I calamari fritti sono un secondo piatto di pesce davvero facile e veloce da realizzare, un grande classico della cucina italiana che possiamo servire anche come antipasto in menù di mare più elaborati, magari quelli delle grandi occasioni.
La ricetta del fritto di calamari prevede pochi e semplici passaggi, ma per un risultato eccellente occorre seguire qualche piccolo trucchetto e accorgimento. Gli step principali sono pulire e tagliare ad anello i calamari, insemolarli, friggerli in olio ben caldo e scolarli per bene, e infine condirli e portarli in tavola appena fatti!
Calamari fritti: ricetta facile e sfiziosa
Un primo trucchetto per una frittura di calamari perfetta è tamponare i calamari tagliati con della carta da cucina per togliere l’umidità in eccesso, prima di insemolarli o infarinarli. Questo ci consentirà di evitare che la panatura si inumidisca troppo e non si attacchi bene. Noi abbiamo utilizzato la semola di grano duro, che regala una doratura perfetta e un sapore davvero unico!
Anche la scelta dell’olio per la frittura è importante: consigliamo di usare l’olio di semi di arachidi che resiste bene alle alte temperature e permette una cottura uniforme. Attendiamo che l’olio sia ben caldo (deve arrivare alla temperatura di circa 180 °C) e poi friggiamo non troppi anelli di calamaro alla volta, per non abbassare troppo la temperatura dell’olio. Man mano che sono pronti, scoliamo su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Come servirli
Portiamo in tavola i nostri anelli di calamari fritti ben caldi e con una spruzzatina di succo di limone: vedrete, nella sua semplicità questo è un secondo piatto davvero delizioso! Lo possiamo gustare in una normale cenetta infrasettimanale o proporre come antipasto o secondo in pranzi e cene speciali con ospiti e faremo un figurone.
Ora bando alle ciance e prepariamo insieme i calamari fritti. Vi aspettiamo nei commenti per sapere come vi sono venuti!
- Preparazione
- 15 minuti
- Cottura
- 4 minuti
- Tempo totale
- 19 minuti
Ingredienti
- 2 calamari medio-grandi
- semola di grano duro q.b. (meglio se rimacinata)
- olio di semi di arachidi q.b.
- sale fino q.b.
- limoni q.b. per servire
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 3 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Calamari fritti
Tagliamo i calamari eviscerati e privati della pelle a rondelle larghe circa 1 cm, poi dividiamo i tentacoli in due o tre parti.
Tamponiamo i calamari con carta da cucina per asciugare l’umidità in eccesso.
Passiamoli velocemente nella semola di grano duro, evitando accumuli.
Dopo aver riscaldato abbondante olio di arachidi in un tegame capiente fino a raggiungere circa 180 °C, tuffiamo delicatamente gli anelli di calamaro nell’olio caldo, cercando di sistemarli ben aperti. Cuociamo per 3-4 minuti fino a doratura.
Scoliamo i calamari con una schiumarola e adagiamoli sulla carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Ultimata la cottura, saliamo a piacere.
Serviamo i nostri calamari fritti ben caldi, accompagnati da una spruzzata di limone e, se vogliamo, da qualche spicchio decorativo.
Consigli
La panatura può essere realizzata in vari modi, anche se noi consigliamo l’uso della farina di semola. Un’alternativa, ad esempio, può essere una pastella di sola farina e acqua frizzante fredda, oppure della semplice farina di mais.
Piccolo accorgimento: aggiungiamo il sale solo dopo aver fritto i calamari, un attimo prima di servirli: questo eviterà che la panatura possa staccarsi durante la cottura.
Possiamo abbinare i calamari fritti ad altri pesci e portare in tavola un gustoso fritto misto.
Conservazione
La frittura di calamari va consumata al momento, ben calda e fragrante. Prepariamola quindi in giusta misura e non lasciamo avanzi. Se proprio dovesse restare qualcosa, mettiamo tutto in frigo in un contenitore ermetico e mangiamo gli anelli di calamari rimasti entro il giorno stesso.
Adriano Bandi
Benedetta, per ogni ricetta dopo la cottura, al momento della degustazione fai un gesto di piena soddisfazione.
Mi chiedo possibile che non ne sbagli mai una?
Adriano
24 Agosto 2021 Rispondi