Per pulire i funghi servono pochi e semplici passaggi. Del resto è bello averli a disposizione per cucinare, perché sono da sempre i protagonisti di tantissime ricette: ottimi con la pasta, come ad esempio le buonissime tagliatelle ai funghi, perfetti con il riso nel risotto ai funghi e ideali per contorni come ad esempio i classici funghi trifolati. Insomma, questi frutti della terra impreziosiscono qualsiasi piatto! Porcini, champignon, prataioli e chiodini sono le tipologie di funghi più diffuse. Vediamo insieme come pulirli al meglio per preservare intatto il loro sapore.
Pulire i funghi: coltivati vs spontanei
In questo articolo ci occuperemo della pulizia dei funghi che compriamo al mercato o al supermercato, quindi funghi “coltivati”. La pulizia dei funghi coltivati è molto più semplice e rapida rispetto ai funghi che vengono raccolti nei boschi.
Il mio vicino di casa è un appassionato di funghi: sa riconoscerli, sa dove andarli a raccogliere e quali sono i periodi migliori dell’anno per prenderli. Quando ritorna dalle sue passeggiate, sistema ben larghi i funghi sulla carta di giornale: mi ha spiegato che fa così perché i parassiti e gli insetti che si annidano nei funghi, disturbati dall’odore della carta, fuoriescono agevolando la pulizia.
Vi ho raccontato questo piccolo aneddoto per sottolineare che i funghi spontanei devono essere trattati diversamente rispetto ai funghi di coltivazione.
Come pulire i funghi coltivati
Vediamo insieme come pulire i funghi che acquistiamo al supermercato.
- La prima regola è evitare il diretto contatto con l’acqua. I funghi per loro natura sono spugnosi, quindi assorbirebbero tantissima acqua, perdendo così il loro sapore.
- Se i funghi sono grandi, separiamo il cappello dal gambo. Passiamo una spazzola o un pennello nella parte inferiore del cappello e sul gambo in modo tale da eliminare ogni residuo di terra. Se il gambo è molto spesso raschiamo con un coltello la sua superficie.
- Fatte queste prime operazioni, puliamo i funghi con un panno o un pezzo di carta inumidito; consiglio di impiegare qualche minuto di pazienza al fine di eliminare ogni impurità.
Cucinare i funghi puliti
Se i funghi sono grandi tagliamoli a fettine o a cubetti, mentre se abbiamo funghi piccoli (ad esempio i chiodini), possiamo cucinarli anche interi. Una volta tagliati a fettine cuciniamoli subito, altrimenti, soprattutto gli champignon, potrebbero ossidarsi e annerirsi.
Il mio ultimo consiglio è quello di salare i funghi solo a fine cottura: se entrano subito a diretto contatto con il sale rischiano di perdere la loro consistenza e parte del loro sapore.
Commenti (5)
Scrivi un commentoLina Fintanarosa
Grazie Benedetta per i tuoi utilissimi consigli
Sei sempre la migliore.
21 Settembre 2024 Rispondi
Cleo
Grazie per i tuoi consigli. Con te imparo sempre qualcosa di nuovo e interessante
18 Settembre 2024 Rispondi
Diana Charlie
Ciao io lavo sempre gli champignon, poi li metto in padella x togliere l’acqua di vegetazione x non sentirli amari, appena sfrigolano, qnd sono asciutti, condisco con olio aglio prezzemolo e peperoncini. Sono divini, già cucinati e raffreddati si possono cogelare, restano perfetti. Un bacio
24 Ottobre 2019 Rispondi
Benedetta
Ciao Diana grazie per la condivisione 🙂
24 Ottobre 2019 Rispondi
Martina
Ciao Benedetta, io ho sempre spellato gli champignon tagliati a fettine e poi lavati….capisco che ho sempre sbagliato, ma i funghi comunque sono sporchi, stanno per terra, solo con la spazzolino senza farli passare nell’acqua si rischia di mangiare tutta una serie di impurità
23 Ottobre 2019 Rispondi