La Pomata di sambuco è un’antico rimedio, per bruciature, arrossamenti della pelle, punture di insetti, ragadi, screpolature delle mani dovute al freddo, ferite e graffi e per far risalire le schegge in superficie.
La mia ricetta è quella tradizionale contadina che mi ha insegnato la nonna e prevede di ricavare i principi attivi della “seconda scorza” dei rami giovani di sambuco.
INGREDIENTI:
seconda scorza dei rami giovani di sambuco “nigra L”
olio extra vergine di oliva
cera d’api
Come fare la pomata di sambuco
Si taglia finemente la scorza verde del sambuco e si copre con olio extra vergine d’oliva, si mette a scaldare e non appena inizia a soffriggere, si toglie dal fuoco, lasciando riposare per qualche minuto.
Successivamente si filtra e si pesa l’olio ottenuto e quindi si aggiunge la cera in una proporzione di 1 a 5, cioè 1 grammo di cera d’api ogni 5 grammi di olio di sambuco (nella mia ricetta ho usato 30 grammi di olio e 6 di cera d’api); si mette quindi a scaldare a bagnomaria fino a far sciogliere completamente la cera e si versa in un barattolo sterile lasciando solidificare.
Durante il procedimento è importante lavorare in condizioni di massima igiene usando possibilmente utensili sterilizzati in acqua bollente e cercando di non contaminare con altri ingredienti. La pomata di sambuco, non contenendo acqua può essere conservata in un luogo fresco per un periodo di circa due anni.
**** MOLTO IMPORTANTE: BISOGNA FARE ATTENZIONE A DISTINGUERE IL SAMBUCO ARBOREO DA QUELLO ERBACEO ****
La pianta Arborea dal nome scientifico “Sambucus nigra L” è quella giusta e si vede anche nel video, mentre la specie erbacea “Sambucus ebulus” è assolutamente da evitare in quanto può essere tossica, entrambe sono molto comuni e quindi è bene prima informarsi.
Ecco i Link per distinguere i tipi di Sambuco :
Sambuco “nigra L” https://www.fungoceva.it/erbe_ceb/Sambucus_nigra.htm
Sambuco “ebulus” https://www.fungoceva.it/erbe_ceb/sambucus_ebulus.htm
Commenti (4)
Scrivi un commentoPaola Artizzu
Sei veramente brava
10 Maggio 2021 Rispondi
selena campeotto
che meraviglia! grazie mille! una domanda…come mai basta solo qualche minuto di infusione del sambuco nell’olio..e non più tempo?
grazie infinite!
selena
28 Maggio 2020 Rispondi
emanuela bolognesi
è possibile usare olio di mandorla al posto di olio di oliva extra vergine per. avere meno l’odore acre?
6 Settembre 2018 Rispondi
Alessandro
Salve
In aggiunta alle indicazioni sulle due varietà di cui si parla volevo dire una cosa
Dove abito io ci sono parecchie piante di Sambucus Racemosa,la varietà con i frutti rossi,leggendo le caratteristiche della specie sembra molto simile al Sambusus Nigra a parte la tossicità dei semi ,vorrei capire se sarà possibile utilizzare anche questa varietà di pianta per la ricetta,
Il fatto di inserire preparazioni come questa,di derivazione popolare credo sia fantastico anche per il fatto che fanno parte della nostra identità storica,complimenti per averla inserita e divulgata.
Grazie
18 Maggio 2018 Rispondi