Gnudi o malfatti: la ricetta di Benedetta
Avete presente quei bei primi piatti rustici della tradizione contadina, ricchi e sostanziosi, semplici e genuini? Ecco, è il caso degli gnudi. Un piatto tradizionale toscano, soprattutto della zona del Mugello e della Maremma. Benedetta li ha assaggiati anni fa proprio in Toscana, in un ristorantino tipico, e oggi ci mostra la sua versione.
Ma di cosa si tratta e che significa “gnudi”? Beh, non è difficile: “gnudi” significa “nudi” in dialetto toscano. Si chiamano così perché è come se fossero dei tortelli nudi, cioè senza la pasta intorno. Sono delle palline, tonde o allungate, fatte con spinaci, ricotta, formaggio grattugiato, farina e un uovo. Vengono poi infarinate e infine cotte. Somigliano agli gnocchi e come questi cuociono in acqua bollente in pochi minuti.
Come preparare gli gnudi
Benedetta ha raccolto gli spinaci freschi dal suo orto, ma vanno benissimo anche quelli surgelati a cubetti. Li ha fatti sbollentare e poi li ha ripassati in padella con un soffritto di olio e aglio. Una volta intiepiditi gli spinaci, li ha uniti al resto degli ingredienti.
Ha insaporito il composto con un pizzico di sale e un po’ di noce moscata; ma anche un pizzico di pepe, se ci piace, non guasta.
Se ci sembra che l’impasto sia troppo morbido e umido, Benedetta consiglia di aggiungere un altro po’ di farina. Prima di lessare gli gnudi in acqua bollente, dobbiamo rotolarli nella farina, che aiuta a renderli compatti ed evitare che si rompano.
Per quanto riguarda la forma da dare ai nostri gnudi, possiamo scegliere: allungata e “a siluro”, come quelli di Benedetta, o tondeggiante. Ciò che conta di più è prestare attenzione alla cottura: impiegano davvero pochi minuti, quando salgono a galla vanno scolati e versati direttamente in padella con il condimento.
Varianti e condimenti
Se vogliamo dare ai nostri malfatti un gusto più deciso, possiamo sostituire la ricotta vaccina con la ricotta di pecora. E se non gradiamo gli spinaci, li possiamo sostituire con la cicoria, il tarassaco o le bietoline.
Benedetta ha condito i suoi gnudi toscani nel modo classico, con burro e salvia. Ma anche in rosso, con un buon sugo di pomodoro e basilico, sono deliziosi.
Questo primo piatto si prepara in un baleno e può essere il protagonista di un bel pranzo domenicale in famiglia o tra amici. Che ne dite di seguire Benedetta in cucina e prepararlo con lei? Cominciamo subito!
- Preparazione
- 20 minuti
- Cottura
- 4 minuti
- Tempo totale
- 24 minuti
Ingredienti
- 500 g spinaci
- 250 g ricotta
- 1 uova
- 50 g farina 00 + q.b. per infarinare
- 80 g formaggio grattugiato
- aglio 1 spicchio
- noce moscata q.b.
- burro q.b. per condire
- salvia q.b. per condire
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Gnudi
Lessiamo gli spinaci e poi ripassiamoli in padella con un soffritto di olio e aglio tritato. Lasciamo insaporire e nel frattempo mettiamo sul fuoco una pentola d’acqua.
Mettiamo gli spinaci in una ciotola e allarghiamoli per farli raffreddare.
Aggiungiamo la ricotta, l’uovo, un pizzico di sale, un po’ di noce moscata e diamo una bella mescolata.
Uniamo il formaggio grattugiato e la farina e mescoliamo ancora per amalgamare bene tutto.
Facciamo i nostri gnudi: prendiamo un po’ di impasto tra le mani e diamogli una forma simile agli gnocchi, ma più grandi e allungati.
Passiamoli nella farina e poggiamoli via via su un piatto o vassoio.
Prepariamo il condimento: in una padella facciamo sciogliere il burro e poi aggiungiamo qualche fogliolina di salvia.
Quando l’acqua bolle, saliamola e buttiamo gli gnudi.
Una volta saliti in superficie, gli gnudi sono pronti da scolare. Mettiamoli direttamente in padella col condimento e ripassiamoli velocemente sul fuoco per farli ben insaporire.
Impiattiamoli insieme al condimento e… buon appetito!
Anna da Napoli
È un valido piatto. Da provare così anche i piccoli potranno mangiare la verdura, simpatici anche da vedare.
26 Gennaio 2024 Rispondi