Datteri: perché si mangiano e si regalano a Natale

Carnosi, dolcissimi, invitanti: chi resiste ai datteri? Non sono frutti veri e propri, ma bacche. Ne esistono due tipologie, cioè quelli a polpa dura e quelli morbidi. I primi sono diffusi soprattutto nei Paesi arabi; in Italia e nel resto d’Europa, invece, troviamo i datteri a polpa morbida. Sono quasi sempre essiccati e disidratati, per aumentarne la concentrazione di zuccheri e anche prolungarne la durata. I datteri sono disponibili tutto l’anno, ma è soprattutto a Natale – e in generale nel periodo delle festività – che vengono gustati e spesso regalati alle persone care. Perché questa usanza? Scopriamolo subito e conosciamo meglio queste delizie!

Un simbolo del Natale

Durante le festività natalizie, i datteri abbondano in tutti i supermercati e negozi di alimentari. Sono fra i “simboli culinari” del Natale, quasi come pandori e panettoni. Sul motivo preciso ci sono diverse teorie. La più affascinante è legata direttamente alla tradizione cristiana.

Si racconta infatti che, poco prima del parto, Maria si appoggiò a una palma per sostenersi e riposarsi. Dall’albero caddero tre datteri, lei li mangiò e così recuperò più velocemente le forze. Ecco perché sono stati associati alla Natività.

Un’usanza diffusa è anche quella di regalarli proprio per Natale: in questo caso, la spiegazione va ricercata nell’Antica Roma. I romani, infatti, erano ghiotti di datteri e li consideravano anche dei portafortuna. Col tempo, è dunque diventata consuetudine portarli in omaggio ad amici e parenti. Un’ultima curiosità: gli egizi, a loro volta, vedevano in queste dolcissime bacche la rappresentazione terrena di Min, dio della fertilità e della virilità.

Ricette con datteri

I datteri si gustano così come sono, in semplicità. Rappresentano un ottimo spezzafame da concedersi in qualsiasi momento della giornata, ne bastano 2 o 3 per ritrovare energia e anche per soddisfare la voglia di dolci. Consumiamo soprattutto i datteri essiccati, mentre i datteri freschi sono più difficili da trovare, anche perché molto delicati e facilmente deperibili.

I datteri si possono usare in cucina per la preparazione di dolci: sono ottimi sostituti dello zucchero e rispetto a quest’ultimo contengono meno calorie. Basta lasciarli ammollo in acqua per una notte, poi denocciolarli e frullarli con metà di quella stessa acqua fino a ottenere una crema liscia. E voilà, il nostro speciale – e naturale – dolcificante è pronto.

Inoltre, i datteri possono diventare protagonisti di torte e dolcetti super golosi. Per esempio biscotti ripieni senza burro oppure sfiziosi biscotti senza uova. Assolutamente da provare anche la torta con banana, cocco e datteri: una combinazione perfetta!

Datteri: proprietà e benefici

I datteri sono un’ottima fonte di sali minerali: magnesio in primis ma anche ferro, potassio, rame, calcio, zinco, fosforo e manganese. Contengono inoltre aminoacidi essenziali e vitamine, principalmente del gruppo B, e poi fibre e sostanze antiossidanti. Inoltre sono un alimento capace di darci una grande carica di energia, anche se non bisogna esagerare con le quantità perché contengono molte calorie: circa 250 per 100 grammi.

I datteri possiedono proprietà antinfiammatorie, facilitano la digestione, aiutano a regolare la pressione sanguigna, giovano alla salute degli occhi perché ricchi di carotenoidi. Contrastano l’azione dei radicali liberi. Insomma, sono un superfood a tutti gli effetti!