La pignolata glassata è un dolce di Carnevale tipico della città di Messina e amatissimo in tutta la Sicilia. Simile a un profitterol dall’aspetto, la pignolata unisce tutto il gusto dei dolci fritti al tocco goloso e zuccherino che solo le glasse sanno dare.
Pignolata glassata ricetta di Carnevale
Quando si parla di Carnevale e dolci messinesi, la pignolata è protagonista indiscussa. Con il tempo, è diventata così amata e popolare che ormai è disponibile tutto l’anno nelle pasticcerie della città.
La possiamo includere tra i tanti dolci di Carnevale fritti, ma ha una particolarità che la differenzia. Infatti, è composta da palline di impasto fritte, che invece di venire gustate così come sono, appena fatte, vengono glassate.
La glassa per pignolata messinese tipicamente è bigusto, al limone e al cioccolato. In questo modo otteniamo un dolce bicolore che oltre a essere delizioso è anche molto scenografico.
Le palline fritte ricordano un po’ le castagnole, solo che si aromatizzano con la grappa. L’impasto è a base di farina, zucchero, sale, scorza di limone, uova e burro fuso. Si crea un panetto, si fa riposare in frigo e poi si divide in pezzetti da cui ricavare le palline, come si fa con le polpette. Una volta cotte ne mescoliamo metà con una glassa, metà con l’altra e siamo pronti per portare il dolce in tavola!
Come servirla
La pignolata alla messinese andrebbe servita in un piatto da portata rettangolare, in modo di mettere da un lato le palline chiare e dall’altro quelle al cioccolato. Possiamo gustarla subito, con la glassa ancora morbida, oppure aspettare fino a farla ben solidificare.
Siamo sicuri che vi è venuta voglia di provare questa ricetta. Scopriamo nel dettaglio come si fa la pignolata e raccontateci le vostre impressioni nei commenti.
- Preparazione
- 40 minuti
- Cottura
- 20 minuti
- Tempo totale
- 1 ora *
*+1 ora di riposo
Ingredienti
Per l'impasto
- 300 g farina
- 50 g zucchero
- 2 uova
- 30 g burro
- 25 ml grappa
- sale fino q.b.
- scorza di limone q.b.
Per friggere
- olio di semi di arachidi per friggere q.b.
Per la glassa chiara
- 200 g zucchero a velo
- 20 ml albumi
- 10 ml succo di limone
Per la glassa scura
- 200 g cioccolato fondente
- 30 g burro
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 6 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Pignolata glassata
Mescoliamo in una ciotola la farina, lo zucchero e il sale.
Uniamo la scorza di limone, le uova e il burro fuso e mescoliamo ancora con un cucchiaio.
Iniziamo a impastare a mano e poi incorporiamo la grappa.
Impastiamo ancora fino ad avere un panetto liscio e morbido.
Avvolgiamo il panetto con la pellicola per alimenti e facciamo riposare in frigorifero per un’ora.
Riprendiamo il nostro impasto, mettiamolo sulla carta forno e tagliamolo a fette con un tarocco.
Dividiamole a metà e poi in tanti pezzettini piccoli.
Prendiamo ciascun pezzetto di impasto e massaggiamolo tra i palmi delle mani per formare una pallina.
Una volta che le palline sono pronte, scaldiamo l’olio di semi di arachidi e portiamolo a temperatura. Mettiamo una manciata di palline nell’olio bollente e friggiamo per 2-3 minuti. Friggiamone poche per volta per non abbassare troppo la temperatura dell’olio.
Scoliamo le palline fritte con un mestolo forato e mettiamole man mano sulla carta per fritti. Procediamo così e cuociamo tutte le palline.
Prepariamo la glassa bianca mescolando in una ciotola lo zucchero a velo, l’albume e il succo di limone fino ad avere un composto omogeneo e abbastanza denso.
Versiamo metà delle palline fritte nella ciotola con la glassa e mescoliamo.
Per fare la glassa scura, sciogliamo il cioccolato fondente e il burro nel microonde in una ciotola e amalgamiamoli.
Mettiamo la metà di palline che ci è rimasta nella ciotola con la glassa scura e mescoliamo.
Sistemiamo in un piatto da portata le palline con la glassa bianca su un lato e dal lato opposto mettiamo quelle al cioccolato.
Ecco la pignolata glassata pronta da servire!
Consigli
Nella pignolata di Messina in genere si alternano due gusti, ma niente ci vieta di farne una versione usando solo glassa al limone o solo quella al cioccolato, che possiamo usare fondente o al latte.
La glassa per pignolata può essere inoltre sostituita dal miele, come nella versione calabrese di questo dolce. In quel caso, per aggiungere colore possiamo divertirci a spolverare sul miele degli zuccherini colorati, magari quelli a pallini, oppure le codette o quelli di forme particolari che ormai troviamo in tutti i supermercati più forniti.
Possiamo anche usare glassa e zuccherini, un po’ come fa Benedetta nella sua ricetta della cicerchiata, preparazione molto simile e anche quella tipica del Carnevale.
Conservazione della pignolata glassata
La pignolata siciliana resta ottima per due o tre giorni e deve essere conservata a temperatura ambiente, ben coperta.
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