Sistemare i medicinali che abbiamo in casa potrebbe sembrare una faccenda secondaria ma, data l’importanza che rivestono nella nostra vita, dovrebbero sempre essere conservati in un luogo appropriato secondo un ordine chiaro e semplice per essere trovati subito.
Sì perché quando non si sta bene o si necessita urgentemente di un cerotto o una pastiglia, rimanere lì a rovistare in un armadietto o a girovagare per la casa alla loro ricerca non è sicuramente piacevole.
In passato ero più disordinata ma, nel corso degli anni, ho cercato di attrezzarmi per evitare certi inconvenienti.
Per prima cosa la scelta del luogo dove riporre i medicinali è importantissima. Il mio è un armadietto in un angolo asciutto e fresco della casa. Altro fattore fondamentale è quello della scadenza, sia per una questione, ovviamente, di salute che di spazi. Cerco infatti di controllare le confezioni, magari di quei farmaci che uso meno spesso e che sono lì da molto tempo, per poter fare, nel caso, un po’ di decluttering e cioè buttare ciò che non serve più per poter fare spazio a tutto ciò che invece è necessario. Eliminando infatti i medicinali scaduti, risparmio sempre spazio e tempo nel posizionare e individuare quelli che mi servono in quel momento.
A proposito di farmaci ormai inutilizzabili: non li butto mai nella semplice spazzatura ma li porto in farmacia dove esiste un cassonetto apposito.
Una volta deciso cosa tenere posso finalmente posizionarli in ordine di “priorità”. Nelle retrovie oppure sugli scaffali più alti preferisco inserire quelli che mi capita di utilizzare di meno ma che è bene sempre avere in casa. Davanti o comunque sui ripiani più accessibili, quelli che mi servono più spesso.
I farmaci in confezioni più piccole, invece, li raggruppo in pratici contenitori di plastica cosicché non si perdano dietro le scatole dei farmaci più grandi. Se poi siete particolarmente precisi, potete anche apporre delle etichette su questi contenitori che ne rivelino il contenuto per categoria come, per esempio, “antidolorifici” ecc. Un’alternativa alle box di plastica possono essere i barattoli di vetro, molto comodi poiché il loro interno sarà facilmente individuabile. Anche i ripiani possono essere etichettati per categoria, dipende da quanto volete essere meticolosi.
Un altro modo scrupoloso per organizzare gli spazi potrebbe essere quello di utilizzare dei cartoncini rigidi colorati per creare una sorta di divisori che facciano da “scomparti” nell’armadietto. Il colore dei divisori potrebbe indicare il tipo di farmaco e il suo utilizzo specifico.
Una cosa importante: faccio molta attenzione a non gettare mai il foglietto illustrativo o la confezione dei farmaci ancora validi perché, a distanza di tempo, potrebbe essere necessario consultare data di scadenza e caratteristiche del medicinale.
A proposito d’ordine, forse questi spunti possono tornarvi utili:
E voi? Siete ordinati con il vostro armadietto per i medicinali o, per lo meno, tentate di esserlo come me? Fatemelo sapere nei commenti, sono curiosa!
Buon riordino a tutti,
Benedetta
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