Nella famiglia di Benedetta friggere è un’arte. E cosa c’è di meglio che preparare e mangiare tutti insieme delle croccanti e saporite olive ascolane? Come accade per molte ricette tradizionali, ogni famiglia è gelosa della sua versione. A volte proviamo qualche procedimento diverso, ma alla fine torniamo alla ricetta più amata e conosciuta: quella di casa.
Olive all’ascolana: la ricetta facile di Benedetta
Benedetta prepara un impasto semplice e tradizionale, proprio seguendo la ricetta di famiglia. Per questo ha invitato la sua cara zia Daniela, che le ha dato una mano a preparare questo sfizioso aperitivo, perfetto anche per le tavole delle feste.
Come preparare le olive ascolane
La prima cosa da fare è pulire le olive. Non temete, esiste un trucchetto semplice per farlo bene e velocemente: procuriamoci un coltello dalla punta molto sottile e, quando tagliamo le olive attorno al nocciolo, iniziamo dalla parte alta e scendiamo a spirale facendo girare l’oliva con le mani.
Per non far annerire le olive pulite, mettiamole subito in un contenitore con acqua fredda e un po’ di sale sciolto. Ricordiamo però di scolarle bene prima di farcirle, altrimenti risulteranno scivolose.
Per il ripieno delle olive all’ascolana usiamo tre tipi di carne macinata: manzo, maiale e pollo. Facciamo un soffritto con cipolla, carota e sedano, vi facciamo rosolare la carne e poi frulliamo la carne cotta così da ricavarne una specie di paté. Aggiungiamo poi un uovo, parmigiano e noce moscata.
A questo punto non resta che inserire il ripieno dentro le olive denocciolate, chiudendo bene e stringendo leggermente con le mani.
La doppia panatura: qualche consiglio
Eccoci finalmente arrivati al segreto delle olive all’ascolana di Benedetta: la doppia panatura. Passiamo le olive prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato. Poi una seconda volta nell’uovo e nel pangrattato. Così avremo una panatura spessa ed eviteremo che si spacchino durante la frittura.
Ultimo consiglio: se non abbiamo un termometro per misurare la temperatura dell’olio di girasole – che per friggere deve essere tra i 170° e i 180° – usiamo uno stecchino. Immergiamolo nell’olio e, quando si formano bollicine intorno, buttiamo dentro con attenzione le olive ascolane. Se tutti questi suggerimenti non vi sembrano abbastanza, ecco altri cinque consigli per una frittura perfetta.
Forza, snoccioliamo le olive, scaldiamo l’olio e proviamo a fare anche noi le olive ascolane di Benedetta!
- Preparazione
- 35 minuti
- Cottura
- 20 minuti
- Tempo totale
- 55 minuti
Ingredienti
PER IL RIPIENO
- 300 g macinato di manzo
- 100 g macinato di maiale
- 100 g macinato di pollo
- ½ cipolle
- ½ carote
- ½ coste di sedano
- 100 ml vino bianco
- 1 uova
- 1 cucchiaio formaggio grattugiato
- sale fino q.b.
- noce moscata q.b.
PER OLIVE E PANATURA
- 50 olive verdi grandi
- 5 uova
- farina q.b.
- pangrattato q.b.
- olio di semi di girasole q.b. per friggere
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Olive ascolane
Immergiamo le olive in una ciotola di acqua fredda con un pizzico di sale.
Snoccioliamo le olive ritagliando la polpa intorno al nocciolo, a formare una spirale. Via via mettiamole nella ciotola con l’acqua salata.
Prepariamo il ripieno. In una casseruola facciamo soffriggere cipolla, carota e sedano tagliati a pezzetti.
Quando le verdure si sono appassite, aggiungiamo la carne macinata e insaporiamo con un po’ di sale. Sfumiamo poi con vino bianco e lasciamo cuocere per circa 5-6 minuti.
Una volta che la carne è cotta, frulliamola per renderla dalla consistenza simile a un paté.
Mettiamo la carne in una ciotola e lasciamola raffreddare.
Aggiungiamo l’uovo, il parmigiano e la noce moscata. Mescoliamo bene.
Facciamo sgocciolare le olive in un colino.
Formiamo delle palline con l’impasto di carne e riempiamo le spirali di olive applicando una leggera pressione con le mani.
Man mano mettiamo le olive ripiene su un piatto.
Prepariamo la panatura: in una ciotola rompiamo e sbattiamo le uova.
Passiamo le olive prima nella farina, poi nell’uovo e infine nel pangrattato.
Poi ripassiamole nell’uovo e nel pangrattato per fare la doppia panatura.
Friggiamole in abbondante olio di semi di girasole fino a quando risulteranno ben dorate.
Scoliamole sopra un foglio di carta assorbente per togliere l’olio in eccesso.
Impiattiamo e serviamo le nostre olive ascolane belle fragranti!
Giovanna
Sono venute amarissime😬che peccato, penso che la prossima volta le farò stare in acqua almeno 12 ore 😑
29 Ottobre 2024 Rispondi