Siamo in piena stagione per le arance, ne ho la casa piena. Frutti succosi e profumati!
Ideali per spremute fresche e salutari, sono deliziose anche per la marmellata. Ma come scegliere quella da spremere piuttosto che quelle da ricettare? Scopriamo insieme le varietà di arance più diffuse in Italia!
Colore: rossa
Origine: Sicilia Orientale
Periodo: tra febbraio e i primi di aprile
Caratteristiche: questa arancia prende il suo colore sanguigno grazie agli sbalzi termici della zona in cui cresce. È morbida e succosa, leggermente acidula, ottima per una bella spremuta primaverile!
Colore: arancio chiaro
Origine: coltivata un po’ ovunque, dal Portogallo al Sudamerica
Periodo: tra aprile e giugno
Caratteristiche: è una delle varietà più diffuse al mondo; ha un sapore dolce e acidulo e matura molto tardi, tanto che possiamo trovarne di fresche anche in estate!
Colore: rosso scuro
Origine: Siracusano
Periodo: da dicembre a marzo
Caratteristiche: quest’arancia piccola ma molto succosa ha un sapore forte e intenso ed è perfetta per le spremute energizzanti.
Colore: bionda
Origine: Brasile
Periodo: da novembre a marzo
Caratteristiche: questa categoria di arance si chiama “navel” – ombelico – proprio perché hanno tutte alla base una specie di piccolo ombelico, dato da un secondo frutto che cresce all’interno. La loro buccia spessa le rende l’ideale per cucinare le arance candite. Ci avete mai provato?
Colore: rosso chiaro, screziato di scuro
Origine: Catanese
Periodo: tra dicembre e aprile
Caratteristiche: un’arancia grossa e ovale, particolarmente pregiatoa per il suo sapore dolce e profumato e per la bassa acidità del succo. E poi che colori che ha la sua polpa! Io la uso sempre per la marmellata: provate anche voi!
Colore: bionda
Origine: Calabria
Periodo: tra febbraio e maggio
Caratteristiche: il sapore molto dolce e la maturazione in primavera le hanno valso il nome di “arancia dello Zar”: eh sì, perché le autorità russe le amavano così tanto che nei loro banchetti primaverili facevano servire solo questa varietà!
Ma le arance non le mangiamo solo a tavola: diamo un’occhiata a sei modi in cui possiamo usarle!
Questi preziosi frutti sono protagonisti di leggende, curiosità e modi di dire. Ve ne racconto alcuni:
Nell’Antica Grecia le arance venivano considerate un frutto preziosissimo: il mito racconta che Era, quando si sposò con Zeus, ricevette come regalo di nozze alcune piante di arancio da parte di Gaia, la dea della terra. Le piante vennero messe al sicuro in un giardino segreto protetto dalle ninfe Esperidi, e difeso da un drago. Solo Ercole riuscì ad uccidere il drago e a sottrarre i frutti leggendari.
Voi come le chiamate le arance nella vostra regione? Perché da me alcuni li chiamano melaranci, ma ho saputo che in tanti dialetti d’Italia si chiamano stranamente portugàl o purtualli e mi sono chiesta perché. Ho scoperto che, anche se i greci e i romani le coltivavano già, le arance dolci si sono diffuse ovunque grazie al commercio dei portoghesi con l’Oriente; quindi in molte lingue, tra cui greco e arabo, prendono proprio il nome del Portogallo.
L’arancia fa bene, non serve essere un medico per saperlo. È uno dei frutti che contiene più vitamina C in assoluto e quindi è indispensabile per combattere il raffreddore e i malanni stagionali. Pensate che il detto “portare le arance in carcere” è nato proprio da questo: i prigionieri prendevano poco sole e quindi avevano bisogno di più vitamine per non ammalarsi.
Come posso concludere senza lasciarvi un paio di consigli su come usare questi frutti buonissimi?
MILLE DOLCI CON L’ARANCIA – RICETTE FACILI
E non solo in cucina!
IDEE PER RIUTILIZZARE LE BUCCE D’ARANCIA
SAPONE NATURALE ARANCIA E CANNELLA
E ora tocca a voi! Quali sono le vostre arance preferite? Quali usate per le marmellate e quali per le spremute?
Fatemelo sapere nei commenti!
Buona spremuta!
Benedetta
Commenti (1)
Scrivi un commentoGiovanna71
Ciao Benedetta, a me piace moltissimo L’arancia bionda di Calabria, ha la buccia sottile, è molto succosa e molto acidula come piace a me, faccio delle spremute saporitissime. Solo che la trovo solo ad inizio stagione , cioè Ottobre/Novembre, già a Dicembre non se ne trovano più . Infatti quando c’è, ne compro e ne mangio in quantità industriali e tutto l’inverno mi proteggono dal raffreddore 😉
5 Gennaio 2019 Rispondi