Entriamo insieme a Benedetta nel cuore della tradizione marchigiana, preparando un primo piatto cosiddetto “povero” ma ricco di gusto: li taccù. Per realizzarli, ha invitato nella sua cucina un’ospite d’eccezione: sua mamma, grande esperta di taccù e in generale di pasta fresca fatta in casa.
Li taccù: un primo piatto marchigiano ricco e gustoso
Da cosa deriva il nome, in dialetto marchigiano, di questo gustoso primo piatto? Alcuni dicono che nasca dal tac tac tac che si sente quando si taglia la pasta; altri invece credono derivi dalla forma rettangolare, simile a quella dei tacchi degli scarponi che si producevano fin dall’800 nello stesso territorio.
Li taccù sono una pasta fresca realizzata solo con farina di semola e acqua. Le uova, infatti, erano un tempo un bene prezioso e difficilmente reperibili. Si potevano acquistare solo dalle vergare, cioè le matrone che nella casa si occupavano di famiglia, cucina e animali.
Impastare e stendere la pasta è naturalmente la parte più importante per la preparazione dei taccù. Benedetta ha affidato il compito a sua mamma, che ci mostra come fare. In una ciotola si impasta l’acqua con la farina di semola sino a ottenere un impasto liscio, sodo e consistente. Poi si inizia a stendere la sfoglia: è importante che il mattarello giri e pressi allo stesso tempo, mentre le mani si spostano dal centro sino alle estremità. L’impasto dev’essere steso fino a risultare sottile come un velo.
Una volta stesa la pasta, si divide in strisce larghe circa 10 centimetri, sovrapponendole poi le une alle altre per tagliarle più velocemente in tanti rettangoli.
La cottura dei taccù è semplicissima: si calano in acqua bollente salata e quando salgono a galla sono pronti.
Come condirli
Benedetta ha preparato il sugo con cui di solito nella sua famiglia si accompagna questo piatto. Un condimento saporito e ricco ottenuto facendo rosolare in un trito di cipolle due salsicce sbriciolate, funghi e piselli.
Non abbiamo tutti gli ingredienti in casa? Nessun problema: li taccù sono ottimi anche conditi con zucchine e cipolle, oppure con un sughetto di funghi trifolati. O anche in rosso, con un buon sugo di pomodoro fresco. E se siamo curiosi di provare un altro primo piatto della tradizione marchigiana, niente di meglio delle fregnacce in questa deliziosa versione di Benedetta.
Forza, raggiungiamo Benedetta e la mamma in cucina e mettiamo alla prova la nostra abilità con la pasta fresca!
- Preparazione
- 40 minuti
- Cottura
- 3 minuti
- Tempo totale
- 43 minuti
Ingredienti
- 400 g farina di semola
- 200 ml acqua
- ½ cipolle
- 2 salsicce
- 250 g piselli
- 250 g funghi
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale fino q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Preparazione
Come fare: Li taccù di Benedetta
In una ciotola uniamo la farina di semola e l’acqua.
Impastiamo con le mani sino a ottenere un impasto sodo e liscio.
Stendiamo l’impasto con l’aiuto di un mattarello: lavoriamolo bene sino ad avere una sfoglia dello spessore di circa un millimetro.
Prepariamo il sugo: in una padella facciamo rosolare la cipolla.
Aggiungiamo prima la salsiccia sbriciolata, poi i piselli e infine i funghi. Facciamo cuocere.
Tagliamo la pasta in strisce larghe circa 10 centimetri.
Sovrapponiamole e tagliamole per il lato corto, ricavando i nostri taccù.
Cuociamo li taccù in acqua bollente salata. Sono pronti quando salgono a galla, ci vorrà una manciata di minuti.
Scoliamoli direttamente nella padella col sugo, aggiustiamo di sale e mescoliamo bene.
Impiattiamo e portiamo in tavola i nostri taccù belli fumanti!
Annalia
Va bene la farina macina a pietra tipo1?
20 Marzo 2023 Rispondi