Vediamo insieme qualche consiglio su come rimediare al cibo bruciato. Alzi la mano chi cucinando non ha mai bruciato qualcosa! Tranquilli, capita anche a me! Spesso sbrighiamo tante faccende contemporaneamente: basta un attimo di distrazione e l’arrosto è bruciato! Dobbiamo buttare via tutto? Assolutamente no! A (quasi) tutto c’è rimedio. Abbiamo parlato già di arrosto, ma si può bruciare una torta, un risotto, una minestra di legumi o un sugo. Ogni tipo di preparazione ha un suo modo per essere “recuperata”. Per tutti i cibi però vale la stessa regola: se sentiamo uno strano odore di bruciacchiato meglio lasciare tutto quello che stiamo facendo e correre subito ai fornelli.
ARROSTO BRUCIATO
L’arrosto è una di quelle preparazioni che rischia spesso di bruciarsi. Forse è a causa delle lunghe cotture che fa in forno; basta sbagliare la temperatura o farlo cuocere qualche minuto di troppo… e l’arrosto è bruciato. Vediamo come recuperarlo. Tiriamo fuori dal forno l’arrosto e lasciamolo leggermente intiepidire. Aiutandoci con un coltello rimuoviamo interamente la porzione di carne bruciata; questi scarti non possono essere recuperati in alcun modo, quindi vanno diritti nel cestino dell’umido. La carne “salvata” purtroppo risulterà leggermente asciutta, ma non bisogna scoraggiarsi! Tagliamo la carne a fette sottili e condiamole con una salsa di accompagnamento: può essere un semplice sugo di pomodoro, una besciamella arricchita con funghi o una freschissima salsa allo yogurt. L’umidità della salsa di accompagnamento renderà più morbida la carne e nessuno si accorgerà di nulla! Volete un altro modo per recuperare la carne? Usiamola come ripieno di ravioli e tortellini; basterà tritarla, aggiungere un uovo, del formaggio grattugiato e qualche spezia ed ecco pronto un buonissimo ripieno. Il nostro arrosto è stato salvato!
SUGHI E ZUPPE BRUCIATE
Il sugo si è bruciato? Non perdiamoci d’animo! Per prima cosa spegniamo il fuoco e smettiamo subito di mescolare. Prendiamo un’altra pentola e trasferiamo quello che stavamo cucinando, facendo attenzione a non raschiare il fondo bruciato. Riaccendiamo il fuoco, aggiungiamo un pizzico di zucchero e con una patata cruda sbucciata infilzata in una forchetta, mescoliamo delicatamente: la patata tenderà ad assorbire il fastidioso odore e sapore di bruciato. Vi sembrerà quasi una magia, ma il sugo sarà salvo… provare per credere! Lo stesso metodo possiamo usarlo anche con le zuppe di legumi, minestroni e ragù di carne.
TORTA BRUCIATA
Un altro grande classico del cibo bruciato sono le torte! Nessun problema, anche in questo caso c’è una soluzione! Facciamo raffreddare completamente la torta, quindi con un coltello tagliamo via tutte le parti bruciate; anche in questo caso gli scarti sono irrecuperabili, quindi andranno buttati. Naturalmente la torta avrà un aspetto davvero brutto e si sarà inevitabilmente seccata. Tagliamola in dischi, inumidiamola con della bagna e infine ricopriamola con crema pasticcera o panna… ed ecco recuperata la torta bruciata! Il risultato sarà una torta bella e buonissima, nessuno si accorgerà del suo piccolo “segreto”! Cercate un’altra soluzione per recuperare questa torta? Tagliamo la torta a cubetti e usiamoli per fare altri dolci. Ad esempio possiamo realizzare dei dolci al bicchiere con crema e pezzetti di torta, oppure possiamo preparare dei tartufi mischiando le briciole della torta con nutella e frutta secca. Che ne dite poi di usare questi cubetti di torta anche per arricchire una buonissima coppa gelato? Insomma con questa torta “recuperata” possiamo scatenare la nostra fantasia! Spero che questo articolo su come rimediare il cibo bruciato vi sia piaciuto e se avete altri consigli condivideteli nei commenti!
Commenti (4)
Scrivi un commentoAnna Nigro
Grazie Benedetta! Consigli utilissimi e pratici . Quello che cercavo! Sei un mito!???
17 Aprile 2022 Rispondi
Alfeo Marianna
LE RICETTE DI BENEDETTA SONO MOLTO BUONE BRAVA BENEDETTA.
4 Novembre 2020 Rispondi
Giusy Franco
Consigli utilissimi??.Grazieee???
4 Novembre 2020 Rispondi
Chiara
Idee utilissime, grazie mille Benedetta!
1 Novembre 2020 Rispondi