Le frittelle pinoli e uvetta sono dei dolcetti irresistibili che si preparano con una ricetta alla portata di tutti. Le possiamo proporre per Carnevale, insieme ad altri dolci fritti, tanto come snack a metà mattina o a metà pomeriggio quanto per concludere in modo sfizioso pranzi e cene.
Frittelle pinoli e uvetta: ricetta facile e sfiziosa
Le nostre sono frittelle senza uova e si preparano con una pastella a base di farina, acqua e lievito molto facile da realizzare. Dobbiamo giusto organizzarci con i tempi, perché ha bisogno di lievitare per un’oretta prima di essere cotta.
La particolarità di queste frittelle con uvetta è che una volta pronte il loro impasto risulterà molto soffice ma allo stesso tempo avrà una nota croccante, grazie ai pinoli.
Quando abbiamo l’impasto pronto, friggiamo le frittelle dolci facendo scivolare con due cucchiai delle palline di impasto nell’olio bollente. Facciamole gonfiare e dorare, scoliamole e sono pronte!
Come servirle
Queste frittelle di Carnevale con uvetta e pinoli si servono tipicamente con lo zucchero semolato. Facciamo colare via l’olio della frittura in eccesso e poi mescoliamole con lo zucchero per ricoprirle completamente. A quel punto sono pronte da addentare o da servire, sia come dessert sia come dolcetto durante una festa in maschera tra adulti o anche con i bambini.
Questa ricetta, in realtà, si presta per tutto l’anno e non solo per Carnevale. Per esempio, a Sezze, in provincia di Latina, con questa stessa preparazione si fanno le zippole, anche note come zeppole di Capodanno e si mangiano durante l’ultimo dell’anno.
In più, sono frittelle che si preparano senza uova, senza latte e senza nessun ingrediente di origine animale, quindi vanno benissimo anche come dolci vegani.
Insomma, ogni occasione è buona per prepararle. Mettiamoci al lavoro e raccontateci nei commenti come vi sono venute!
- Preparazione
- 20 minuti
- Cottura
- 15 minuti
- Tempo totale
- 35 minuti *
*+1 ora di riposo
Ingredienti
- 500 g farina
- 400 ml acqua
- 3 g lievito
- 1 cucchiaino zucchero
- 125 g uvetta
- 100 g pinoli
- sale fino q.b.
Per friggere e decorare
- olio per friggere q.b.
- zucchero semolato q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Frittelle pinoli e uvetta
Versiamo in una ciotola capiente la farina, il lievito e lo zucchero per attivare la lievitazione e mescoliamo per ottenere una polvere omogenea.
Aggiungiamo l’acqua a temperatura ambiente o leggermente tiepida e impastiamo il tutto con una forchetta.
Uniamo sale, uvetta e pinoli e continuiamo a impastare fino a ottenere un composto omogeneo e leggermente appiccicoso.
Trasferiamo l’impasto in un contenitore ermetico e lasciamolo lievitare in un luogo asciutto e al caldo per almeno un’ora o fino al raddoppio del volume.
Scaldiamo abbondante olio in una pentola profonda e portiamolo a 175 °C.
Bagniamo un cucchiaio nell’olio caldo, preleviamo una cucchiaiata di impasto e aiutandoci con un altro cucchiaio facciamolo scivolare nell’olio caldo per formare una frittella.
Friggiamo poche frittelle per volta per non far abbassare troppo la temperatura dell’olio e cuociamo fino a farle risultare dorate e gonfie.
Man mano scoliamole con un mestolo forato e poggiamole su carta assorbente per far colare via l’olio in eccesso.
Spostiamole in una ciotola e mescoliamole con lo zucchero semolato.
Sistemiamole in un bel vassoio ed ecco le nostre frittelle pinoli e uvetta pronte!
Consigli
Per delle frittelle uvetta e pinoli deliziose è importante seguire tutti i consigli per una frittura perfetta. Uno su tutti? Prestiamo attenzione alla temperatura dell’olio e non abbiamo fretta di iniziare a friggere. Se non abbiamo il termometro per controllare di aver raggiunto i 175 °C, possiamo testare la temperatura mettendo un piccolo pezzo di impasto nell’olio. Se inizia a friggere subito e in modo sostenuto, l’olio è pronto.
Conservazione delle frittelle con pinoli e uvetta
Queste frittelle con uvetta soffici danno il meglio di loro appena fatte, ma si mantengono ottime per qualche giorno. Conserviamole dentro un contenitore ermetico a temperatura ambiente.
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