La polenta taragna è una ricetta tipica della Lombardia, soprattutto della Valtellina; un cibo sostanzioso perfetto per l’autunno e l’inverno. In circa tre quarti d’ora sarà pronta da servire e potremo portare in tavola un piatto unico della tradizione che metterà tutti d’accordo.
Polenta taragna: ricetta facile e sfiziosa
La ricetta per la polenta taragna è molto facile, se siamo amanti della ricetta classica, ci innamoreremo anche di questa. Si può realizzare con la farina istantanea che si trova in vendita nei supermercati, perfetta per quando abbiamo poco tempo. Noi questa volta abbiamo fatto quella tradizionale, che si prepara con un mix di farina di grano saraceno e farina di mais e acqua.
Il nome del piatto deriva dal verbo tarare, che in dialetto lombardo significa “mescolare”, proprio perché la ricetta richiede mescolate dolci e frequenti.
Una volta che si è addensata, per insaporirla e renderla irresistibile la polenta taragna valtellinese si guarnisce con burro fuso insaporito con la salvia, un grande classico, e con dei cubetti di formaggio da far fondere nella polenta sul fuoco. Indovinate come? Esatto, proprio continuando a mescolare dolcemente. Così, in meno di un’ora il piatto è pronto, delizioso e profumato!
Come servirla
Una volta che è pronta e amalgamata alla perfezione, impiattiamo la polenta taragna con formaggio suddividendola nelle ciotoline o nei piatti fondi. Serviamola calda e fumante, quando il formaggio è fuso e fila per bene. Non serve aggiungere nient’altro, è perfetta così com’è, ma a piacere possiamo arricchirla con erbe, spezie o un po’ di formaggio grattugiato.
È un piatto versatile: va benissimo per una cena infrasettimanale in famiglia ma anche per le occasioni speciali in cui vogliamo mettere in tavola piatti tradizionali e sostanziosi.
Se vogliamo servirla in modo particolare, possiamo proporla come antipasto o anche come aperitivo insieme a un tagliere di formaggi.
Ora basta parlarne, vediamo nel dettaglio come fare la polenta taragna e fateci sapere nei commenti come vi è venuta!
- Preparazione
- 5 minuti
- Cottura
- 40 minuti
- Tempo totale
- 45 minuti
Ingredienti
- 300 g farina di grano saraceno
- 180 g farina di mais bramata gialla
- 2 l acqua
- 120 g burro
- 400 g formaggio Branzi o Casera
- sale grosso q.b.
- salvia q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Polenta taragna
Uniamo le farine in una ciotola e mescoliamole con un cucchiaio.
Mettiamo sul fuoco una pentola d’acqua, saliamola e versiamo il mix di farina a pioggia mentre mescoliamo con una frusta.
Cuociamo per circa 35 minuti e fuoco medio continuando a mescolare frequentemente fino a fare addensare.
Nel frattempo, sciogliamo il burro in padella e aggiungiamo la salvia.
Eliminiamo la buccia e tagliamo il formaggio a dadini con tagliere e coltello.
Quando con la polenta siamo a fine cottura e abbiamo una consistenza densa ma morbida, versiamo il mix di burro e salvia.
Aggiungiamo il formaggio e mescoliamo a fuoco dolce per qualche minuto per amalgamare il tutto, poi serviamo la polenta taragna fumante dopo averla sporzionata in ciotoline.
Consigli
Come formaggi per polenta taragna vanno bene quello di Monte, la Casera, il Formai de Mut. L’importante è tagliarli a cubetti e farli fondere nella polenta sul fuoco.
Se vogliamo renderla un piatto unico ancora più ricco, possiamo realizzare tante ricette con la polenta taragna. Adattiamo la ricetta ai nostri gusti e ai nostri menù. Possiamo arricchirla con un ottimo spezzatino di carne, preparandolo con la nostra ricetta preferita. In alternativa, possiamo fare la polenta taragna con salsiccia: rosoliamola a parte e poi sistemiamola sulla polenta. Per una versione vegetariana, invece, possiamo evitare le carni e i salumi e usare dei funghi, magari trifolati.
Conservazione
Se non la finiamo tutta, facciamo raffreddare completamente la polenta taragna valtellina che ci rimane, mettiamola in un piatto e copriamola con la pellicola per alimenti. Teniamola in frigo e così si mantiene ottima per due giorni. Al momento di servirla possiamo scaldarla in un pentolino sul fuoco o anche al microonde.
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