Tra gli street food tradizionali più amati in Liguria, la panissa è uno snack salato davvero gustoso, un “aperitivo da passeggio” che possiamo facilmente replicare a casa con una ricetta semplicissima.
La panissa ligure ricorda nel gusto la farinata di ceci, essendo preparata anch’essa con una pastella a base di farina di ceci, e come questa è perfetta per essere accompagnata da salumi e formaggi o dalle nostre salsine preferite.
Panissa: come prepararla a casa
Questa ricetta tipica ligure nasce come “piatto povero” ma sostanzioso e arriva ai giorni nostri come street food alla moda, proposto in tutte le friggitorie della Liguria, ma anche in Costa Azzurra, tra Nizza e Marsiglia, dove prende il nome di panisse.
Preparare in casa la panissa fritta è un gioco da ragazzi: la pastella si realizza mescolando con una frusta farina di ceci setacciata, un po’ di sale e l’acqua, e una volta pronta la si lascia riposare per un paio d’ore. Dopodiché va fatta cuocere e addensare bene in una pentola e poi versata e livellata in una teglia o pirofila unta con olio d’oliva.
A questo punto va fatta raffreddare e riposare per almeno 8 ore (ad esempio sfruttando le ore notturne) e poi è pronta per essere tagliata tipicamente a listarelle e fritta in abbondante olio di semi.
Come servirla
Serviamo la panissa come aperitivo insieme magari ad altri piatti tipici dello street food ligure, come ad esempio la farinata, la focaccia genovese o la focaccia di Recco, o le squisite acciughe ripiene. In alternativa, possiamo proporla da sola accompagnata con le nostre salsine preferite.
Ora bando alle ciance e prepariamo insieme questo stuzzichino tradizionale davvero irresistibile. Scriveteci poi nei commenti che ne pensate!
- Preparazione
- 20 minuti
- Cottura
- 50 minuti
- Tempo totale
- 1 ora e 10 minuti *
*+ 10 ore di riposo
Ingredienti
- 300 g farina di ceci
- 1 l acqua
- 1 cucchiaino sale fino
- olio d'oliva q.b. per la pirofila
- olio di semi per friggere q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Panissa
Iniziamo dalla preparazione della pastella: in una ciotola mettiamo la farina di ceci setacciata e aggiungiamo il sale.
Iniziamo a versare l’acqua e amalgamiamo bene con una frusta fino a ottenere una pastella liscia.
Copriamo con il coperchio o con pellicola e lasciamo riposare per almeno 2 ore.
Trascorso il riposo, versiamo il composto in un pentolino e cuociamo a fuoco basso per 40 minuti, fino a che non sarà molto denso.
Versiamo quindi il composto in una pirofila ben unta con dell’olio d’oliva e livelliamolo bene.
Copriamo con pellicola e lasciamo riposare per almeno 8 ore.
A questo punto capovolgiamo il panetto su un tagliere e tagliamolo a strisce larghe circa 1,5 cm.
Friggiamole in olio caldo (170-180 °C) fino a doratura.
Man mano che sono pronte, adagiamole su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Saliamo a piacere e serviamo la nostra panissa calda con la nostra salsa preferita.
Consigli
Possiamo personalizzare la ricetta usando erbe o spezie nella pastella: ci stanno benissimo una macinata di pepe nero o un pizzico di peperoncino in polvere, oppure un trito di rosmarino o timo.
La panissa si può gustare anche non fritta: la tagliamo a fette sottili o cubetti dopo il riposo in frigo e la serviamo accompagnata da salumi e formaggi.
Da provare anche le varianti presenti nella cucina tradizionale carlofortina: la panissa al verde, rosolata con cipolle e condita con prezzemolo o altri odori, oppure quella acumudò, cioè cotta con del sugo di pomodoro, come fosse una sorta di polenta.
Conservazione
La panissa non fritta può essere conservata in frigo, lasciandola nello stampo coperto, per 3-4 giorni. Dopo la frittura è bene mangiarla subito senza lasciare avanzi.
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