Come usare lo zafferano in cucina: per ricette salate e dolci

Lo chiamano “oro rosso” perché è la spezia più pregiata (e costosa) al mondo: pensate che per ottenerne un solo grammo servono circa 200 grammi di fiori del Crocus Sativus. Avete già indovinato, vero? Ci riferiamo allo zafferano, che oltre a essere dotato di numerose proprietà benefiche per l’organismo (ad esempio è un ottimo antiossidante e antinfiammatorio naturale), regala sapore e colore a un’infinità di piatti. E noi siamo qui, appunto, per scoprire come usare lo zafferano in cucina. Incredibile quanto un solo pizzico possa fare la differenza!

Zafferano in pistilli o zafferano in polvere?

Lo zafferano è anche una delle spezie più amate e utilizzate in Italia. Costa molto, è vero, ma fortunatamente ne occorrono sempre quantità minime. Prima di decidere come utilizzarlo in cucina, dobbiamo capire se sia meglio lo zafferano in pistilli o quello in polvere.

Il primo rappresenta la scelta meno gettonata perché richiede un processo di preparazione e dunque tempo. Possiamo lasciare in infusione i pistilli in acqua calda per una ventina di minuti, poi tagliuzzarli con un coltello oppure prolungare l’infusione fino a 2-3 ore, badando di mantenere la temperatura costante. I pistilli finiranno per dissolversi e a quel punto potremo versare l’infuso direttamente nella pietanza che stiamo preparando. Operazioni un po’ lunghe, però bisogna anche dire che lo zafferano in pistilli conferisce ai piatti un sapore e un aroma molto intensi.

Poi c’è lo zafferano in bustina, cioè in polvere, un po’ più delicato e soprattutto più pratico. Non necessita di alcun intervento, semplicemente si aggiunge alle varie preparazioni.

Non solo riso: primi piatti con lo zafferano

Come si utilizza lo zafferano, dunque? La prima ricetta che viene in mente – naturalmente – è quella del risotto, alla milanese ma anche altre versioni: il risotto porcini e zafferano, per esempio. E poi la paella, gli arancini, i supplì; il connubio riso e zafferano apre le porte di un universo goloso e sconfinato.

Lo stesso vale anche per la pasta con lo zafferano, che si traduce in ricette note e meno note. Alcune davvero sorprendenti. Se non l’avete già fatto, giusto per darvi qualche idea, provate la pasta con zucchine, pancetta e zafferano (super cremosa!) oppure con speck e zafferano. Ma sappiate che anche la combo con i carciofi è da 10 e lode, come quella con i fiori di zucca. E non perdetevi gli gnocchi radicchio e zafferano!

Altre ricette salate con lo zafferano

Lo zafferano può diventare l’ingrediente speciale anche per i lievitati: i panini alla zucca conquistano tutti al primo morso, bambini compresi. Notevole è la resa anche quando si tratta di muffin salati e ciambelloni rustici: perfetti assi nella manica quando dobbiamo organizzare buffet casalinghi o concederci una bella scampagnata all’aria aperta.

Il fatto è che lo zafferano possiede un ulteriore pregio: la versatilità. Si sposa benissimo con moltissimi ingredienti, si fa sentire ma al contempo esalta gli altri sapori. Ecco dunque che entrano in scena i secondi piatti. Per esempio gli straccetti di pollo con zucchine o il salmone con salsa allo zafferano.

Lo zafferano nei dolci

Dolci con lo zafferano: questa colorata spezia è tra gli ingredienti della brioche col tuppo, anche se magari può capitare di non farci caso. Possiamo aggiungerne un po’ alla crème brûlée, per esaltarne il colore e renderla ancora più speciale. Stessa cosa vale per la schiacciata fiorentina: basta unire mezza bustina all’impasto. Possiamo usare lo zafferano anche per personalizzare il nostro pudding, il crème caramel, la ciambella al limone.