Il peperoncino è una spezia che oggi utilizziamo molto in cucina, per dare più sapore e per ravvivare il gusto di tanti piatti. In realtà, in passato, quando il sale costava troppo, veniva utilizzato essiccato per conservare a lungo i cibi!
Alte al massimo un metro, le piante di peperoncino appartengono al genere Capsicum e, nel periodo giusto, producono tante bacche, che sono poi quelle che usiamo per cucinare. E che sono piccanti perché contengono una sostanza chimica particolare, che si chiama capsaicina.
Sapevate che, proprio a seconda di quanto “bruciano”, i peperoncini vengono classificati su una scala di piccantezza? Si chiama scala di Scoville e prende il nome dallo scienziato che l’ha inventata. Ancora oggi è usata per decidere quale sia il peperoncino più piccante!
Nonostante ci sia a chi piace e a chi non piace, il peperoncino è comunque molto utile per tante ricette. Vediamo insieme le sue caratteristiche e utilità in cucina!
Le proprietà del peperoncino
Come dicevano anche le nostre nonne, il peperoncino ha tantissime proprietà e fa molto bene alla salute. Pare sia in grado, infatti, di migliorare la circolazione, di ridurre il colesterolo nel sangue, di funzionare come antibatterico e perfino di aiutare il metabolismo. In commercio esiste addirittura una crema al peperoncino che serve per alleviare i dolori muscolari e ossei!
Nonostante sia una spezia molto efficace, ricca anche di vitamine, consumare troppo peperoncino può dare alcuni problemi, soprattutto potrebbe irritare lo stomaco.
Pianta di peperoncino: come curarla
Coltivare una pianta di peperoncino in casa è molto semplice. Non le serve, infatti, tanto terreno, per cui sta molto bene anche in vaso in balcone.
Una volta sistemata, la parte importante nella cura della pianta di peperoncino è quella dell’innaffiatura. Va sì bagnata, ma evitando il ristagno dell’acqua nel sottovaso!
Inoltre, bisogna darle la giusta acqua per avere dei peperoncini piccanti al punto giusto! Un trucco furbo per avere peperoncini più piccanti è quello di darle meno acqua a partire da circa 10 giorni prima di raccoglierli.
Tante ricette con il peperoncino
Una volta raccolte tante bacche di peperoncino, possiamo usarle in tantissimi modi! Per esempio possiamo facilmente preparare i peperoncini sott’olio. Ideali da avere sempre in dispensa, sono perfetti da utilizzare per un tocco più piccante sui nostri piatti.
L’olio che rimane, una volta terminati i peperoncini, poi, non gettiamolo via: con una sola preparazione, infatti, abbiamo anche un perfetto olio al peperoncino! Anche questo è un valido tocco in più sui primi piatti, ma anche sui secondi di carne – come la carne alla griglia – e sulle verdure.
Per un primo piatto classico possiamo preparare gli spaghetti aglio olio e peperoncino, perfetti da approntare velocemente quando non si è avuto il tempo di fare la spesa oppure per una spaghettata improvvisata tra amici.
Ancora, un’altra ricetta molto gustosa è la confettura di peperoncino. Sta benissimo soprattutto come accompagnamento per i formaggi e si prepara soltanto con peperoncino, zucchero e miele. In questa preparazione, però, è bene rimuovere i semi bianchi, altrimenti la marmellata risulta troppo piccante.
Infine, il peperoncino si sposa benissimo anche con il cacao! Per esempio, per preparare un particolarissimo budino cioccolato e peperoncino. È un dolce al cucchiaio morbido e saporito, in cui il sapore del cioccolato sta benissimo con la piccantezza del peperoncino in polvere!
Commenti (1)
Scrivi un commentoAlessandra Patete
Ciao Benedetta ho appena rinvasato un Cymbidium seguendo i tuoi consigli. Sono un’appassionata di queste piante e di Phalenopsis…quindi a me sono molto utili i tuoi suggerimenti. Ne attendo di nuovo, a presto Alessandra P. da Roma😘😘😘
19 Ottobre 2022 Rispondi