Come trattare la lana infeltrita

Come trattare la lana infeltrita

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Basta un solo lavaggio sbagliato e il tuo maglione preferito rischia di infeltrirsi. Quante volte magari ti sarà successo di ritrovare i tuoi capi, dopo averli lavati, inspessiti e compatti? La lana è, infatti, una fibra delicata ricavata dal vello delle pecore che necessita di attenzioni e cure. Se trattata in modo inadeguato (per esempio, se lavata in acqua calda e sapone), le sue fibre si restringono. E addio morbidezza.

Per evitare che la lana si infittisca, dando il classico effetto di infeltrimento, la prima regola è il corretto lavaggio. Come per gli altri capi delicati opta per una temperatura dell’acqua compresa fra i 30 e i 40 gradi. La scelta più sicura è lavare a mano in acqua tiepida con un detersivo specifico o del sapone di Marsiglia. Le moderne lavatrici sono dotate anche di programmi ad hoc per i delicati; procedi a pieno carico, solo con capi in lana.

Questi consigli valgono per prevenire l’infeltrimento, ma se il danno è fatto? Vediamo come trattare la lana infeltrita.

 

Ammorbidire la lana infeltrita con metodi naturali: il bicarbonato di sodio

Quando, per un errore di lavaggio o di trattamento sbagliato, ti ritrovi in mano della lana infeltrita, non disperare. Anche se il tuo maglione non tornerà perfettamente come nuovo, puoi intervenire per sfeltrire le fibre con vari metodi. In commercio esistono prodotto specifici per trattare la lana che ha perso morbidezza ma esistono anche i rimedi delle nonne. Più ecologici e altrettanto efficaci, ti aiuteranno a minimizzare il problema.

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La prima soluzione ricorre al bicarbonato di sodio. Procedi così: in una bacinella metti acqua fredda o tiepida e circa 20 g (circa due cucchiai) di bicarbonato. Lascia in ammollo la lana almeno due ore e fino a una notte intera. Di tanto in tanto, muovi il capo massaggiando le fibre: ne favorirai l’apertura. Se necessario puoi aggiungere anche qualche cucchiaio di latte che ha effetto ammorbidente. Quindi, lava normalmente con detersivo delicato o sapone di Marsiglia.

Ammoniaca, alcool e limone

Tra i metodi tradizionali è previsto anche l’uso dell’ammoniaca. Utile quando la lana presenta solo un leggero infeltrimento, usala in una soluzione con ugual parte d’acqua. Lascia in ammollo per un paio d’ore quindi risciacqua a mano. Anche l’alcool può tornarti utile quando devi trattare la lana infeltrita. In questo caso, però, stai attenta alle quantità e alla frequenza.

Lascia il tuo capo in ammollo per mezz’ora in una soluzione di acqua e mezzo cucchiaio di alcool. Puoi aggiungere anche un po’ di ammoniaca (circa tre cucchiai) e della trementina (un cucchiaio). Se la lana è anche ingiallita, utilizza il limone. Ti basta aggiungere il succo di metà frutto all’acqua di lavaggio oppure spremere due limoni interi in una bacinella. In tal caso, lascia in ammollo mezz’ora, quindi risciacqua in acqua fredda.

 

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Detergente delicato e lanolina

Se le condizioni del tuo capo in lana sono piuttosto serie, ricorri a del detergente delicato. Versalo in una bacinella con acqua tiepida e lascia la maglia in ammollo qualche ora. Abbi cura di cambiare l’acqua in modo che non raffreddi troppo e mescola bene il detergente. Quindi lava e risciacqua con un ammorbidente delicato.

Un’altra soluzione utile nei casi di infeltrimento importante è l’ammollo (circa 30 minuti) nella lanolina. Questa cera, ottenuta durante la lavorazione delle fibre, aiuta a rendere la lana più resistente.

 

L’ultima speranza: l’acido tartarico

Se, infine, il maglione è ormai in condizioni pessime l’acido tartarico è l’ultima spiaggia. Dopo aver lasciato in ammollo la lana per una notte in acqua e bicarbonato o ammoniaca, risciacqua il tuo capo. Ora, ponilo in due litri d’acqua e dieci cucchiai di acido tartarico mescolati in una vaschetta. Essendo irritante per la pelle, ti consigliamo di indossare dei guanti. Fai agire un paio d’ore e poi risciacqua. Tutto chiaro? Buon lavoro!

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Commenti (6)

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  • LAURA

    Ho provato il bicarbonato, il balsamo x capelli con aceto, e in fine alcool e ammoniaca, ma il risultato è sempre uguale???,l’acido tartarico dv devo comprarlo?mi resta l’ultima spiaggia, è un cappello Fendi di mio figlio ed è capitato per sbaglio in lavatrice e asciugatrice, stava nella manica del giubbotto

    2 Gennaio 2020 Rispondi

    • Monica

      Ha funzionato l’acido tartarico?
      Ho avuto lo stesso problema con un cappello in lana scozzese

      14 Dicembre 2021 Rispondi

  • Loredana Albanese

    io uso il balsamo per capelli: ho rianimato diversi maglioni in condizioni disperate

    13 Gennaio 2018 Rispondi

  • Federica

    I capi di lana io li lavo sempre in acqua tiepida con aggiunta di un bicchiere di ammoniaca . Poi risciacquo bene e aggiungo un po’ di ammorbidente,Buon anno a tutti. FEDERICA

    8 Gennaio 2018 Rispondi

    • Rosy

      Quale ammorbidente? Il ho usato i prodotti Nuncas compreso Sfeltro ma ha peggiorato la situazione

      21 Maggio 2022 Rispondi

  • Chiara b60

    Ottimo……ci devo provare!!!

    7 Gennaio 2018 Rispondi

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