La ricetta vincitrice della seconda puntata di Ricette d’Italia è quella dei cecamariti, proposta dal salentino Luigi. Si tratta di una ricetta di recupero tradizionale che ha come base tre ingredienti principali: un legume, una verdura e un tipo di pane. Il nome ha un’origine particolare: come ci racconta Luigi, infatti, un tempo le mogli “cecavano”, cioè imbrogliavano, i mariti illudendoli che stessero mangiando dei nuovi piatti quando in realtà stavano riproponendo gli avanzi dei giorni precedenti.
Luigi ha scelto i cecamariti, o meglio, la variante di famiglia, perché per lui si tratta del piatto della memoria per eccellenza: “Mia madre ci ha cresciuti con piatti di recupero, non facendoci mancare niente ma allo stesso tempo facendoci sentire il valore delle cose” racconta a Benedetta.
Cecamariti: la ricetta di Luigi
La preparazione degli ingredienti è fondamentale per la buona riuscita di questo piatto unico. Il risultato finale, infatti, deve essere quello di un amalgama dove le verdure saranno l’elemento morbido e i legumi quello semicroccante.
Dato che dovremo usare dei legumi cotti (in questo caso fagioli), Luigi ci consiglia come fare una bella zuppa. Prepararla è semplicissimo: la sera prima mettiamo a bagno i fagioli in abbondante acqua con una cipolla bianca tagliata grossolanamente, l’alloro e il rosmarino. Quando i fagioli sono ben ammollati, avviamo la zuppa: facciamo un soffritto con olio, aglio, cipolla e peperoncino, poi aggiungiamo i legumi e iniziamo a cuocerli. Dopo un paio di minuti di tostatura aggiungiamo l’acqua, l’alloro e il rosmarino – che andranno tolti dopo qualche minuto. Facciamo cuocere in modo che, cucinandosi, i fagioli si asciughino anche dell’acqua in eccesso. Infine aggiustiamo di sale e controlliamo la cottura finché la zuppa non sarà pronta.
La preparazione dei cecamariti parte dalla cottura della verdura: stufiamo le cime di rapa, partendo da un soffritto di olio, aglio e peperoncino e poi, come dice Luigi in dialetto, le cuciniamo ‘nfucate, ovvero “affogate” nell’acqua. A metà cottura, aggiungiamo in pentola i fagioli cotti e scolati e mantechiamo bene.
Poi è la volta del pane raffermo, in questo caso la famosa puccia salentina, che Luigi taglia a tocchetti e fa dorare in padella con un filo d’olio per poi aggiungerla in cottura al resto degli ingredienti: il pane assorbirà tutta l’umidità e il gusto delle cime di rapa e dei fagioli!
Il tocco finale della ricetta di Luigi, una volta cotti i cecamariti, sarà l’aggiunta di alcuni peperoni verdi friggitelli al momento di impiattare, che daranno una marcia in più al piatto e lo renderanno anche più scenografico.
Ma adesso vediamo passo passo come preparare insieme a Luigi e Benedetta questo gustoso piatto di recupero!
- Preparazione
- 10 minuti
- Cottura
- 30 minuti
- Tempo totale
- 40 minuti
Ingredienti
- 300 g fagioli tondini già cotti
- 700 g cime di rapa
- cipolle q.b.
- aglio q.b.
- 2 peperoncino
- 1 puccia leccese rafferma (oppure pane pugliese tipo pane di Altamura)
- 4 friggitelli
- 3 cucchiai olio extravergine di oliva
- sale fino q.b.
- olio per friggere q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Cecamariti
Iniziamo stufando le cime di rapa: mettiamo in una padella olio, aglio, cipolla e peperoncino e facciamo soffriggere.
Uniamo le cime di rapa e mentre cuociono man mano aggiungiamo un po’ d’acqua.
A metà cottura, mettiamo anche i fagioli (già cotti nella zuppa fatta la sera prima), che devono amalgamarsi bene con le verdure fino a diventare un tutt’uno morbido e cremoso.
In una padella a parte, saltiamo i tocchetti di pane raffermo in pochissimo olio.
Appena il pane è bello dorato, aggiungiamolo alle cime di rapa continuando brevemente la cottura, in modo che i tocchetti di pane assorbano l’umidità e parte dei liquidi di cottura.
Friggiamo nell’olio di semi 3 o 4 friggitelli a piacimento, che useremo al momento di impiattare per decorare e aggiungere sapore.
Ed ecco pronti i nostri gustosissimi cecamariti nella versione di Luigi! Buon appetito!
Consigli
I cecamariti di Luigi sono un piatto di recupero della tradizione salentina e, come spesso avviene, gli ingredienti principali si possono cambiare in base a quello che si ha in casa. Per esempio, solitamente si usano i piselli salentini e, come pane, la puccia salentina. Ma, come ha fatto Luigi, possiamo tranquillamente sostituire i legumi. E possiamo anche cambiare la tipologia di pane, ad esempio il pane di Altamura va benissimo, o qualsiasi pane casereccio. Affidiamoci ai nostri gusti personali per realizzare questo piatto unico davvero sorprendente!
m-ortenzi2016gmail-com
penso che sia un piatto buonissimo, ho visto l episodio del tuo programma , è bellissimo complimenti, avrà un grande successo ne soy certo 😘
8 Settembre 2023 Rispondi