La polenta fritta è una delle tante ricette con cui possiamo cucinare questo alimento versatile e semplice. Ha tutti i vantaggi delle fritture: è croccante fuori, morbida dentro e davvero sfiziosa. In più, non contiene carne, pesce o altri ingredienti di origine animale, quindi accontenta tutti, anche chi segue un regime alimentare vegetariano.
Polenta fritta: ricetta facile e sfiziosa
La polenta fritta è una ricetta diffusa in tutta Italia con forme e nomi diversi, per esempio in Puglia sono famose le sgagliozze, quadrate o rettangolari. In questa ricetta noi abbiamo preparato degli stick di polenta sfiziosissimi, con una forma che ricorda quella dei bastoncini di pesce.
Per prima cosa si prepara la polenta, noi abbiamo usato quella istantanea e l’abbiamo stesa in una pirofila rettangolare. A quel punto si aspetta che si solidifichi e raffreddi e poi la si taglia in rettangolini, che vanno tuffati nell’olio bollente fino a farli diventare belli croccanti e di un bel colore dorato. Ecco i nostri bastoncini di polenta fritti pronti da servire!
Come servirla
Noi abbiamo guarnito i bastoncini di polenta fritta con un pochino di rosmarino e li abbiamo portati in tavola subito, con la crosticina croccante e il cuore morbido. Gustiamoli con delle salsine di accompagnamento, con della fonduta o con una crema di formaggio, ma anche da soli sono deliziosi.
Il piatto si può proporre come antipasto ma anche come secondo veg oppure come stuzzichino per l’aperitivo. A noi la scelta!
Ora basta parlarne, vediamo insieme come fare la polenta fritta e fateci sapere nei commenti come vi è venuta e in quale occasione l’avete messa in tavola!
- Preparazione
- 10 minuti
- Cottura
- 5 minuti
- Tempo totale
- 15 minuti *
*+40 minuti di riposo
Ingredienti
- 250 g farina per polenta istantanea
- 1 l acqua
- sale fino q.b.
- olio di semi per friggere q.b.
- rosmarino secco q.b. per servire
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Polenta fritta
Mettiamo sul fuoco una pentola con acqua salata e quando sta per raggiungere il bollore versiamo dentro la farina per polenta.
Mescoliamo di continuo con una frusta per evitare che si formino grumi e continuiamo fino a quando l’acqua non sarà stata assorbita completamente e la polenta non avrà raggiunto una consistenza densa.
Ungiamo una pirofila rettangolare con dell’olio.
Versiamo nella pirofila la polenta calda e livelliamola con una spatola per ottenere uno strato uniforme. Poi lasciamo raffreddare per circa 30-40 minuti a temperatura ambiente o in frigorifero.
Una volta che la polenta si è solidificata e raffreddata, rovesciamola su un tagliere.
Tagliamola a strisce spesse circa un centimetro o poco più.
Scaldiamo abbondante olio di semi in una pentola facendo la prova dello stuzzicadenti per assicurarci che sia a temperatura. Poi immergiamo gli stick di polenta nell’olio bollente e friggiamoli per 3-4 minuti, fino a che non diventano croccanti e dorati su tutti i lati.
Scoliamo via via gli stick di polenta fritta su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.
Infine guarniamo la polenta fritta con del rosmarino e gustiamola con la nostra salsa preferita.
Consigli
Per una polenta fritta croccante perfetta seguiamo i consigli di Benedetta: non immergiamo gli stick troppo presto nell’olio, non friggiamone troppi per volta e poi facciamo colare via l’olio in eccesso.
Al posto della farina di mais istantanea possiamo usare anche altri tipi di polenta, scegliamo in base a quella che ci piace di più.
Possiamo cambiare forma al piatto e preparare dei cubetti di polenta fritta, dei finger food ancora più comodi da mangiare con le mani, oppure si possono fare crocchette, medaglioni e così via.
Conservazione della polenta fritta
Consigliamo di preparare gli stick di polenta fritta sul momento, perché la frittura con il tempo perde molto. Se comunque ce ne rimangono, mettiamoli in un contenitore ermetico e teniamoli in frigorifero. Si mantengono ottimi per un paio di giorni.
Commenti
Ancora nessun commento pubblicato.
Pubblicate il primo commento e ditemi se la ricetta vi è piaciuta: mi scrivete e mi fate sapere com’è andata?
Scrivi un commento