Non si può davvero dire di star iniziando l’anno nuovo se non si gusta un buon cotechino in galera, accompagnato ovviamente dalle sue fedelissime lenticchie. Simboli antichi di ricchezza e di prosperità, cotechino e lenticchie non possono mancare in un menù per il cenone di Capodanno. La tradizione popolare, anche in questo caso, è millenaria: già gli antichi Romani regalavano borselli pieni di lenticchie nella speranza che si trasformassero in soldi!
Portare in tavola questo piatto non solo è di buon auspicio, ma significa anche servire un secondo di gusto e sostanza.
Cotechino in galera: la ricetta semplice per un piatto gustoso
Per questa ricetta Benedetta ha fatto una gita dal suo macellaio di fiducia, dove ha acquistato il cotechino, il prosciutto crudo e la fesa di vitello. Mettere il cotechino in galera, infatti, significa avvolgerlo in due strati di carne – il prosciutto e la fesa leggermente battuta e allargata.
Dovremo poi arrotolare la carne e legarla con lo spago sia in orizzontale sia in verticale. Poi, rosoliamola in una padella con un po’ d’olio extravergine d’oliva e, quando avrà preso colore, sfumiamo con il vino. Se ci va, possiamo procedere con questa preparazione in forno invece che in padella. Ci basterà far cuocere il cotechino a 180 °C per 45 minuti circa.
Ma non è un vero cotechino in galera se non è accompagnato da abbondanti lenticchie! Insaporiamole con un semplice soffritto di cipolla, carota e sedano e lasciamole cuocere ricoperte d’acqua per una ventina di minuti.
Idee per varianti
Il cotechino in galera con lenticchie è un piatto gustoso e molto ricco. Tuttavia, se vogliamo renderlo ancora più sostanzioso, possiamo aggiungere anche delle fette di provola o di fontina. Invece, un altro abbinamento interessante per fare la “galera” consiste nell’arrotolare il cotechino nell’arista di maiale e nello speck.
Infine, Benedetta ha scelto per questa ricetta di fare le lenticchie in bianco, ma possiamo decidere di farle anche rosse. Ci basterà aggiungere un cucchiaino di concentrato di pomodoro oppure mezzo bicchiere di passata.
Non ci resta che impiattare ed esprimere il nostro desiderio prima dell’assaggio! Forza, raggiungiamo Benedetta in cucina e prepariamo anche noi il nostro cotechino portafortuna!
- Preparazione
- 10 minuti
- Cottura
- 40 minuti
- Tempo totale
- 50 minuti
Ingredienti
- 400 g lenticchie secche
- acqua q.b.
- 1 cotechino precotto
- 400 g fesa di vitello
- 150 g prosciutto crudo
- ½ bicchiere vino bianco
- 1 cipolle
- 1 coste di sedano
- 1 carote
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale fino q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Preparazione
Come fare: Cotechino in galera
Per preparare il cotechino in galera partiamo dalla cottura delle lenticchie secche. In una pentola tagliamo mezza cipolla, una carota e la costa di sedano.
Aggiungiamo un filo d’olio extravergine d’oliva, accendiamo il gas e lasciamo soffriggere.
Uniamo le lenticchie e lasciamole insaporire per qualche secondo.
Ricopriamole con abbondante acqua e saliamo. Lasciamole cuocere per una ventina di minuti, girando di tanto in tanto.
Dedichiamoci adesso al cotechino (precotto e già rigenerato in acqua calda). Battiamo leggermente la fesa di vitello e allarghiamola; sopra, appoggiamoci le fette di prosciutto.
Poggiamo il cotechino all’estremità e arrotoliamo tirando per bene.
Sigilliamo la carne chiudendo con uno spago in verticale e in orizzontale e poi saliamola.
Mettiamo un po’ d’olio extravergine d’oliva in padella e facciamo rosolare la carne su tutti i lati. Intanto, spegniamo le lenticchie.
Quando la carne ha preso un po’ di colore, sfumiamo con il vino e lasciamo evaporare l’alcol.
Aggiungiamo in padella l’altra mezza cipolla, copriamo con il coperchio e lasciamo cuocere per 20 minuti, girando di tanto in tanto.
Una volta pronto il cotechino, lasciamolo raffreddare, poi togliamo lo spago e tagliamolo in fette spesse circa un centimetro.
Sistemiamo le fette al centro di un bel piatto da portata, aggiungiamo ai lati anche le lenticchie e il nostro gustoso cotechino in galera è pronto da servire. Buon appetito!
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