Mai sottovalutare il ruolo degli accessori da cucina, perché rendono tutto più semplice: ci aiutano a velocizzare e semplificare i movimenti ma anche a evitare che i cibi si spezzino, soprattutto durante la cottura. Tra gli utensili più utili e versatili, senza dubbio ci sono le pinze da cucina. A cosa servono, come usarle e quali scegliere? Tranquilli, nulla di complicato!
A cosa servono le pinze da cucina
Le pinze da cucina servono per girare la carne mentre cuoce, per estrarre gli alimenti dalle pentole più profonde, togliere i fritti dalle padelle con olio bollente senza rischiare di bruciarsi. Ma anche, per fare un altro esempio, per girare i pezzetti di carne e altri ingredienti durante la rosolatura. Per girare le verdure o, più semplicemente, “muovere” ciò che stiamo cucinando al fine di ottenere un risultato omogeneo.
Non solo. Possono essere di grande aiuto anche quando c’è da realizzare un impiattamento a regola d’arte o da mettere in tavola un vassoio, per poi fare le porzioni. Insomma: impossibile farne a meno.
Come usare le pinze da cucina
Le pinze di ultima generazione sono leggere e maneggevoli, usarle è quindi un gioco da ragazzi. Qualche piccola raccomandazione, tuttavia, può tornare utile. La parola d’ordine è “delicatezza”: non dobbiamo essere bruschi o impetuosi nei movimenti, perché non si tratta di afferrare il cibo ma di prelevarlo con calma.
Importante individuare il giusto punto in cui fare pressione per unire le due gambe della pinza: né troppo in alto, né troppo in basso. Facciamo prima qualche prova, quasi come fosse un gioco. Prenderemo dimestichezza con lo strumento e impareremo a muoverlo anche con gli occhi chiusi!
Quali pinze da cucina scegliere
Fino a qualche tempo fa, le migliori pinze da cucina erano quelle in acciaio inox. Resistenti al calore, durevoli, lavabili anche in lavastoviglie. Il problema è che possono rovinare il rivestimento di pentole, padelle e tegami. Ad esempio Benedetta preferisce utilizzare le pinze da cucina in silicone, che hanno gli stessi pregi e allo stesso tempo non graffiano le stoviglie. L’anima in ferro, inoltre, le rende robuste e indeformabili.
Sono inoltre perfette pinze da cucina per friggere e per le pentole più profonde, perché sono piuttosto lunghe: 28,50 cm. Non c’è il pericolo di ustionarsi con l’olio bollente o urtando le pareti calde della pentola. In più, proprio grazie a queste misure, permettono di essere molto precisi nell’impiattamento. La presa solida è garantita dalle due tacche presenti alle estremità.
Chi possiede una buona manualità, riesce a prendere facilmente anche la pasta lunga. In alternativa, si possono comprare le specifiche pinze da cucina per spaghetti, cioè caratterizzate da “artigli” leggermente incurvati. Anche in questo caso, sarebbe meglio prediligere i prodotti in silicone.
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