Dopo averli seminati, curati, annaffiati, sono riuscita a far crescere le mie piante di fagiolini. A volte do per scontate tante cose che riguardano l’orto: ad esempio, sapete come si raccolgono i fagiolini e soprattutto come sono attaccati alla pianta? Ve lo faccio vedere.
Pianta di fagiolini: aspetto e crescita
Una volta cresciuta dal suo seme, la pianta di fagiolini ha foglie cuoriformi che al tatto risultano leggermente ruvide. A un certo punto della sua crescita inizia a emettere dei fiori, che possono essere rosa o bianchi a seconda della varietà di fagiolino. Questi fiori successivamente si sviluppano in fagiolini, che si allungano e rimangono attaccati alla pianta tramite un peduncolo.
I fagiolini troppo piccoli, sebbene siano i più teneri, vanno lasciati crescere qualche giorno in più. La produzione è continua per diverse settimane, poiché non tutti i fagiolini maturano nello stesso momento.
Attenzione però: se li lasciamo troppo sulla pianta a crescere, diventeranno sempre più lunghi e più duri: quando iniziamo la raccolta, cerchiamoli tutti tra le foglie, per essere sicuri di non lasciarne indietro.
Raccolta dei fagiolini passo dopo passo
Quando i nostri fagiolini sono pronti per essere raccolti, procediamo in modo molto semplice.
STEP 1
Facciamo bene attenzione a cercare tutti i fagiolini all’interno della pianta: si mimetizzano molto facilmente. Io di solito giro e rigiro le mie piante, le apro e le riapro tra le foglie perché spesso i fagiolini sfuggono e tendono a mimetizzarsi con i rametti.
STEP 2
Prendiamo ogni fagiolino e tiriamolo: si staccano facilmente e il peduncolo si rompe.
Coltivazione dei fagiolini: nani, rampicanti o da terrazzo
Per i miei vasconi io ho scelto la varietà di fagiolini nani, che possono essere raccolti quando sono giovani e teneri. Esiste anche una varietà di fagiolini rampicante, ma è meno semplice da coltivare e necessita di una rete per farla sviluppare adeguatamente.
I fagiolini nani si possono coltivare anche in balcone o sul terrazzo: crescono bene anche nei vasi.
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