La coda alla vaccinara è una delle ricette più amate della cucina tipica romana, un secondo saporito e ricco che possiamo preparare per le occasioni speciali. Si tratta di uno stufato di carne fatto con pezzi di coda di bue cotti con verdure e salsa di pomodoro, una vera delizia che si presta per portare un po’ di originalità nei nostri menù di carne.
Coda alla vaccinara: ricetta da fare in casa
La coda di manzo è un taglio di carne molto saporito, si può bollire oppure stufare, l’importante è prediligere una cottura che tenda a farla ammorbidire per bene.
Come si cucina la coda alla vaccinara? Facciamo un soffritto di verdure e guanciale e rosoliamo la carne per sigillarla. Insaporiamo poi con spezie ed erbe, sfumiamo con il vino e lasciamo cuocere a lungo con il coperchio e la salsa di pomodoro. Si completa infine con l’uvetta, delle coste di sedano scottate, pinoli e cacao. Ecco la coda alla vaccinara romana pronta da servire.
Come servirla
Portiamo in tavola il piatto caldo e fumante con delle fette di pane tostato o del pane casereccio. Il sugo con coda alla vaccinara è perfetto per fare la scarpetta!
Possiamo realizzare la ricetta per servirla come secondo piatto durante il pranzo della domenica o per le feste. Un’idea carina è quella di organizzare una giornata dedicata alla cucina romana o laziale e servirla in un menù abbinata con un primo sfizioso come la pasta alla carbonara, la cacio e pepe, oppure la pasta alla gricia. In quel caso, consigliamo di optare per dolci leggeri da servire a fine pasto, perché ci sarà già tantissima sostanza e tanto gusto!
Ora vediamo passo passo come preparare la coda di bue alla vaccinara e raccontateci nei commenti come vi è venuta!
- Preparazione
- 10 minuti
- Cottura
- 3 ore
- Tempo totale
- 3 ore e 10 minuti
Ingredienti
- 1,5 kg coda di bue
- 800 g polpa di pomodoro
- 50 g guanciale
- 4 coste di sedano
- 1 cipolle
- 1 carote
- 1 spicchio aglio
- 200 ml vino bianco
- 5 chiodi di garofano
- 1 peperoncini freschi
- 1 cucchiaino cacao amaro
- pinoli q.b.
- uvetta q.b.
- prezzemolo q.b.
- olio d'oliva q.b.
- sale fino q.b.
- pepe q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Coda alla vaccinara
Prepariamo un trito con la cipolla, l’aglio, la carota e una costa di sedano e mettiamo tutto in una ciotola.
Tagliamo a pezzetti il guanciale e sminuzziamo anche il prezzemolo.
Puliamo la carne dall’eventuale grasso in eccesso usando un coltello affilato.
In una padella antiaderente scaldiamo un giro d’olio e soffriggiamo il trito di verdure insieme al guanciale per qualche minuto, dando qualche mescolata.
Uniamo in cottura la coda e giriamola più volte per sigillarla, aiutandoci con due cucchiai per evitare di bucare i pezzi di carne.
Aggiungiamo il peperoncino tagliato, i chiodi di garofano, il prezzemolo tritato, qualche pizzico di sale e pepe, sfumiamo con il vino e rigiriamo ancora la carne.
Dopo pochi minuti, aggiungiamo la polpa di pomodoro, mettiamo il coperchio e cuociamo a fuoco dolce per circa 3 ore, la carne dovrà risultare così morbida da staccarsi facilmente dall’osso.
Nel frattempo, mettiamo in ammollo l’uvetta in poca acqua fredda e tagliamo grossolanamente le 3 coste di sedano che ci sono rimaste, poi scottiamole in acqua bollente salata per un paio di minuti per farle risultare belle morbide e infine scoliamole.
Aggiungiamo alla carne i pinoli e l’uvetta strizzata, poi il sedano scolato e il cacao amaro sciolto in un pochino del fondo di cottura. Regoliamo eventualmente il sale e ultimiamo la cottura.
Serviamo la coda alla vaccinara calda e fumante!
Consigli
Per avere code alla vaccinara perfette è importante evitare di bucare la carne quando la rosoliamo. Soprattutto all’inizio, procediamo con una rosolatura veloce su tutti i lati, giusto per sigillarla e aiutiamoci con stoviglie in silicone, in legno o con due cucchiai per girarla. È importante non infilzarla né lacerarla in superficie perché in questo modo tratterrà benissimo i succhi e si manterrà tenerissima e saporita.
Una delle caratteristiche più particolari della coda di manzo alla vaccinara è che si aggiunge il cacao amaro sciolto nel fondo di cottura, creando una salsina originale e saporita che dà una marcia in più al piatto. Ad ogni modo, ci sono anche ricette in cui questa salsa non si usa e in cui non si aggiungono nemmeno i pinoli e l’uvetta.
Conservazione della coda alla vaccinara
La coda alla vaccinara si può conservare in frigo dentro un contenitore ermetico e si mantiene ottima per alcuni giorni. Al momento di servirla, possiamo scaldarla in una casseruola, magari aggiungendo un po’ d’acqua per ravvivare il fondo di cottura.
Silvano
Io uso il vino rosso
3 Gennaio 2024 Rispondi