È vero, esistono le verdure amare. In alcuni casi, il sapore amaro può essere una nota secondaria: nella scarola, per esempio. In altri è preponderante, basti pensare alla cicoria. Ma lo sapete a cosa è dovuto? Alla presenza dei polifenoli, sostanze antiossidanti molto importanti per il nostro organismo. Bisogna quindi capire come togliere l’amaro dalla verdure, naturalmente senza interferire sui loro effetti benefici. È molto meno complicato di quanto possa sembrare: caso per caso, vediamo quali sono i metodi più efficaci!
Come eliminare l’amaro dalla cicoria
Quando si tratta di scoprire come togliere l’amaro dalle verdure, viene subito in mente la cicoria. Rinunciate a cucinarla perché non sapete come smorzare quel sapore amarognolo? Eppure è facilissimo!
La maggior parte delle ricette a base di cicoria prevede la bollitura: non dobbiamo far altro che aggiungere all’acqua un po’ di bicarbonato – è sufficiente la punta di un cucchiaino – oppure una patata sbucciata. Poi la lasciamo scolare per bene, proprio perché l’amaro finisce in gran parte nell’acqua di cottura, e procediamo con la preparazione prescelta.
Come togliere l’amaro dal radicchio
Anche il radicchio è amaro, ma allo stesso tempo è protagonista di tante ricette magnifiche. Possiamo scegliere se togliere l’amaro dal radicchio crudo o cotto. Nel primo caso (che sarebbe sempre da prediligere), dobbiamo solo lasciarlo in ammollo per un’oretta in una ciotola con acqua fredda, aceto bianco e succo di limone.
Se invece abbiamo lessato il radicchio, potrebbe essere sufficiente strizzarlo con energia. Nell’eventualità in cui la nota amarognola risulti ancora troppo pronunciata, lasciamolo riposare per un quarto d’ora in un mix di acqua e succo di limone, quindi scoliamolo.
Come togliere l’amaro dalla scarola
La scarola, rispetto alla cicoria e al radicchio, ha un sapore amaro meno pronunciato. Si tratta perlopiù di un retrogusto, che la rende inconfondibile e ancora più gustosa. In realtà, cuocendola – di qualunque ricetta si tratti – questo stesso retrogusto si smorza parecchio. Sostanzialmente non c’è bisogno di intervenire in alcun modo, ma se proprio vogliamo eliminare del tutto il sapore amaro, lasciamola immersa in acqua calda per un paio di minuti e in acqua fredda per altri 5 minuti. Poi procediamo con la ricetta che abbiamo scelto.
Cosa fare se la cipolla è amara
Capita piuttosto raramente, però capita: se la cipolla è un po’ amara può essere un problema, soprattutto se abbiamo voglia di una bella insalata che preveda anche la sua presenza. Per fortuna addolcirla è semplice: dopo averla sbucciata, ci basta lasciarla per mezz’ora in un contenitore con acqua tiepida e un cucchiaio di aceto, quindi sciacquarla con cura sotto l’acqua fredda. In questo modo otterremo un altro risultato: la cipolla risulterà anche più digeribile!
Eliminare l’amaro delle melanzane
Le melanzane, regine dell’estate! Dalla mitica parmigiana alle polpette, passando per la pasta alla norma, sono tante le ricette che possiamo preparare con questi meravigliosi ortaggi. La melanzana ha un sapore unico, molto particolare: “pizzica” ed è anche un tantino amara.
Per eliminare quest’amaro naturale, il metodo più comune consiste nel cospargere le melanzane di sale, dopo averle tagliate a fette o a tocchetti (in base alla ricetta), e farle riposare in uno scolapasta per almeno 30 minuti. Nell’arco di questo tempo, libereranno una discreta quantità di acqua contenente anche l’amaro. Per favorire la fuoriuscita del liquido, possiamo coprirle con un piatto e metterci sopra un peso. Anche una pietra piuttosto grossa, per esempio. Poi basterà tamponarle e procedere con la ricetta scelta.
In alternativa, per far spurgare le melanzane è possibile tenerle in ammollo per mezz’ora in una ciotola contenente acqua e sale e poi strizzarle delicatamente.
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