L’autunno e l’inverno ci regalano tanti ortaggi ricchi di gusto e sapore, che fanno bene alla salute e possono diventare i jolly delle più svariate ricette. Tra questi c’è anche la scarola. Si presenta come un cespo aperto o chiuso e le sue foglie sono leggermente ondulate oppure ricce: nella parte più interna si presentano bianche-gialle e man mano assumono un bel colore verde brillante. La principale peculiarità è però il gusto leggermente amarognolo, davvero inconfondibile. La scarola è molto più versatile in cucina di quanto si possa pensare, scopriamola insieme!
Cos’è la scarola
Per essere più precisi, la scarole è una varietà di indivia. Si colloca nella famiglia delle Compositae ed è originaria dell’Asia Minore. La sua coltivazione, ormai da tempo, è diffusa in molte parti d’Italia. Esistono diversi tipi di scarola: tra i più comuni troviamo la scarola a cuore pieno Bubikopf, la Cornetto di Bordeaux, la bionda Samoa, la gigante degli ortolani Solera e quella ascolana selezione Artica.
La prima si caratterizza per i suoi cespi molto aperti e fitti, mentre la scarola cornetto è quasi chiusa e croccante. La bionda Samoa si presenta già dal nome ed è molto voluminosa, come la gigante degli ortolani. Anche la varietà ascolana è di grandi dimensioni e si riconosce in primis per il cuore bianco.
Come cucinare la scarola
Chi vuole sentire appieno la nota amarognola della scarola, può semplicemente consumarla cruda. L’ideale in questo caso è preparare un’insalata, da condire soltanto con olio di oliva, sale e aceto oppure arricchire con altri ingredienti come i pomodorini o le verdure preferite, il pecorino in scaglie, le arance.
Chi invece desidera smorzare proprio il suo tipico sapore, può cuocerla: le opzioni sono tante. Deliziose, ad esempio, sono le scarole alla napoletana: basta lessarle per qualche minuto e poi saltarle in padella un filo di olio extravergine di oliva, un paio di spicchi d’aglio, peperoncino, olive nere denocciolate, acciughe e capperi.
Un piatto perfetto per le fredde serate invernali è poi la zuppa di scarola e fagioli. Si prepara come la classica zuppa di legumi: bisogna solo aggiungere la scarola cotta precedentemente in pentola con abbondante acqua. Volete altre idee, magari più sfiziose? Andiamo avanti, allora!
La pizza di scarola
Una ricetta vegetariana che di certo conquisterà i vostri ospiti: la pizza di scarola. Alla portata di tutti, anche dei meno esperti: bisogna solo mettere in conto 3-4 ore per la lievitazione. L’impasto per la pizza di scarola si prepara con farina, lievito di birra, acqua, sale e olio di oliva. Tutti ingredienti che abbiamo sempre in casa. Per farcirla si usa la scarola cotta in padella e insaporita con olive nere e pinoli.
Scarola al forno
Ci sono tanti modi per preparare la scarola al forno. Si presta infatti perfettamente alla farcitura non solo di pizze ma anche di calzoni, torte salate con pasta sfoglia, focacce. Un piatto facilissimo, ma che dà sempre grandi soddisfazioni, è lo strudel salato di scarola, pinoli e uvetta: una combinazione di sapori davvero irresistibile.
Oppure potete optare per la scarola gratinata: si sistemano la foglie pulite e più tenere in una pirofila rivestita con carta forno e si ricoprono con mozzarella tagliata a fettine sottili, olive nere a rondelle, qualche filetto di acciuga e pochi capperi dissalati. Per finire, una generosa pioggia di formaggio grattugiato e pangrattato e un abbondante giro d’olio di oliva. Per rendere il piatto un po’ più sostanzioso, basta aggiungere – senza esagerare – la besciamella.
Commenti (1)
Scrivi un commentoRita Nobile
Io la scarola l’ho cotta spesso in padella con aglio olio e peperoncino con un po’ di acqua che poi evapora mentre cuoce! È buona x me!
27 Gennaio 2023 Rispondi