Il cavolo verza, più comunemente detto solo verza, è tra gli ortaggi più comuni nei piatti della stagione invernale. Pianta erbacea della famiglia delle Crucifere, il nome scientifico della verza è Brassica oleracea sabauda. Per capirci, la verza è “sorella” di cavolfiori, broccoli, cavolini di Bruxelles e cavolo rapa (solo per citarne alcuni). In particolare è la “gemella” del cavolo cappuccio, essendo entrambi cavoli da foglia.
Come si presenta? Il fusto è corto e la parte commestibile sono le foglie croccanti e grinzose con vistose nervature. Riunite a formare quasi una sfera compatta, le foglie della verza sono usate in cucina fin dall’antichità. Pensa che in tutto il Mediterraneo e nell’impero Romano venivano consumate a inizio banchetto per favorire l’assorbimento dell’alcool!
La coltivazione della verza è piuttosto diffusa nelle regioni a clima umido-temperato e avviene generalmente durante l’autunno-inverno. L’Italia è un Paese produttore di cavolo verza, in particolare nelle regioni settentrionali come Veneto, Trentino ed Emilia Romagna. Raccolta da ottobre ad aprile, è un toccasana per il nostro organismo. Ecco tutte le informazioni utili sulla verza e le sue proprietà.
Composizione e proprietà nutrizionali della verza
Che si tratti del Violaceo di Verona, del Monroch o del cavolo verza di Piacenza, questo ortaggio è ricchissimo di acqua. La sua presenza, infatti, arriva al 90% con un basso contenuto calorico (circa 30 Kcal per 100 gr). Per questo motivo, la verza è spesso presente nelle diete ipocaloriche consigliate dagli esperti. Inoltre, si compone di proteine (2%), fibre (3%), grassi (0,1%) e zuccheri (2,2%); buona anche la presenza di antiossidanti e sali minerali.
Nello specifico, il cavolo verza si distingue per il contenuto di sodio, calcio, fosforo, magnesio, potassio, ferro e selenio. A questi si aggiungono le vitamine A, del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6), C, E, J, K. Si segnalano poi importanti amminoacidi quali arginina, serina, lisina, prolina, fenilanina e tirosina. La presenza di zolfo, infine, è il motivo per cui durante la cottura la verza rilascia il suo caratteristico odore.
Le proprietà benefiche della verza
Se già i nostri antenati, da secoli, utilizzavano in abbondanza la verza nelle loro ricette qualche buon motivo lo avevano. Sono molte, infatti, le proprietà benefiche di questo vegetale sull’organismo, a partire dall’azione ricostituente e antiradicali liberi. Gli studi scientifici hanno anche dimostrato il potere antitumorale del cavolo verza grazie alla presenza di isotiocianati. Si tratta di sostante capaci di proteggere il DNA dalla degenerazione cellulare stimolando alcuni enzimi fondamentali nella prevenzione. La verza è efficace soprattutto a livello respiratorio (ottimi i decotti con le sue foglie) in caso di bronchiti e asma.
Lo zolfo, poi, è un antinfiammatorio anche a livello cutaneo in presenza di acne o irritazioni mentre il betacarotene rinforza la vista. La presenza di folati è un aiuto contro lo sviluppo di allergie e la vitamina K è benefica contro la pressione alta. La verza, poi, favorisce la regolarità e il buon funzionamento dell’apparato digestivo e intestinale. Anche il succo, per esempio, può aiutare in caso di stipsi mentre gli impacchi di foglie hanno funzione analgesica.
Controindicazioni e altre curiosità sulla verza
Il consumo di verza è sconsigliato a chi soffre di ipotiroidismo e colon irritabile, così come in caso di diarrea. In virtù delle sue funzioni sul sistema circolatorio, anche chi ha la pressione bassa deve prestare attenzione a tavola. Da consumarsi preferibilmente a crudo o al vapore, il cavolo verza era molto amato dai Greci proprio come pianta medicinale.
E c’è anche un mito che lo riguarda. La verza, infatti, sarebbe nata da gocce di sudore nientemeno che del dio Zeus. Anche il termine verza, infine, avrebbe origini antiche. Deriverebbe, infatti, dal colore verde delle sue foglie. Lo sapevi?
Commenti (5)
Scrivi un commentoSabri
Ciao benedetta! Hai la ricetta di minestra di verza e patate e anche verza in padella? Grazie
13 Dicembre 2019 Rispondi
Benedetta
Ciao Sabri, la troverai presto nel sito 🙂
16 Dicembre 2019 Rispondi
Monse Mentasti
Ciao Benedetta,
Sto cercando nelle tue ricette gli involtini di verza e carne tritata… dove la posso trovare?
Grazie Monse
22 Settembre 2019 Rispondi
Benedetta
Ciao Monse ancora non c’è questa ricetta nel sito, comunque mi hai dato una buona idea 🙂 la troverai presto 🙂
23 Settembre 2019 Rispondi
Sissi
questa ricetta la fa spesso la mia mamma!
prepari delle normali polpette di carne e nel frattempo prendi delle foglie di cavolo (verza, capuccio o quello che preferisci) le più grandi e le lessi per un minuto.
Dopodichè le scoli e le passi sotto l’acqua fredda.
Prendi la carne e prepari delle polpettine e le arrotoli con la foglia di cavolo che hai sbiancato prima.Una volta fatte tutte, metti un po’ d’olio e un po’ di burro in una padella, le fai soffriggere da tutti i lati, le sfumi e poi le copri con un po’ di acqua o brodo.
E son pronte! le adoro!
14 Ottobre 2019 Rispondi