La pasta fredda è il piatto estivo per eccellenza, la soluzione perfetta per mille occasioni! Possiamo prepararla per le giornate in spiaggia e le scampagnate all’aria aperta, ma anche per le pause pranzo in ufficio o all’università. Oppure per un buffet casalingo, certo! E che dire del piacere di trovarla già pronta, quando torniamo a casa? Non dobbiamo accendere fornelli e morire di caldo, è lì che ci aspetta per essere gustata!
Tanti vantaggi per la nostra pasta fredda, quindi. Aggiungiamo che i condimenti possibili sono praticamente infiniti: a seconda del momento e dell’occasione dobbiamo solo decidere se preferiamo una ricetta leggera o più sostanziosa, un primo o un piatto unico. Quando voglio restare leggera, per esempio, io preparo la pasta fredda mediterranea o quella alla greca. Alternative un po’ più ricche, invece, sono la pasta fredda salmone e pistacchio e quella con prosciutto crudo. Ma veniamo al dunque: come fare la pasta fredda?
Sono tutte ricette facilissime, indubbiamente. Ma per ottenere un risultato perfetto sono necessari alcuni piccoli accorgimenti e trucchi. Scopriamoli insieme!
Quale formato di pasta scegliere
Sicuramente sono da prediligere i formati corti. Ma quali? Quelli che trattengono meglio il condimento: penne e mezze maniche rigate, fusilli, rigatoni. Anche le farfalle, d’altra parte, sono un’ottima scelta.
Come fare la pasta fredda: la giusta cottura
Indovinare la cottura è fondamentale nella preparazione di una pasta fredda a regola d’arte: dev’essere al dente, quindi è preferibile spegnere il fuoco un paio di minuti prima rispetto al tempo indicato sulla confezione. Se la cuocessimo per tutto il tempo necessario, come facciamo per i classici primi, la pasta rischierebbe di diventare scotta.
Fermare la cottura
Anche questo passaggio è importantissimo: dobbiamo fermare la cottura della pasta, per evitare che poi risulti appiccicosa. Basta passarla sotto l’acqua fredda per qualche secondo.
La scelta del condimento
Quando pensiamo a come preparare la pasta fredda, prestiamo molta attenzione al condimento. Di sicuro la scelta degli ingredienti è molto ampia, ma non possiamo mettere proprio di tutto! I formaggi molto morbidi e cremosi come il gorgonzola, la ricotta o la robiola, non vanno bene perché rischiamo di ottenere una sorta di pasticcio. Per lo stesso motivo, evitiamo la maionese e altre salse simili. Il pesto invece è un condimento ideale per la pasta fredda.
Non esagerare con le quantità
Un altro errore piuttosto comune: “imbottire” la pasta fredda, cioè prepararla con troppi ingredienti nell’illusione di renderla più buona. Così facendo però i sapori si sovrappongono e si coprono a vicenda, a discapito dell’equilibrio. Senza contare che in questo modo la pasta fredda risulta – è inevitabile – molto pesante. Attenzione anche alle dimensioni: gli alimenti tagliati a pezzi, per esempio le verdure e i formaggi, non devono essere troppo grandi.
Il trucco dell’acqua di cottura
Quando scolate la pasta, lasciate sempre da parte un po’ di acqua di cottura. Mezzo bicchiere può bastare. A cosa serve? È la soluzione furba nel caso in cui il condimento risulti troppo denso.
Come conservare la pasta fredda
Uno dei pregi della pasta fredda è che si può preparare in anticipo, ma dobbiamo conservarla correttamente. Innanzitutto, prima di metterla in frigo, lasciamo che si raffreddi completamente. Mettiamola in un contenitore ermetico, meglio se in vetro, e riponiamola nella zona meno fredda del frigorifero stesso. Il massimo sarebbe consumarla entro 3, massimo 4 ore dalla preparazione. Ma è anche vero che la pasta fredda dura molto più a lungo: anche un paio di giorni. Ma non andiamo oltre!
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