Le graffe fritte sono un lievitato dolce della tradizione campana che negli anni si è diffuso in tutte le cucine d’Italia. Le ricette sono tante e diverse tra loro: quella che usa Benedetta è di sua suocera, Diana, conosciuta in famiglia come “la regina delle graffe”. I suoi trucchetti? Per esempio, l’utilizzo delle patate nell’impasto, a volte non previsto, ma che contribuisce a creare un risultato ancora più soffice.
Prepariamo queste graffe di patate per portare in tavola un dolce sfizioso e perfetto per soddisfare i nostri ospiti che, ne siamo sicuri, le finiranno in un battibaleno!
Graffe fritte: la ricetta semplice per farle in casa
Per preparare le nostre graffe napoletane dobbiamo iniziare dall’impasto. È semplicissimo: prima di tutto, dovremo mescolare due farine, quella manitoba e quella 00, e aggiungere il lievito di birra disidratato. A questo punto, in un’altra ciotola rompiamo le uova e aggiungiamo lo zucchero, la vanillina e la scorza dell’arancia e del limone. È il momento delle protagoniste del piatto: le patate, che avremo già lessato e potremo passare in uno schiacciapatate. Infine, aggiungiamo l’olio di semi, il latte e le farine un po’ alla volta.
Quando l’impasto inizierà a farsi più compatto, lavoriamolo prima con le mani e poi spostiamoci sul piano. Una volta pronto, non ci resta che sistemarlo in una ciotola, fare un’incisione a croce sopra e lasciar lievitare al caldo sino al raddoppio del volume.
Come dar forma alle graffe
Dare la forma alle nostre graffe di patate è un gioco da ragazzi. Prima di tutto, formiamo una sorta di rettangolo con l’impasto, e tagliamolo a striscioline aiutandoci con una rotella tagliapasta. Prendiamo le strisce, arrotondiamole e chiudiamole a fiocchetto, facendole poi lievitare per altri 20 minuti.
Un trucchetto per non far perdere la forma alle graffe: disponiamole sopra dei foglietti di carta forno e tuffiamole nell’olio bollente così, per poi togliere la carta da sotto direttamente con delle pinze per alimenti.
Visto com’è semplice preparare questo piatto delizioso? Forza, raggiungiamo Benedetta e prepariamo le graffe fritte insieme a lei!
- Preparazione
- 35 minuti
- Cottura
- 10 minuti
- Tempo totale
- 45 minuti *
*+ 2 ore e 20 minuti di lievitazione
Ingredienti
per la graffe
- 275 g farina 00
- 275 g farina manitoba
- 7 g lievito di birra disidratato
- 150 g patate
- 200 ml latte
- 2 uova
- 120 g zucchero
- 50 g olio di semi
- 1 bustina vanillina
- 1 limoni la scorza grattugiata
- 1 arance la scorza grattugiata
- olio per friggere q.b.
per decorare
- zucchero semolato q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 6 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Graffe fritte di Benedetta
In una ciotola mettiamo le due farine e aggiungiamo il lievito di birra disidratato, poi diamo una bella mescolata con le mani e teniamo da parte. In un’altra ciotola rompiamo le uova e aggiungiamo lo zucchero, la vanillina e grattugiamo dentro la scorza d’arancia e quella del limone.
Schiacciamo le patate precedentemente lessate con uno schiacciapatate e aggiungiamole all’impasto. Mescoliamo bene tutto con una forchetta.
Aggiungiamo ora l’olio di semi.
Versiamo anche il latte.
Incorporiamo le farine un po’ alla volta, mescolando inizialmente con la forchetta.
Poi, andiamo avanti a impastare con le mani, spostandoci sul piano infarinato e finendo di incorporare tutta la farina.
Ottenuto un impasto liscio e omogeneo, mettiamolo in una ciotola, facciamo sopra un’incisione a croce, copriamo con pellicola e facciamo lievitare al caldo fino al raddoppio del volume. Serviranno circa 2 ore.
Pillola furba
- Mettiamo l'impasto a lievitare nel forno spento con la lucina accesa, in modo che stia al cado e non prenda correnti d'aria.
Una volta lievitato, infariniamo il piano e allarghiamo l’impasto prima con le mani formando un rettangolo, poi stendiamolo meglio con il mattarello dandogli una forma più regolare.
Tagliamo tante strisce con una rotella tagliapasta.
Prendiamo la prima striscia e arrotondiamola, poi chiudiamo a fiocchetto per creare la graffa, mettendola su un riquadro di carta forno.
Posiamola sulla placca del forno e ripetiamo il procedimento sino a terminare tutto l’impasto.
A questo punto facciamo lievitare le graffe per altri 20 minuti.
In un tegame scaldiamo abbondante olio di semi e tuffiamoci dentro le graffe, sempre con sotto il pezzo di carta forno.
Togliamo la carta aiutandoci con delle pinze per alimenti, poi giriamo le graffe sempre aiutandoci con le pinze.
Scoliamole man mano su un foglio di carta assorbente e proseguiamo sino a friggerle tutte.
Ancora calde, passiamole nello zucchero, che si attaccherà perfettamente, e sistemiamole in un vassoio.
Ecco pronte le nostre graffe fritte, deliziose e sofficissime.
Consigli e varianti
Vogliamo preparare delle graffe senza lattosio? Nessun problema: sostituiamo il latte con una bevanda vegetale oppure con del succo d’arancia.
Possiamo dare alle nostre graffe anche la classica forma a ciambelle, oppure a treccina.
Conservazione
Le graffe fritte si possono conservare a temperatura ambiente, in un contenitore ermetico o in un vassoio ben coperte da pellicola, e restano buone per qualche giorno, anche se perdono un po’ della morbidezza che le caratterizza.
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