Le salutari proprietà delle pesche consentono di affrontare al meglio il caldo afoso estivo. Giugno, in particolare, è il mese giusto per farne scorta. Facendo un salto dal fruttivendolo al mattino, si riconosce il loro colore deciso e la buccia vellutata. Le tonalità virano dal bruno al giallo, passando per il bianco. All’interno, in prossimità del nocciolo, si possono notare venature rosse che risaltano sul giallo. In tutte le varietà possibili, questo frutto conserva il suo bel carattere distintivo rispetto a tutte le altre specialità di stagione.
Intanto, si può cominciare col sottolineare che il frutto è succoso e carnoso. La polpa può essere attaccata al nocciolo (percoche) oppure staccata (pesche spiccagnole). Il gusto è messo in risalto da una piacevole dolcezza distintiva che rende la pesca, regina del fine pasto. Il consumo è consigliato a tutti. Le numerose proprietà delle pesche sono attribuite a tutti gli elementi nutritivi e antiossidanti contenuti. Il loro consumo può essere prolungato durante tutto l’anno tramite sistemi di conservazione per ottenere pesche sciroppate, pesche disidratate o pesche secche. Le pesche disidratate, ottenute con l’utilizzo di getti di aria calda, riescono a contenere una percentuale di umidità variabile tra il 15 e il 30%.
Le pesche possono essere consumate in molti modi. Si prestano anche ad essere conservate per preservare il loro gusto e sprigionare tutta la loro briosità anche durante l’inverno. La scelta deve essere fatta in funzione del metodo di conserva più adatto alle tue esigenze.
Come fare le pesche disidratate
Uno dei procedimenti più semplici e antichi è quello di lasciarle essiccare. Le proprietà delle pesche essiccate rimangono intatte come se fossero ancora fresche. Ricordi i vecchi metodi casalinghi usati per ottimizzare al meglio i prodotti offerti dalla natura? Si seguivano precise regole che oggi possono essere riprodotte fedelmente avendo dello spazio e del tempo a disposizione. Il risultato sarà quello di avere prodotti genuini che ricordano i tempi andati con sentori e sapori unici.
Basta recarti dal fruttivendolo e chiedere le pesche migliori, appena raccolte, facendo attenzione che siano intatte. Lava bene i frutti e tagliali a fettine sottili. Nel frattempo, prepara una lastra di acciaio o meglio delle cassette di legno ben pulite. Disponi le fettine di pesca abbastanza distanziate l’una dall’altra e lasciale asciugare al caldo sole estivo. I 30°C favoriranno l’evaporazione dell’acqua e l’essiccazione della polpa. Il consiglio è di ritirare le pesche durante la notte e di tenerle in luogo asciutto. Dopo 2-3 giorni puoi girare le fette di frutto per continuare con l’asciugatura. Nel momento in cui saranno perfettamente essiccate potrai conservarle in contenitori di vetro o in sacchetti di carta. L’importante è che siano in luogo fresco e asciutto.
Nel caso in cui non fosse possibile esporle al sole, potrai ottenere un simile risultato anche sfruttando il forno elettrico. Preriscaldare il forno a 50-60°C e inserire la lastra con le pesche. Il procedimento dura dalle 4 alle 12 ore, in funzione della succosità della pesca. La porta del forno deve rimanere socchiusa in modo da lasciar fuoriuscire il vapore creato.
Come fare le pesche sciroppate
Perché non provare anche con le pesche sciroppate?
Ingredienti:
800g di zucchero
2 litri di acqua
4kg circa di pesche preferibilmente tipo giallone o percoche
Come fare le pesche sciroppate
In una pentola prepariamo lo sciroppo con lo zucchero e l’acqua, accendiamo il fuoco e mescoliamo continuamente per far sciogliere lo zucchero. Lo sciroppo è pronto quando l’acqua torna trasparente. Spegniamo il fuoco e lasciamo raffreddare. Nel frattempo prepariamo le pesche, laviamole bene, sbucciamole e togliamo eventuali imperfezioni, manteniamole intere.
Prepariamo i vasetti. Tagliamo le pesche in tre grandi pezzi eliminando il nocciolo, cerchiamo di mantenere una metà intera in modo da avere una mezza sfera.
Sistemiamo la mezza sfera sul fondo del vasetto con la parte piatta in basso. Questa è la base che permetterà agli altri pezzi di sistemarsi fino in cima riempiendo gli spazi, inseriamoli sempre con la parte piatta verso il basso. Riempiamo tutto il vasetto fino all’orlo premendo un po’ se necessario.
Ora versiamo lo sciroppo dentro i vasetti fino all’orlo. Chiudiamo bene i vasetti avvitando con cura. Prepariamo una pentola capiente per il bagnomaria, avvolgiamo ognuno dei vasetti nella carta da cucina e li mettiamo in pentola uno dopo l’altro, riempiamo d’acqua fino a coprirli completamente e accendiamo il fuoco. Da quando l’acqua bolle facciamo passare 3 minuti e spegniamo. Togliamo subito i vasetti dall’acqua e mettiamoli a testa in giù su un panno. Copriamo con un panno e lasciamo raffreddare.
Quando sono freddi li capovolgiamo di nuovo e le pesche sciroppate sono pronte! Sistemiamo una bella etichetta con la data di produzione e potremo tenerle un anno in dispensa, rimarranno fresche e croccanti! Provate anche voi questa ricetta per le pesche sciroppate e se vi è piaciuta condividetela con i vostri amici!
Guardate come usare le pesche sciroppate in questa fantastica crostata di pesche e amaretti!
Potrai gustarle, poi, durante l’inverno assaporando la dolcezza estiva del frutto con tutte le sue proprietà. A tal proposito, ricorda che la polpa del frutto maturo è rinfrescante, diuretico e ha proprietà lassative contro la stitichezza. Il loro alto contenuto di minerali è rappresentato da calcio, fosforo e potassio. Le vitamine, invece, contenute sono del gruppo A, B1, B2 e soprattutto C.
Commenti (1)
Scrivi un commentoMaria pia
Buona sera sono una fan sono da poico in Italia o vissuto in svizzera volevo sapere se il succo di frutta alle pesche si può fare anche con altra frutta ?il procedimento e sempre uguale? Vorrei usatesfrutta di stagione ad esempio ora ci sono le pere o le mele arance ,grazie un saluto da Maria pia
25 Febbraio 2018 Rispondi