Pollo, tacchino, manzo, vitello, maiale, agnello e coniglio: se li prepariamo con una buona marinatura danno veramente il meglio di sé in tutte le ricette, sia in padella che al forno. La marinatura, infatti, è una tecnica che si utilizza per insaporire, ammorbidire o anche “correggere” il gusto di un alimento. Ed è utilissima con la carne. Oggi, allora, voglio spiegarvi come marinare la carne, per abbinare a ogni tipo di animale la sua perfetta marinatura. Vediamo!
Come marinare la carne di pollo e tacchino
Una marinatura che uso spesso quando voglio preparare il pollo arrosto è la marinata al limone. Per realizzarla spremo in una ciotola il succo di 2 o 3 limoni, grattugio anche un po’ di scorzetta e aggiungo un paio di cucchiai di olio di oliva. Quindi pepe nero, rosmarino fresco, origano e salvia. Massaggio per bene il pollo, lo copro con la pellicola per alimenti e lo lascio a marinare in frigo per un paio d’ore. Lo stesso procedimento lo uso per il tacchino: l’acidulo del limone ne smorza il gusto deciso.
Un’altra marinatura che preparo spesso è la marinata al latte o allo yogurt. La utilizzo quando voglio una marinatura che renda morbide le fettine di pollo o di tacchino, per esempio per fare delle gustose cotolette al forno. Basta preparare una marinatura con solo latte o yogurt in cui immergo la carne per una ventina di minuti. Un procedimento che permette di non utilizzare uova per una eventuale panatura e soprattutto rende le fettine di pollo talmente morbide da poter essere mangiate anche il giorno dopo!
Infine, una marinatura saporita e gustosa è quella alla birra! Basta utilizzare della birra chiara, timo, salvia, rosmarino e pepe in grani e lasciare a marinare il pollo in frigo per un paio d’ore, coprendo il contenitore con della pellicola per alimenti. Trascorso questo tempo togliamo il pollo dal contenitore e filtriamo la marinatura: ci servirà per irrorare il pollo lungo tutta la sua cottura, in casseruola o in forno!
Come marinare la carne di manzo o vitello
Per la carne di manzo o di vitello, in generale preferisco utilizzare marinature poco elaborate che non ne coprano troppo il sapore e che siano più indicate a rendere la carne morbida e succosa.
Nel caso di bistecche, filetto o costate preparo abitualmente una marinatura semplice con olio di oliva ed erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo, un pizzico di pepe), quindi lascio marinare la carne in frigo nel suo contenitore coperto da pellicola per alimenti per un paio d’ore e procedo poi alla cottura.
Nel caso di tagli più grandi di carne, da utilizzare per arrosti o brasati, come ad esempio il girello o lo scamone, oltre alle erbe aromatiche, alle spezie e all’olio, aggiungo alla marinatura anche del vino rosso che rende la carne più morbida.
Per quanto riguarda le marinature per il barbecue mi sbizzarrisco davvero! Preparo da quelle più semplici, che prevedono l’utilizzo di olio, limone e erbe aromatiche, ad altre più elaborate, dove si utilizzano alcolici come il whisky o la tequila, oppure uso la salsa barbecue, salsa di soia, miele e zucchero… quasi mai realizzo per due volte la stessa marinatura!
Come marinare il maiale
Marinare la carne di maiale è utile, oltre che per insaporirla, anche per renderla tenera e non stoppacciosa. I tempi di marinatura dipendono molto dalla dimensione del pezzo di carne che stiamo utilizzando, quindi se è grande la marinatura sarà certamente più lunga.
Alcune volte uso le stesse marinature che uso per il manzo o il pollo. Ma un condimento sfizioso che utilizzo sempre con la carne di maiale, è la marinata con salsa di soia e miele. Quando voglio preparare delle braciole di maiale sfiziose dal gusto vagamente orientale, infatti, preparo una marinata con salsa di soia, zenzero fresco, un cucchiaio di miele, scalogno o aglio e lascio marinare in frigo per un paio d’ore. Trascorso il tempo di marinatura, basta cuocere il maiale sulla bistecchiera ed avremo realizzato un secondo profumato e sfizioso!
Come marinare l’agnello
La carne di agnello ha un sapore e un odoro intenso, che per qualcuno potrebbe risultare poco gradevole. Il mio consiglio, in questo caso, è quello di una lunga marinatura, che può durare anche una notte intera! È meglio, infatti, giocare d’anticipo e procedere alla sua preparazione il giorno prima della cottura.
Io procedo così: con la punta di un coltello faccio delle piccole incisioni sulla carne, che permettono ai succhi della marinatura di penetrare anche al suo interno. Poi in una ciotola mescolo abbondante vino (bianco o rosso) e dell’olio di oliva, quindi aggiungo tutti gli aromi, come salvia, alloro, rosmarino, bacche di ginepro e cipolla in pezzi. Immergo quindi i pezzi di carne nella marinata, li massaggio per bene, e lascio marinare in frigo coprendo la pirofila con della pellicola per alimenti.
Trascorso il tempo di marinatura – di solito il giorno dopo – tolgo la carne e la cipolla dalla marinata e filtro il liquido, che non butto via, ma utilizzerò per irrorare l’agnello durante la sua cottura.
Come marinare il coniglio
La carne di coniglio è una di quelle carni che, come l’agnello, necessita di essere marinata a lungo per attenuare il suo sapore “selvatico“. Per marinarla anche stavolta utilizzo il vino, bianco o rosso, che verso in una ciotola e mescolo insieme a olio, sedano, cipolla, rosmarino, alloro e salvia. Poi immergo i pezzi di carne e li lascio riposare in frigo anche per una notte intera, coprendo con della pellicola per alimenti.
Trascorso il tempo di riposo tolgo la carne e le verdure dalla marinata e filtro quest’ultima, in modo da poterla utilizzare per bagnare il coniglio durante la cottura.
Quelli che vi ho descritto fin qui sono solo alcuni dei tantissimi modi per marinare la carne prima di cuocerla. Non ci rimane che usare tutta la nostra fantasia e realizzare sempre nuove marinate per insaporire i nostri piatti in mille modi diversi. Dai, fatemi sapere nei commenti quale marinatura avete preparato!
Commenti (1)
Scrivi un commentoFranca Carotti
Bravissima, sei la migliore!
18 Marzo 2021 Rispondi