La pinza veneta è un dolce tipico del Veneto che si prepara in genere in inverno e nel periodo delle festività di Natale e in particolare dell’Epifania. Diffusa anche nel Friuli e in Trentino, possiamo realizzarla in casa in poche mosse, nella nostra versione non ha tempi di riposo ed è gustosissima. In più, visto che si serve di solito a temperatura ambiente, è comodissima da fare in anticipo quando dobbiamo ricevere ospiti e abbiamo tante cose di cui occuparci.
Pinza veneta ricetta della nonna
Il dolce pinza veneta è a base di polenta e frutta secca, in genere si fa in teglie quadrate o rettangolari per poi servirla a quadrotti. Ne esistono diverse versioni, nella nostra si parte dalla base di polenta, a cui si aggiungono burro, zucchero e grappa per creare un impasto morbido e aromatico. Il tutto viene arricchito con fichi secchi tritati, uvetta, pinoli, arancia candita e semi di finocchio tritati, che donano al dolce una consistenza variegata.
È una ricetta che racchiude la storia della cucina povera, trasformando ingredienti umili in un dolce davvero speciale. Una volta pronto l’impasto della pinza veneta con farina di mais, si mette nello stampo, si cuoce in forno per un’oretta e il dolce è pronto.
Come servirla
La pinza veneta dolce si taglia in quadrotti da servire così come sono o con una spolveratina di zucchero a velo setacciato in superficie. Serviamola a temperatura ambiente dopo averla fatta raffreddare del tutto e accompagniamola con un liquore o con un digestivo.
Si può mettere in tavola come dessert alla fine di pranzi e cene o come spuntino all’ora del tè, o per accompagnare un caffè a metà mattina.
Ecco alcune ricette simili da scoprire:
Forza, vediamo passo per passo come fare la pinza veneta e fateci sapere nei commenti come vi è venuta!
- Preparazione
- 30 minuti
- Cottura
- 1 ora
- Tempo totale
- 1 ora e 30 minuti
Ingredienti
- 230 g farina di mais
- 500 ml latte
- 400 ml acqua
- 100 g burro
- 100 g farina
- 10 g lievito per dolci
- 100 g zucchero
- 60 g fichi secchi
- 60 g uvetta
- 60 g arancia candita
- 40 g pinoli
- 40 ml grappa
- semi di finocchio q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 6 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Pinza veneta
Mettiamo in ammollo l’uvetta in una ciotola d’acqua.
Tritiamo finemente i fichi secchi con tagliere e coltello e mettiamoli da parte.
In un pentolino uniamo latte e acqua e portiamo a leggera ebollizione.
Versiamo a pioggia la farina di mais e cuociamo mescolando continuamente con una frusta, fino a che la polenta non si sarà addensata.
Trasferiamo la polenta in una ciotola e aggiungiamo il burro a pezzetti, mescolando fino a farlo sciogliere completamente.
Uniamo lo zucchero e la grappa e mescoliamo.
Tritiamo i semi di finocchio e aggiungiamoli nella ciotola.
Uniamo anche l’arancia candita e mescoliamo per amalgamare il tutto.
Setacciamo la farina e poi il lievito e incorporiamoli al composto sempre con una spatola.
Strizziamo l’uvetta con cura e versiamola nella ciotola.
Completiamo con i fichi secchi tritati e i pinoli e mescoliamo per arrivare a un impasto omogeneo.
Versiamo il composto in una teglia quadrata foderata con carta forno e livelliamo la superficie. Cuociamo in forno statico preriscaldato a 170 °C per circa 1 ora.
Una volta pronta, lasciamo raffreddare completamente la pinza veneta e poi serviamola tagliata a quadrotti.
Consigli
La pinza veneta è uno di quei dolci tradizionali dalla storia antica che esiste in tante versioni: sentiamoci liberi di personalizzare la ricetta a piacere, per esempio eliminando la frutta secca che non ci piace o aggiungendo altri ingredienti. Prugne secche, gocce di cioccolato, scorza o succo d’arancia ci staranno benissimo!
Conservazione della pinza veneta
Il bello della pinza dolce veneta è che resta ottima per 3-4 giorni. Copriamola con la pellicola per alimenti o mettiamola in un contenitore ermetico, per evitare che si secchi, e teniamola a temperatura ambiente.
Francesca
È un dolce che diventa più buono il giorno dopo e non appena fatto
28 Dicembre 2024 Rispondi