Pollo alla Marengo di Benedetta

Il pollo è buono in tutti i modi: arrosto, grigliato, fritto… ma anche in umido! Il pollo alla Marengo è una ricetta gustosissima per un secondo piatto fatto apposta per una bella scarpetta, magari con del pane fritto nell’olio!

Possiamo servirlo a un pranzo o a una cena con amici e parenti. Siamo sicuri che tutti apprezzeranno questo piatto diverso dal solito, ma assolutamente gustoso e appetitoso.

Pollo alla marengo: la versione di Benedetta

Ma perché si chiama pollo alla marengo? Marengo è una frazione del comune di Alessandria, nota per essere stata terreno di scontro tra i francesi, guidati da Napoleone, e gli austriaci. Al termine della battaglia fu proprio questo piatto a essere servito a Napoleone, non si sa se preparato nell’unica osteria del posto o cucinato dal suo cuoco con alcuni ingredienti che era riuscito a reperire.

Siamo appassionati di storia e vogliamo ricreare i sapori esatti di questa ricetta? Allora alla versione di Benedetta dovremo aggiungere anche i gamberi di fiume e le uova fritte. Insomma, un piatto che definire ricco è dir poco!

Preparare questo pollo in umido è un gioco da ragazzi. Dovremo per prima cosa acquistare un pollo a pezzi e infarinarlo, mettendolo man mano all’interno di un tegame e facendolo rosolare nell’olio caldo.

Per sfumare il pollo alla marengo si usa il brandy: un bicchierino sarà più che sufficiente. Dopo di che dovremo aggiungere gli altri ingredienti, ovvero le cipolle affettate, i funghi champignon tagliati a pezzetti e i pomodori pelati spezzettati direttamente in tegame con le mani.

Non ci resta, infine, che allungare con un po’ di brodo, profumare con un po’ di prezzemolo e lasciar cuocere per circa 45 minuti.

In quattro e quattr’otto riusciremo a portare in tavola un formidabile pollo alla Marengo, perfetto per inzupparci dentro il pane. Raggiugiamo Benedetta e prepariamolo insieme a lei!