Tagliare una bottiglia di vetro è un’attività di precisione ma che si rivela piuttosto semplice se adotti una serie di accorgimenti. Può essere svolta comodamente a casa perchè non richiede competenze specialistiche né strumenti tecnici particolari. Tagliando una comune bottiglia puoi realizzare tanti oggetti utili e creativi, come per esempio lampade, portacandele, vasi e molto altro. Ecco alcuni consigli utili ed economici per agevolare questa operazione.
Come tagliare una bottiglia di vetro… senza tagliavetro
Per prima cosa procuriamoci gli strumenti di lavoro, tutti facilmente reperibili in casa: acetone, spago da cucina, fiammiferi, carta abrasiva ed un contenitore con acqua e ghiaccio per disporre temporaneamente la bottiglia.
Immergiamo lo spago nell’acetone, annodiamolo ben saldo alla bottiglia, all’altezza in cui vogliamo praticare il taglio. A questo punto accendiamo lo spago con un fiammifero e facciamolo bruciare per almeno 15 secondi. Mi raccomando, resta a distanza di sicurezza!
Nel frattempo, facciamo ruotare la bottiglia in modo che il calore si distribuisca in maniera uniforme, po, immergiamo la bottiglia nel contenitore riempito con acqua fredda e ghiaccio. Ripetiamo questi passaggi fino a che la bottiglia non si taglierà perfettamente in corrispondenza dello spago. Se vuoi rifinire il lavoro carteggia i bordi con carta abrasiva per renderli più lisci e taglienti.
Come forare il vetro
Bucare il vetro è facile e veloce, ma che richiede una minima attrezzatura tecnica. Per esempio il Dremel (utensile reperibile nei centri fai da te) è ottimo per forare le lastre dei più svariati spessori. Se invece devi forare vetri spessi puoi acquistare con pochi euro un comune tagliavetro circolare, che consente di realizzare bucature di diametro variabile tra i 65 e i 300 mm. Sul mercato esistono tanti tipi di cutter che consentono di tagliare anche le bottiglie in poco tempo, ottenendo subito una superficie liscia ed uniforme.
Come tagliare una bottiglia di vetro temprato
Il vetro temprato è un materiale di sicurezza, pertanto non può essere tagliato dopo aver subito lo speciale trattamento (tempra) perché si sbriciolerebbe. Tuttavia è possibile tagliare quello ricotto, meglio se già pronto, e sottoporlo eventualmente alla tempra fai da te in un momento successivo.
In questo caso ci basta tracciare una linea all’altezza del taglio, da incidere una sola volta con un taglierino esercitando una leggera pressione. Si procede con l’inserimento di una spinetta da 6 mm sotto l’incisione, esercitando una pressione forte ed improvvisa ai lati. Il materiale si spezzerà in maniera netta lungo la linea. Il lavoro può essere completato smerigliando i bordi con della carta abrasiva, per rendere i profili più lisci e la bottiglia sicura da maneggiare.
Come tagliare una bottiglia di vetro sintetico
Sicuramente lo conosci come Plexiglass, il vetro sintetico o acrilico (polimetilmetacrilato) è un materiale plastico duro e trasparente. Il Plexiglass si presta per essere utilizzato in più complementi d’arredo ed è facile da graffiare e difficile da rompere, può essere sia forato con una sega a tazza che tagliato con utensili manuali o elettrici, dotati di lame a denti finissimi per evitare le scheggiature.
Per farlo con un taglierino, ti basta praticare la linea da incidere e poi passarlo aiutandosi con una riga. Ognuna di esse richiede un minimo di 5 incisioni, ma non vanno mai superate le 10. Quanto più saranno profonde, più la rottura sarà netta e veloce.
Se preferisci avvalerti della sega elettrica, impostala alla velocità ideale di 3.450 giri al minuto facendo avanzare il foglio di plexiglass di circa 10 cm al secondo. In questo caso è fondamentale che tu mantenga costante la velocità, per non mandare in frantumi il fragile materiale e per non far bloccare lo strumento.
Consigli per tagliare il vetro
A prescindere dalla tipologia (semplice o speciale), ci sono alcuni accorgimenti da rispettare quando si opera con il vetro da soli, per evitare di commettere errori o di farsi male:
– prima di tagliarlo, sgrassa e pulisci la superficie per bene, all’occorrenza utilizzando anche un po’ di acquaragia;
– l’incisione praticata con il tagliavetro deve essere regolare e continua per non danneggiarlo o frantumarlo;
– ogni operazione deve essere svolta con la massima cautela, dunque proteggi mani e volto con i guanti da lavoro, la mascherina per il viso e gli occhiali. Le schegge sono molto pericolose soprattutto perché potrebbero arrivare agli occhi;
– la lastra va sempre trasportata di taglio per evitare di farsi male, tenendola con i guanti ed aiutandosi con stracci arrotolati o fogli di giornale;
– le parti rotte vanno avvolte con abbondante carta e gettate nell’apposito bidone della differenziata;
– per le lastre particolarmente grandi, o nel caso in cui si debbano praticare dei tagli particolari, è sempre meglio rivolgersi ad una figura specializzata come il vetraio.
Buon lavoro!
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