La frusta da cucina è un utensile prezioso che “sfrutta” l’energia della manualità e ci permette di preparare al meglio tanti dolci, ma anche molte ricette salate. Non ne esiste un’unica tipologia, però. Ce ne sono diverse e dobbiamo sapere quale scegliere in base alle nostre necessità. Ma anche usarla nel modo giusto è importante!
A cosa serve la frusta da cucina
Per sbattere i tuorli, montare gli albumi e la panna, innanzitutto. Ma non solo: la frusta da cucina serve anche ad amalgamare bene impasti semi-liquidi, evitando la formazione di grumi e facendo in modo che incamerino aria e risultino quindi spumosi e leggeri (pensiamo alle meringhe e al pan di Spagna). Possiamo usarla inoltre per mescolare le emulsioni, preparare la besciamella e le più svariate salse.
Quali tipi di fruste ci sono
Ci sono diversi tipi di fruste da cucina e ognuno si rivela particolarmente adatto a preparazioni specifiche.
- La frusta classica è composta da fili ricurvi che convergono tutti verso il manico, mentre la frusta francese, molto simile, presenta fili di lunghezze differenti, quindi ci permette di “raccogliere” meglio i residui sul fondo di pentole e ciotole, unendoli al resto del composto. Entrambe si usano soprattutto per montare le uova nonché preparare creme e impasti morbidi. Quelle tradizionali sono semplicemente in acciaio, ma le più moderne presentano anche un rivestimento in silicone: aumenta il grado di praticità, efficienza e comodità. Anche perché questo materiale tollera egregiamente le alte temperature.
- Piuttosto diffusa è inoltre la cosiddetta frusta balloon, cioè a palloncino: più bombata rispetto alle altre, proprio per questo motivo riesce a inglobare una maggiore quantità di aria. Monta la panna e i tuorli che è una meraviglia!
- Non dimentichiamo poi la frusta piatta, con i fili concentrici che si fanno man mano più lunghi, e che si rivela una preziosa alleata quando siamo alle prese con salse, fondi di arrosti e besciamella.
- Meno conosciuta in Italia, però molto utile, è la frusta a spirale. Una specie di anello caratterizzato da una fitta trama di piccole spirali e posizionato quasi perpendicolarmente rispetto al manico. L’ideale per i contenitori più piccoli e per la preparazione di sughi e composti gelatinosi.
Come si usa la frusta da cucina
Quando lavoriamo con la frusta da cucina, la parola d’ordine dev’essere delicatezza. Dobbiamo usare soltanto l’avambraccio (mantenendo ferma la spalla), con una certa velocità ma dosando bene la forza. Energici ma non troppo, insomma! Importante è anche compiere un movimento ellissoidale: per intenderci meglio, immaginiamo di disegnare una forma ovale all’interno del contenitore. Così facendo il composto sarà montato in modo omogeneo. Cerchiamo anche di mantenere un ritmo costante fino alla fine!
Commenti (2)
Scrivi un commentoNicoletta
Ho letto con interesse e , come sempre ho imparato il modo in cui si usa la frusta .interessante , non ero a conoscenza delle varie tipologie di frusta ovvero ne ho viste di diverso tipo credento solo nella bellezza, particolarità della stessa ignorando la propria funzione
Grazie Benedetta I tuoi consigli sono sempre un ottima lezione culinaria ❤
22 Gennaio 2024 Rispondi
Cleo
Sinceramente non sapevo ci fossero tutti questi tipi di frusta. Grazie Benedetta 🤗
20 Gennaio 2024 Rispondi