Come fare la marmellata: trucchi e consigli semplici

Quanto è buona la marmellata fatta in casa? Genuina e senza conservanti, zuccherata ma non troppo, squisita già da sola con il pane, perfetta per preparare dolci casalinghi. L’estate è il momento perfetto per preparare una bella scorta: io non rinuncio mai, per me è una preziosa tradizione di famiglia ma anche un gran divertimento! Anche perché posso liberare la creatività, usare la frutta che preferisco e dilettarmi con nuovi esperimenti. Senza contare che un barattolo di marmellata fatta in casa è sempre una dolce idea regalo! Allora, che ne dite di vedere insieme come fare la marmellata?  

La differenza tra marmellata e confettura

Molti credono che i due termini siano sinonimi, ma in realtà ci sono differenze tra marmellata e confettura. Per fare chiarezza è addirittura intervenuta la Comunità Europea con una direttiva ad hoc. Dunque: la marmellata è a base di zuccheri e agrumi. Quindi può essere preparata con arance, mandarini, limoni, clementine, cedri, bergamotti e pompelmi. In più e in tutti i casi, la percentuale di frutta dev’essere pari ad almeno il 20%.  

La confettura, invece, si fa con tutti gli altri tipi di frutta: fragole, albicocche, pere, fichi, prugne e via dicendo. L’unica eccezione sono proprio gli agrumi. Aumenta la percentuale, che non può essere inferiore al 35%. La differenza tra marmellata e confettura, dunque, sta nella tipologia di frutta utilizzata e nelle quantità.

Prima regola: usare vasetti sterilizzati

Sterilizzare i vasetti della marmellata fatta in casa è un passaggio fondamentale. Serve a eliminare funghi e batteri, pericolosi per la nostra salute, quindi a rendere più sicura la nostra conserva ma anche a farla durare di più.

Possiamo scegliere tra diversi metodi, tutti semplicissimi: la bollitura dei vasetti, la sterilizzazione in forno o al microonde oppure la sterilizzazione nella lavastoviglie. Importantissimo è anche usare sempre guarnizioni e coperchi nuovi.

Scegliere frutta non trattata

Lo raccomando sempre: per fare la marmellata in casa, è di gran lunga preferibile scegliere frutta non trattata. Questo perché la preparazione richiede anche l’utilizzo della buccia o della scorza, come nel caso della marmellata di arance. Dobbiamo prima lavare gli agrumi con una spugna ruvida per eliminare tutte le impurità.

Quanto zucchero ci vuole per fare la marmellata?

Definire le corrette quantità di zucchero significa ottenere un risultato impeccabile. Sicuramente contano anche i gusti personali – alcuni la preferiscono più dolce e altri meno – ma in linea di massima lo zucchero è pari alla metà, al massimo ai 3/4 del peso della polpa.  

Se scegliamo gli agrumi più aspri, come il limone e il pompelmo, possiamo mettere un po’ di zucchero in più. Però non dev’essere mai in quantità pari o addirittura superiore rispetto alla frutta.  

Come capire quando la marmellata è cotta

In genere la marmellata deve cuocere per poco più di un’ora, diciamo tra i 75 e gli 85 minuti. Ma ci possono essere piccole variazioni, ovviamente. E c’è anche un piccolo trucco per capire quando è pronta e ha raggiunto la giusta consistenza: la prova del piattino!

Con un cucchiaino preleviamo un po’ della marmellata che sta cuocendo in pentola. Mettiamola in un piattino e aspettiamo che si raffreddi. Quindi incliniamo leggermente il piattino: se la marmellata tende subito a scivolare, vuol dire che non è ancora densa al punto giusto e quindi deve restare sul fuoco ancora un po’. Se invece “cammina” molto lentamente, significa che è perfetta!