Questo lo sappiamo tutti: il pompelmo è un agrume reso molto particolare dal suo sapore amaro e un po’ acidulo. A primo impatto potrebbe non piacere, ma chi impara a gustarlo finisce per non farne più a meno. Del resto regala carattere a spremute e insalate, e diventa un jolly per chi ama sperimentare in cucina: perché non provarlo, ad esempio, per preparare un risotto o condire il filetto di maiale? Come tutti gli agrumi, poi, è davvero ricchissimo di sostanze che fanno bene al nostro organismo. Scopriamolo insieme!
Caratteristiche del frutto
La pianta del pompelmo appartiene alla famiglia delle Rutaceae, pare sia originaria dell’Asia ma ormai viene coltivata in tutte le zone con clima temperato. Il nome scientifico è Citrus Paradisi. Una cosa che non tutti sapranno: l’albero del pompelmo non esiste in natura. È stato creato dall’uomo moltissimi anni fa incrociando il pomelo e l’arancio moro.
La stagione del pompelmo cambia a seconda della varietà, ma in linea di massima è un frutto disponibile in inverno e nella prima parte della primavera. Sempre molto succoso, il pompelmo è un po’ più grosso dell’arancia e può essere di un bel colore giallo o rosa, a seconda della tipologia.
Tipologie di pompelmo
Allora passiamo proprio alle tipologie di pompelmo, per schiarirci ulteriormente le idee. Possiamo dire che ci sono 3 macro-categorie.
- Pompelmo giallo
- Pompelmo rosa
- Pompelmo rosso
Il pompelmo giallo/bianco ha la buccia gialla e la polpa piuttosto chiara, ma anche un sapore molto acido e amaro. Il pompelmo rosa, invece, ha la polpa proprio di questo colore e un gusto più delicato, quasi dolce. Il pompelmo rosso contiene elevate quantità di licopene e betacarotene, per cui il colore della sua polpa è molto intenso. Rispetto agli altri due, è decisamente più dolce.
Varietà di pompelmo
Per ogni macro categoria, poi, ci sono le diverse varietà di pompelmo. La più diffusa in Italia, coltivata sia in Calabria che in Sicilia, è il pompelmo rosa Star Ruby. Matura tra ottobre e aprile, è dolce e aromatico, pesa tra i 150 e i 300 grammi e ha una buccia molto sottile. La cultivar di pompelmo giallo più comune nel mondo è invece il Mash Seedless: un pompelmo dalla forma sferica e un po’ schiacciato in cima, con la buccia giallo pallido e liscia. Pesa sui 300-350 grammi, la raccolta va da gennaio a marzo. Il sapore risulta acidulo ma gradevole.
I benefici del pompelmo
Sono tanti i benefici derivanti dal consumo di pompelmo. Tanto per cominciare, ha un grande potere dissetante, favorisce la digestione ed è un valido alleato contro la cistite.
Contiene molta acqua, quindi svolge un’azione depurativa, ci aiuta a eliminare tossine e liquidi in eccesso e a sgonfiarci. Questa sua funzione drenante è rafforzata dal potassio, presente in notevoli quantità. Ma il pompelmo contiene altri sali minerali, oltre a essere un’eccellente fonte di vitamine (A e C in primis). Si aggiungono il licopene, il flavonoide chiamato naringina e le fibre.
Tutto questo significa che rientra fra gli alimenti antiossidanti, esercita un effetto saziante e riduce i livelli di colesterolo cattivo. Scommettiamo che vi è venuta voglia di comprare almeno 1 kg di pompelmi, subito!
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