La ricetta vincitrice della quarta puntata di Ricette d’Italia è quella dei malfatti, preparata da Tiziana. Questo è il piatto tradizionale della sua famiglia, perciò Tiziana nei malfatti “ci mette l’anima” e i suoi segreti sono semplici: passione, pazienza e gusto!
Suo padre preparava questo primo piatto per i giorni di festa, con un sugo di funghi porcini secchi e aglio. Tiziana racconta che glieli preparò anche quando tornò dall’ospedale dopo aver partorito sua figlia Debora. Ma la piccola, che allattava al seno, per tutto il giorno pianse e si rifiutò di mangiare. Più tardi capirono che il sapore dell’aglio era passato nel latte, e da allora Tiziana non usa quasi mai l’aglio in cucina. Anche perché Debora, tutt’ora da adulta, quando sente l’odore dell’aglio si sente male!
Malfatti: la ricetta di famiglia di Tiziana
Come portafortuna Tiziana ha portato con sé in trasmissione la schiscetta nella quale suo padre si portava il pranzo al lavoro, ma in questi malfatti agli spinaci c’è tutta l’esperienza di un piatto consolidato dalla tradizione e per realizzarli Tiziana non ha bisogno di nessun prortafortuna! Per preparare l’impasto dei malfatti dovremo iniziare cuocendo le erbette e gli spinaci con la loro acqua di vegetazione per poi frullarli e metterli in padella con un filo d’olio extravergine per farli asciugare.
Dopodiché non dovremo far altro che aggiungere pangrattato, farina, ricotta e pepe per creare l’impasto. A questo punto, è importantissimo assaggiare per accertarci che il risultato sia a regola d’arte!
L’unica accortezza a cui dobbiamo prestare attenzione riguarda la consistenza dell’impasto, un po’ come succede quando prepariamo gli gnudi toscani. Infatti, se si mette poca farina e poco pangrattato si otterrà un risultato poco compatto che si sfalderà in cottura. Ma Tiziana usa il più classico dei trucchetti: “Ne preparo uno e lo cuocio in un pentolino. Se sale in superficie senza disfarsi l’impasto va bene”, racconta a Benedetta. E in caso contrario? È semplice: aggiungiamo un po’ di pangrattato all’impasto.
Il condimento
Questi malfatti spinaci ed erbette sono ottimi serviti con un sugo di funghi porcini secchi. Prepariamo il condimento prima di dedicarci all’impasto, così avrà tempo di cuocere a puntino. Non dimentichiamo di usare qualche foglia di alloro da far soffriggere con la cipolla, così che il sugo di funghi abbia un sapore ancora più deciso.
Infine, al momento di impiattare e servire, alterniamo il sugo con alcune manciate di formaggio grattugiato per un risultato ancora più gustoso.
E adesso forza, seguiamo passo passo Tiziana e Benedetta e scopriamo come cucinare questi malfatti!
- Preparazione
- 30 minuti
- Cottura
- 35 minuti
- Tempo totale
- 1 ora e 5 minuti
Ingredienti
Per i malfatti
- 250 g spinaci
- 250 g erbette di campo
- 250 g ricotta
- 3 cucchiai pangrattato
- 3 cucchiai farina 00
- sale fino q.b.
- pepe q.b.
Per il sugo di funghi porcini
- 200 g funghi porcini secchi
- passata di pomodoro q.b.
- 1 cipolle
- alloro q.b.
- burro q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale fino q.b.
- pepe q.b.
Per servire
- 5 cucchiai grana grattugiato
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Malfatti alla Debora
Per realizzare i malfatti iniziamo mettendo a cuocere gli spinaci e le erbette nella loro acqua di vegetazione. Lasciamo appassire per 10 minuti circa.
Passiamo poi al sugo: tritiamo finemente la cipolla e facciamola soffriggere con alcune foglie di alloro. Aggiungiamo poi i funghi porcini secchi precedentemente ammollati nell’acqua già calda e tagliati grossolanamente.
Uniamo al sugo un po’ del brodo dei funghi filtrato e dopo qualche minuto la passata di pomodoro. Lasciamo cuocere per 15-20 minuti.
Una volta cotti, scoliamo gli spinaci e le erbette e frulliamole finemente in un mixer.
Mettiamo le verdure in una padella con un filo d’olio extravergine d’oliva per farle asciugare.
Spostiamole poi in una terrina capiente e aggiungiamo alcune generose manciate di pangrattato e la farina. Uniamo anche la ricotta e mescoliamo bene. In ultimo, saliamo e pepiamo.
Quando l’impasto è pronto spostiamoci sul tagliere e formiamo una serpentina. Tagliamo l’impasto a tocchetti di circa 5 centimetri e poi con le mani ben infarinate sagomiamo i malfatti come un bussolotto panciuto al centro e stretto alle due estremità. Man mano sistemiamoli su un vassoio infarinato, ben distanziati l’uno dall’altro.
Cuociamoli in abbondante acqua salata e scoliamoli con una schiumarola non appena salgono in superficie.
Sistemiamoli in un piatto da portata e condiamo con il sugo di funghi porcini, alternando con generose manciate di formaggio grattugiato.
Ecco pronti i malfatti alla Debora, sostanziosi e gustosissimi!
Consigli
Tiziana ci ha mostrato la versione dei malfatti al sugo di funghi della sua famiglia, ma se vogliamo possiamo anche servirli con un semplice condimento di burro fuso e salvia.
Per quanto riguarda invece l’impasto, possiamo usare in alternativa alla farina di grano la farina di riso. Può capitare di trovare l’uovo come ingrediente dell’impasto dei malfatti, ma Tiziana preferisce non usarlo perché “è solo una cosa in più che non aggiunge nulla al piatto”. E come potremo non fidarci?
Rita Francescon
Buonissimi brava la cuoca e la ricetta e ok 👏🏽👏🏽
9 Ottobre 2023 Rispondi