Per insaporire i nostri piatti, così come per cucinare e per dare un tocco in più, non c’è niente di meglio che aggiungere tanti gustosi condimenti! Li usiamo, infatti, da sempre, per aggiungere sapori e aromi ai cibi. Basta provare a mangiare per qualche giorno senza condimenti per capire il ruolo importante che hanno in cucina. Ormai parte integrante delle ricette, una volta venivano aggiunti soprattutto per conservare i cibi. Oggi, allora, vogliamo portarvi alla scoperta del magico mondo dei condimenti.
L’aceto
Tra i condimenti più antichi e utilizzati c’è l’aceto. Sembra esistesse, infatti, già nell’antico Egitto, dove veniva utilizzato proprio per conservare i cibi! Grazie all’aceto, infatti, i generi alimentari potevano allora essere trasportati su lunghi percorsi. Ancora oggi l’aceto viene usato per conservare i cibi e per condire gli alimenti.
Il gusto pungente dell’aceto può valorizzare molti piatti, ma non è tutto uguale. Per questo motivo ne esistono tanti tipi diversi: di vino, di mele, di riso… Ognuno ha il suo aroma particolare e per ognuno esistono diversi usi in cucina.
Il DolceAgro® Ponti
Un prodotto perfetto per tutti è il DolceAgro® Ponti, un condimento esclusivo che unisce mosti aromatici e aceti di vino che solo Ponti, grazie a oltre 230 anni di esperienza, è riuscito a creare.
Con la sua bassa acidità, il gusto delicato e il profumo fresco e aromatico, dona subito un tocco di delicatezza a ogni piatto. Per questo si può utilizzare per tantissime preparazioni, dalle insalate alle verdure cotte, ma anche sulle carni bianche e sul pesce.
Il DolceAgro® Ponti sta benissimo perfino sulla macedonia! Ed esiste anche nella versione DolceAgro® di mele 100% italiane, così come alla Melagrana, ma anche ai frutti rossi, per donare ai piatti un aroma molto fruttato e sfizioso.
L’olio
Un prodotto di cui proprio non possiamo fare a meno è l‘olio, soprattutto quello extravergine d’oliva! Non manca mai sulle nostre tavole, così come su quelle di tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo, e non solo. Oltre a donare gusto, l’olio è ricco di grassi buoni ed è un ottimo antiossidante!
Insieme a quello d’oliva, molto usati sono anche gli oli di mais, di girasole, d’arachidi e di cocco, tra i più impiegati in cucina. I primi tre sono spesso utilizzati come oli di frittura, mente l’olio di cocco si usa anche per la preparazione di dolci.
Il burro
Il burro è spesso presente nella preparazione dei dolci, ma anche delle salse. È, poi, uno degli ingredienti che serve per mantecare i risotti, a partire dal più classico risotto ai funghi porcini.
Mentre da noi è utilizzato spesso da solo, nei Paesi più a nord, dove non c’è una forte tradizione di olio, si usano molto i burri aromatizzati, da spalmare sul pane o da utilizzare per preparare piatti a base di carne o di pesce.
Molto usato, soprattutto nella cucina indiana, è il burro chiarificato o ghee, che non contiene acqua. Essendo più ricco di grassi, si usa in minore quantità rispetto al burro normale.
Il sale
Uno dei condimenti essenziali della cucina di tutto il mondo è il sale. Costa poco, si trova facilmente ed esalta tutti i sapori, anche nelle preparazioni dolci!
Esistono tanti diversi tipi di sale, ma i due più conosciuti sono il sale marino e il salgemma. Quello marino si ottiene dall’evaporazione dell’acqua di mare, ed è tra i più antichi e tradizionali. Da noi, in Italia, molto conosciute sono le saline di Cervia, quelle di Trapani, poi di Cagliari e di Margherita di Savoia, in Puglia.
C’è poi il sale di rocca – o salgemma – che si estrae da grotte con giacimenti di cloruro di sodio. Ne esistono molti, nel nostro Paese, diffusi tra Sicilia, Toscana, Basilicata e Calabria.
Maionese, ketchup, salsa barbecue e senape
Un altro modo molto diffuso di condire i piatti sono le salse. La salsa più famosa e diffusa al mondo è la maionese, a base di uova e di olio, seguita dal ketchup, con pomodoro e aceto.
Oltre a queste, nel tempo, una salsa diventata molto famosa è la salsa barbecue, dal gusto agrodolce e speziato, ideale per accompagnare piatti di carne soprattutto alla brace.
E poi la classica senape, che deriva dall’omonima pianta. Molto amata per il suo sapore intenso, in alcune versioni molto piccante, è tutto sommato una salsa leggera, a livello di calorie.
Dall’Oriente: la salsa di soia
Tra i condimenti asiatici per eccellenza c’è la salsa di soia! È tipica della cucina giapponese, ma anche di quella cinese, e si ottiene dalla fermentazione dei fagioli di soia. La classica salsa di soia che acquistiamo, che si chiama shoyu, prevede la fermentazione di questo legume insieme ad acqua, sale e frumento.
Il tamari, invece, è una varietà di shoyu meno salata, ma dal sapore più intenso.
Il curry
Un altro condimento molto diffuso è il curry, che in lingua hindi si chiama masala. Non è altro che una miscela, di origine indiana di spezie pestate nel mortaio, che donano quella polvere solitamente gialla e profumata che usiamo per condire i piatti!
Tra i curry più diffusi c’è il green curry thailandese, ma molto conosciuti sono anche quello giallo e quello rosso. Esistono poi anche dei curry cinesi e giapponesi, che miscelano altre spezie differenti.
Due condimenti molto piccanti: l’Harissa e la Sriracha
Tra i condimenti piccanti spiccano due salse particolari. Una è l‘harissa, a base di peperoncini freschi, con l’aggiunta di aglio, olio e spezie, tra cui cumino e coriandolo, e anche pomodoro. Tipica del Maghreb e diffusa in Tunisia, Libia, Marocco e Algeria, è comunemente usata per i piatti a base di riso, le zuppe e le carni. E si serve anche come antipasto, con olive nere e fette di pane.
Un’altra salsa piccante viene invece dalla tradizione della cucina thailandese e si chiama Sriracha. Si prepara con peperoncini, aceto, aglio, zucchero e sale. Originariamente la Sriracha si utilizzava per accompagnare piatti a base di crostacei e frutti di mare, ma oggi è utilizzata anche per condire le zuppe, le uova e si cosparge perfino sugli hamburger!
Il potere di una goccia
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