Insieme abbiamo conosciuto My Dietor Cuor di Stevia, il dolcificante di origine naturale che permette di dolcificare senza aggiungere calorie. Oltre a questo, come sappiamo, c’è lo zucchero ed è venuto il momento di parlarne un po’ di più per conoscerne i vari tipi e fare chiarezza su questo alimento.
Innanzitutto diciamo che nessun alimento è buono o cattivo di per sé. A meno di allergie o particolari problemi di salute, si può mangiare tutto: l’importante è controllare la quantità e inserirlo in un’alimentazione varia. Lo zucchero, in questo senso, non fa eccezione perché fornisce energia al nostro corpo e al nostro cervello, e quindi è utile, ma non bisogna esagerare.
Parlando di zuccheri, poi, dobbiamo considerare la differenza tra zuccheri semplici naturalmente presenti negli alimenti e zuccheri aggiunti. I primi, sono quelli naturalmente contenuti negli alimenti che mangiamo, ad esempio il fruttosio contenuto nella frutta. Gli zuccheri aggiunti, invece, sono quelli “messi in più” durante la fase di preparazione degli alimenti. Se potete, cercate di comprare alimenti che non li contengano, che abbiano cioè la dicitura “senza zuccheri aggiunti” (che non significa senza zucchero, eh) e state particolarmente attenti ai bambini: secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), quelli sotto i due anni non dovrebbero assumerne.
Ma come, direte voi, scrivi di zucchero e non parli delle distinzioni principali?
Ci arrivo, ci arrivo: da una parte c’è lo zucchero bianco e dall’altra lo zucchero di canna. Lo zucchero bianco si ottiene dalla barbabietola da zucchero ed è trattato chimicamente per separare e concentrare il saccarosio. A seconda del tipo di produzione, poi, lo troviamo in polvere, cristallino, in zollette e così via.
Lo zucchero di canna, invece, deriva dalla canna da zucchero e lo si ottiene facendo evaporare il succo dal fusto. Lo zucchero di canna, a sua volta, si divide in grezzo e integrale. Quello grezzo è ambrato e subisce processi chimici simili a quello dello zucchero bianco. Quello integrale, al contrario, non subisce alcun processo: è più marrone e compatto.
Ma la lista degli zuccheri semplici e degli alimenti utilizzati per il loro contenuto di zuccheri è varia. Ci sono il fruttosio, uno zucchero semplice contenuto in quasi tutta la frutta matura, qualche verdura e nel miele; il maltosio, che si ricava dagli amidi contenuti nei cereali; il succo d’agave, ottenuto dalla pianta con lo stesso nome e lo sciroppo d’acero, cioè la linfa dell’acero concentrata per ebollizione che oltre a dolcificare contiene anche sali minerali.
Tutte queste tipologie, però, contengono calorie e possono svantaggiare chi, per dieta o problemi di salute, non può aggiungerne. Ecco perché i dolcificanti a zero calorie, come My Dietor Cuor di Stevia, sono ideali per chi non vuole aggiungere zuccheri. Questo dolcificante di origine naturale inoltre è resistente alla cottura fino a 200° e lo puoi usare in tanti tipi di ricette, lasciando un gusto e una consistenza molto gradevole.
A proposito, avete suggerimenti per la prossima?
Commenti (4)
Scrivi un commentoMariss
Da tempo utilizzo la Stevia ma non sempre mi sono chiare le dosi da utilizzare…. cambiano a seconda del tipo.
19 Novembre 2017 Rispondi
La Redazione
Ciao sì a seconda della marca di dolcificante le dosi sono diverse, segui le istruzioni nella confezione
20 Novembre 2017 Rispondi
Mina
Lo zucchero di canna non è altro che zucchero bianco con l’aggiunta di melassa
La melassa la si ottiene dalla barbabietola o canna quando esse vengono lavorate per estrarre zucchero.
16 Novembre 2017 Rispondi
La Redazione
Ciao Mina è vero la melassa è un derivato della barbabietola o della canna da zucchero, ma lo zucchero bianco (che proviene dalla barbabietola) e lo zucchero di canna sono due prodotti diversi
20 Novembre 2017 Rispondi