Benedetta ama le gite in montagna, e quando le organizza ne approfitta per gustare piatti tradizionali. È proprio in una di queste occasioni che ha assaggiato per la prima volta i canederli. Tipici del Trentino e dell’Alto Adige, ma preparati anche in altre regioni montane sia italiane che centroeuropee, sono un piatto di recupero ideale per consumare il pane raffermo avanzato.
Canederli in brodo: la ricetta di Benedetta
Si tratta di grossi “gnocchi” di pane ammollato, simili per dimensione e consistenza alle polpette. La ricetta è semplice ma allo stesso tempo ricca, molto facile da eseguire e pronta in poco più di mezz’ora.
Benedetta prepara i canederli nella loro versione classica, ovvero arricchiti con speck e cotti nel brodo vegetale. La prima cosa da fare è occuparsi della base e del suo ingrediente principale: il pane raffermo. Per ammorbidirlo usiamo del latte e mescoliamo bene con le mani. Un consiglio importante che ci dà Benedetta è quello di non usare molto latte, altrimenti rischiamo di ammollare troppo il pane e non riuscire poi a dare la giusta forma ai nostri canederli.
L’impasto con il pane, il latte e le uova va mescolato bene a mano, così potremo renderci conto di eventuali pezzetti di pane ancora duri e insistere un po’ per ammorbidirli.
Benedetta fa soffriggere lo speck in padella come si usa in montagna, cioè con il burro al posto dell’olio. Piccola raccomandazione: quando uniamo lo speck all’impasto mescoliamo con un cucchiaio e non più con le mani… altrimenti ci scottiamo!
Dare forma ai canederli è molto facile e il procedimento è lo stesso delle polpette: ci si bagna un po’ le mani e si formano delle palline con l’impasto, passandole poi nella farina in modo che non si rompano in cottura. È importante assicurarsi che non ci siano dei buchi all’interno dei canederli allo speck, perché anche quelli potrebbero farli rompere.
Per quanto riguarda la dimensione dei canederli, regoliamoci come preferiamo. Benedetta li realizza grandi come delle polpette, ma possiamo farli anche più grandi o un po’ più piccoli (ma non troppo!).
Forza, adesso raggiungiamo Benedetta in cucina e realizziamo con lei questa ricetta di recupero della tradizione contadina!
- Preparazione
- 25 minuti
- Cottura
- 10 minuti
- Tempo totale
- 35 minuti
Ingredienti
- 200 g pane raffermo
- 2 uova
- 100 ml latte
- 100 g speck
- ½ cipolle
- 20 g burro
- 1 ciuffo prezzemolo
- 20 g farina 00 per infarinare i canederli
- brodo vegetale q.b.
- erba cipollina q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Canederli
Cominciamo togliamo la crosta esterna del pane e tagliandolo a pezzettini. Mettiamolo in una ciotola.
Aggiungiamo il latte e mescoliamo bene con le mani per farlo assorbire e far ammorbidire il pane.
Sbattiamo le uova e aggiungiamole poi al pane ammollato.
Uniamo anche prezzemolo tritato, erba cipollina, sale e pepe.
Mescoliamo ancora con le mani e, se troviamo dei pezzi di pane ancora duri, insistiamo per ammorbidirli.
Facciamo sciogliere il burro in una padella. Aggiungiamo la cipolla tritata e lo speck e facciamo rosolare.
Uniamo lo speck rosolato al composto e mescoliamo con un cucchiaio.
Per realizzare i canederli bagniamoci le mani e facciamo delle palline di impasto pressappoco delle dimensioni di una pallina da golf, facendo attenzione a non lasciare dei buchi all’interno.
Passiamo poi i canederli nella farina e sistemiamoli su un vassoio.
Facciamoli cuocere nel brodo vegetale bollente per circa 10 minuti, aggiungendo dell’erba cipollina per insaporire.
Quando sono pronti, impiattiamo i nostri canederli insieme al brodo e serviamoli belli fumanti.
Consigli e varianti
Per rendere i canederli in brodo ancora più ricchi e gustosi possiamo aggiungere al composto anche una bella salsiccia sbriciolata.
Per la cottura, invece, la ricetta tradizionale prevede che vengano cotti nel brodo vegetale bollente. Se preferiamo il brodo di carne, però, possiamo usarlo senza problemi, magari facendo un bel brodo di cappone. E se invece non vogliamo usare il brodo possiamo anche condirli con burro e salvia.
Sapevate poi che in Tirolo preparano addirittura i canederli dolci, con albicocca e prugne? Come saranno? Secondo noi deliziosi e da provare!