La ricetta vincitrice della sesta puntata di Ricette d’Italia è quella di Veronica: i crispeddi di zia Graziella. Di cosa si tratta? Di una ricetta di famiglia per preparare le famose crispelle siciliane, quelle salate ripiene di ricotta o di acciughe. Un piatto davvero sfizioso e saporito!
In realtà in Sicilia le chiamano in tanti modi: crispeddi, crispedde, cruspeddi… è una ricetta tradizionale che si prepara un po’ in tutta la regione soprattutto in occasione del Natale e di alcune feste molto sentite, come la festa di San Martino e la festa di San Giuseppe. Insomma, sono un finger food super gustoso perfetto da servire nella stagione fredda!
Crispelle siciliane: la ricetta di famiglia di Veronica
Le crispelle siciliane sono anche un celebre street food, ma farle in casa è semplice e ogni famiglia segue la sua ricetta collaudata. A Veronica, siciliana d.oc. della provincia di Catania, le crispedde salate le ricordano la nonna, che sotto Natale le preparava sempre per tutta la famiglia riunita. Questa ricetta, però, l’ha imparata da sua zia Graziella, una vera maestra dei crispeddi! Le sue amiche le dicono che quando le loro nonne non ci saranno più, sarà lei quella che dovrà cucinarle per tutte… perché solo lei le sa fare a regola d’arte!
L’impasto è molto particolare, perché si tratta quasi di una pastella: la consistenza infatti non è del tutto solida e anche una volta lievitato risulta molto morbido e appiccicoso. E questo è il motivo per cui formare i crispeddi non è così semplice. Ma Veronica ha imparato alla perfezione a farcirli e chiuderli proprio da zia Graziella: il segreto, oltre alla velocità di esecuzione, è bagnare continuamente le mani per evitare che l’impasto si attacchi. Dopodiché si inserisce la farcitura e si chiude con molta attenzione, perché altrimenti si rischia che ricotta o acciughe fuoriescano durante la frittura.
Naturalmente è molto importante anche la prima fase, quella della lavorazione dell’impasto: si parte con il mescolare la farina al lievito di birra sciolto in un po’ d’acqua, e poi dopo aver aggiunto il sale si prosegue unendo via via tutta l’acqua e impastando con una mano sola e con movimenti decisi e rotatorii, dal basso verso l’alto. Dopo circa 3 ore di lievitazione, l’impasto è pronto.
Una volta farcite le crispelle, vanno fritte in abbondante olio di semi, fino a farle gonfiare e diventare belle dorate. Ricordiamo di scolarle su carta paglia per togliere l’olio in eccesso e poi sono pronte da gustare, possibilmente ancora calde!
Che dite di preparare insieme a Veronica e Benedetta questo antipasto siciliano davvero invitante? Vediamo subito nel dettaglio come fare!
- Preparazione
- 35 minuti
- Cottura
- 10 minuti
- Tempo totale
- 45 minuti *
*+ 3 ore di lievitazione
Ingredienti
per l'impasto
- 1 kg farina di grano duro
- 15 g lievito di birra fresco
- 25 g sale fino
- 720 ml acqua
per il ripieno
- ricotta di pecora q.b.
- acciughe sott'olio q.b.
per friggere
- olio di semi q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Crispeddi di zia Graziella
In una ciotola ampia versiamo tutta la farina, creiamo un buco al centro e sbricioliamo il lievito, uniamo un po’ di acqua e sciogliamolo bene. Poi aggiungiamo anche il sale e man mano tutta l’acqua, impastando con una mano e facendo movimenti decisi dal basso verso l’alto.
Una volta pronto (deve risultare molto morbido e un po’ appiccicoso), lasciamo lievitare l’impasto coperto da pellicola per circa 3 ore o fino al raddoppio del volume.
Trascorso il tempo di lievitazione, mettiamo a scaldare una padella dai bordi alti con abbondante olio di semi. Intanto teniamo a portata di mano l’occorrente per farcire i crispeddi: la ricotta e le acciughe, e anche una ciotola piena di acqua fredda per bagnarci le mani mentre li assembliamo.
Prendiamo un pezzetto di pasta del peso di circa 30 g, apriamolo sul palmo della mano bagnata e mettiamo al suo interno un pochino di ricotta o un’acciuga.
Poi chiudiamo velocemente l’impasto sulla farcitura, lavorandolo in modo da dargli una forma tondeggiante e allungata.
Tuffiamo i crispeddi nell’olio ben caldo e friggiamoli fino a quando con saranno gonfi e belli dorati.
Via via scoliamoli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Serviamo i crispeddi di zia Graziella belli caldi e… buon appetito!
Consigli e curiosità
Tradizionalmente i crispeddi siciliani vengono preparati con un ripieno di acciughe sotto sale (o sott’olio) o di ricotta. Veronica, come vuole la ricetta tipica, ha usato la ricotta di pecora, decisamente più saporita di quella vaccina (ma se preferiamo un gusto più delicato, usiamo pure quest’ultima).
Solitamente, per distinguerle, le crispelle con la ricotta si fanno tondeggianti, mentre quelle con l’acciuga hanno forma allungata. E Veronica, nei suoi crispiddi di zia Graziella, ha rispettato questa usanza.
Questo piatto tradizionale siciliano, tipico delle feste, ha anche una variante dolce fatta con riso, miele e zucchero a velo. Fu inventata dalle monache del Monastero dei Benedettini di Catania nel XVI secolo – e per questo sono chiamate anche crispelle “benedettine” – e rientrano fra i dolci che si preparano ancora oggi il 19 marzo per la Festa di San Giuseppe.
Commenti
Ancora nessun commento pubblicato.
Pubblicate il primo commento e ditemi se la ricetta vi è piaciuta: mi scrivete e mi fate sapere com’è andata?
Scrivi un commento