È Silvia la vincitrice della terza puntata del nuovo programma di Benedetta, Ricette d’Italia, con i suoi arancini alla Moody, una variante dei tradizionali arancini messinesi.
Prima di iniziare a cucinare, però, è d’obbligo rispondere a una domanda fondamentale: si dice arancino o arancina? Silvia non ha dubbi: per lei l’emblema della cucina siciliana si chiama arancino! La passione per la cucina, racconta a Benedetta, è nata da bambina quando a furia di guardare programmi di cucina ha iniziato a sognare di aprire un carretto di arancini siciliani a New York. Non avrebbe però servito solo quelli classici al ragù, ma ne avrebbe preparati di tanti gusti diversi. È così che ha pensato a questa variante, diventata poi tradizionale nella sua famiglia: una base di risotto alla zucca e un ripieno di pancetta, scamorza e “fonduta” di scamorza.
Ma perché questo nome, arancini alla Moody? Moody, cioè “lunatica”, è proprio il soprannome che hanno dato a Silvia!
Arancini alla Moody: la ricetta di Silvia
Per preparare gli arancini alla Moody, dovremo naturalmente occuparci per prima cosa del risotto. È importante prepararlo in anticipo, di modo che si raffreddi perfettamente e si compatti per dare la forma agli arancini. Per prepararlo, Silvia ha scelto di usare la zucca delica, particolarmente adatta per i risotti. La preparazione è quella classica: tostiamo il riso dopo aver fatto rosolare la zucca, sfumiamo con il vino, aggiungiamo man mano il brodo vegetale e infine, a cottura ultimata e fuori dal fuoco, mantechiamo con burro freddo e formaggio grattugiato.
Per il ripieno, rosoliamo prima la pancetta e poi tagliamo della scamorza a dadini. Sempre con la scamorza, Silvia ha deciso di preparare anche una sfiziosissima besciamella, da mettere anch’essa all’interno dell’arancino e poi come guarnizione per l’impiattamento.
Come friggere gli arancini
Prima di iniziare con la frittura, dovremo ovviamente impanare gli arancini. Silvia non usa l’uovo per la pastella, ma soltanto acqua e farina, e la panatura dovrà essere doppia, così da ottenere una crosticina ancora più croccante e gustosa.
Dato che Silvia proviene da una famiglia numerosa, è abituata a cucinare tanto e spesso senza dosare troppo gli ingredienti o star lì a seguire troppe regole. Preferisce “andare a sentimento” e non sbaglia: infatti, mette a friggere gli arancini quando l’olio è perfettamente arrivato a temperatura, senza usare né il termometro né altri trucchetti.
Ma adesso bando alle ciance! Seguiamo passo passo Silvia e Benedetta e prepariamo anche noi questi golosi arancini alla Moody!
- Preparazione
- 35 minuti
- Cottura
- 10 minuti
- Tempo totale
- 45 minuti
Ingredienti
Per il risotto alla zucca
- 500 g riso per arancini o riso per risotto
- 1 kg zucca pulita
- 1 cipolle bianche
- olio extravergine di oliva q.b.
- brodo vegetale q.b.
- 50 g burro
- 200 g formaggio grattugiato
Per il ripieno e la besciamella
- 200 g pancetta a cubetti
- 300 g scamorza affumicata
- 50 g burro
- 600 g latte
- 50 g farina 00
per la panatura
- 250 g acqua fredda
- 400 g farina 00
- sale fino q.b.
- pangrattato q.b.
Per friggere
- olio di semi di arachidi q.b.
Dosi calcolate sulla ricetta originale (per 4 persone)
Gli utensili di Benedetta
Preparazione
Come fare: Arancini alla Moody
Per preparare gli arancini alla Moody iniziamo tagliando la pancetta a dadini e lasciandola cuocere in padella senza l’aggiunta di olio.
Tagliamo a dadini anche la scamorza e mettiamola da parte.
Passiamo adesso alla besciamella con la scamorza: mettiamo in un pentolino burro e farina e portiamo sul fuoco, poi aggiungiamo il latte a filo.
Quando la besciamella avrà iniziato ad addensarsi, aggiungiamo la scamorza e lasciamo cuocere mescolando, sino a quando non sarà ben liscia e senza grumi.
Dedichiamoci alla pastella. In una ciotola mettiamo acqua, farina e sale e sbattiamo sino a ottenere un composto liscio e senza grumi.
Prepariamo anche una ciotolina a parte con dentro il pangrattato e iniziamo a comporre gli arancini: prendiamo il risotto alla zucca che abbiamo cucinato in precedenza e che si sarà intanto sfreddato, pressiamolo sul palmo di una mano e aggiungiamo come ripieno la pancetta, la scamorza a dadini e la besciamella.
Chiudiamo l’arancino con dell’altro riso, compattandolo bene e dandogli la classica forma a punta, e proseguiamo così per tutti.
Immergiamo l’arancino prima nella pastella.
Poi rotoliamolo nel pangrattato e ripetiamo l’operazione un’altra volta (prima pastella, poi pangrattato).
Quando l’olio sarà arrivato a temperatura, friggiamo l’arancino bagnandolo delicatamente anche sopra e aiutandoci con un mestolo. Poi, scoliamo sopra un foglio di carta assorbente.
Impiattiamo mettendo sul fondo un po’ di besciamella e adagiando sopra gli arancini.
Ecco pronti i deliziosi arancini alla Moody! Una bomba di bontà!
Curiosità
Gli arancini messinesi, diversamente da quelli palermitani che hanno una forma più circolare, sono piramidali. La difficoltà maggiore è proprio quella di creare la punta agli arancini, ma Silvia racconta il suo trucchetto per non sbagliare: un arancinotto di porcellana dal quale non si separa mai.
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