne rimane, conserviamolo in frigorifero dentro un contenitore ermetico e mangiamolo entro 1-2 giorni. Per riscaldarlo, aggiungiamo un mestolo di brodo caldo o un filo d’acqua per recuperare la cremosità.
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