Spesso si sente parlare di prodotti a km 0 e di spesa a Km 0: ma sai davvero che cosa significa quando ti trovi al mercato o nei centri di grande distribuzione? Non è sempre facile, infatti, districarsi tra alimenti freschi, filiera corta e produzione ecosostenibile.
Ecco, allora, qualche consiglio utile per muoverti al meglio!
Che cosa significa comprare prodotti a km 0?
Acquistare prodotti a km 0 significa optare per un’agricoltura più ecosostenibile, prediligendo prodotti freschi e genuini di origine locale. Sono definiti, infatti ,“a km 0” quei prodotti che abbiano origine al massimo entro 70 km dal luogo di vendita. Come puoi ben capire, si tratta di un meccanismo del tutto contrario a quello secondo cui opera la grande distribuzione. Questa punta maggiormente alla globalizzazione, a discapito della stagionalità, per cui al supermercato trovi frutta e verdura fuori stagione ed esotica.
Stagionalità: una scelta ecosostenibile
Acquistando prodotti a km 0, invece, si scelgono sempre alimenti freschi e di stagione. Questa è un’abitudine importante per diversi motivi. Non solo ha costi inferiori, ma necessita anche di meno pesticidi e sostanze chimiche. Il prodotto risulta più salutare perché una pianta che rispetta il proprio ciclo vitale è più ricca di sostanze nutritive. Inoltre, è anche una scelta ecosostenibile; coltivare in serra verdure fuori stagione richiede un impiego maggiore di energia elettrica, concimi e pesticidi. A questo si aggiunge, poi, anche il costo del trasporto che fa alzare di molto il prezzo finale.
L’importanza della filiera corta sui costi
La filiera produttiva corta riduce al minimo i passaggi fino a diventare diretti tra il produttore e il consumatore. In genere, infatti, i prodotti agricoli passano dalle mani del contadino al centro di stoccaggio. Da qui arrivano ai grossisti o alle industrie che li lavoreranno e solo dopo ai negozi fino alle nostre tavole. È facilmente intuibile che tutti questi passaggi influiscano notevolmente sul prezzo finale che, come consumatori, andiamo a pagare. Se, invece, si acquista a km 0 direttamente dai produttori si eliminano alcune movimentazioni e, conseguentemente, si abbattono i costi.
Filiera corta: qualità ed equità
Oltre a quanto detto, c’è un altro aspetto da prendere in considerazione. Spesso, infatti, i produttori che vendono alla grande distribuzione privilegiano la quantità alla qualità a causa di guadagni sempre inferiori. Acquistando prodotti a km 0 ci assicuriamo, invece, alimenti freschi e di qualità, mentre i produttori ricevono il giusto compenso. La filiera corta, poi, garantisce al consumatore prodotti a un prezzo minore rispetto a quello che pagheremmo in un supermercato. Acquistare prodotti a km 0 è, quindi, una scelta più sana e consapevole, rispettosa della natura e della stagionalità. I prodotti sono più freschi e genuini mentre la riduzione dei passaggi della grande distribuzione riduce i prezzi di circa il 30%.
I vantaggi per il territorio
Dato che i trasporti coprono distanze inferiori, la filiera corta riduce le emissioni di Co2 e sostiene l’agricoltura locale. Riscoprire il proprio territorio, i suoi prodotti tipici e la loro stagionalità aiuta anche i piccoli produttori. E non è altro che quello che già facevano le nostre nonne. Era, infatti, d’abitudine acquistare frutta e verdura dal contadino o al mercato del paese. Allo stesso modo si andava dall’allevatore oppure dal macellaio di fiducia per formaggi e carne.
Dove comprare prodotti a km 0
Per acquistare prodotti a km 0 basta rivolgersi direttamente alle aziende agricole o visitare i mercati del contadino (“farmer’s market”). Se non sai dove trovarli puoi cercare su internet le aziende agricole che aderiscono alla vendita a filiera corta. Tra i siti web più completi puoi consultare, per esempio:
– www.laspesadelcontadino.com, dove troverai un elenco di aziende agricole nelle quali è possibile acquistare direttamente dai produttori;
– www.prodotti-a-km-zero.it, con tante aziende agricole, mercati, fattorie didattiche e agriturismi;
– www.campagnamica.it, sito della “Fondazione Campagna Amica” promossa da Coldiretti con l’elenco dei farmer’s market ai quali aderiscono i suoi produttori.
Inoltre, puoi visitare anche le molte strutture agrituristiche presenti sul territorio nazionale.
I GAS e la distribuzione a domicilio
Un ulteriore modo per acquistare prodotti a km 0 è quello di aderire ai GAS, i “Gruppi di Acquisto Solidale”. Si tratta di organizzazioni formate da consumatori che prediligono la filiera corta e una spesa intelligente, solidale e sostenibile. L’acquisto avviene direttamente dai produttori e le merci comprate sono poi ridistribuite tra i membri del gruppo. Esistono, infine, associazioni come “Porta Natura” che permetto di acquistare via internet dalle aziende agricole e ricevere tutto a domicilio. Attenzione: i prezzi sono maggiori, però è un’ottima soluzione per chi ha poco tempo o non può spostarsi autonomamente. Buona spesa!
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