In tanti conosciamo l’olio di mandorle come emolliente naturale. Lo usiamo per nutrire la pelle e i capelli e lo troviamo in tanti prodotti di bellezza. Ma l’olio di mandorle si può usare anche in cucina, per condire piatti originali e genuini. Soprattutto, si può preparare in casa! Ci vogliono soltanto pochissimi ingredienti, un frullatore o un mortaio e un po’ di pazienza, un po’ come per l’olio di iperico. Vediamo insieme come fare l’olio di mandorle in 5 facile step in modo completamente naturale.
Olio di mandorle: che cos’è
L’olio di mandorle si estrae spremendo i semi della pianta del mandorlo. Questo albero appartiene alla famiglia delle Rosaceae e al genere botanico dei Prunus. L’olio di mandorle a uso alimentare, conosciuto anche come “olio di mandorle dolci” si ottiene prevalentemente dai semi del Prunus dulcis.
Come fare l’olio di mandorle in 5 passaggi facili e veloci
Per preparare l’olio di mandorle fatto in casa si possono utilizzare sia mortaio e pestello, sia il frullatore. Se si usano i primi bisogna tritare le mandorle per più di qualche minuto. Con il frullatore il processo è più veloce: basta infatti versarci le mandorle dentro e iniziare a frullare a velocità ridotta, per tritarle tutte con attenzione.
STEP 1
Versiamo le mandorle nel frullatore e accendiamolo. Dopo qualche minuto fermiamo il frullatore e rimuoviamo gli accumuli di mandorle tritate sui lati e sul bordo. Con un cucchiaio o una spatola raschiamoli via e mischiamoli di nuovo con la parte centrale della frutta secca. È un passaggio fondamentale per il risultato finale e potrebbe essere necessario ripeterlo più volte.
STEP 2
Frulliamo ora le mandorle aumentando la velocità. Man mano che andiamo avanti saranno sempre più tritate e sempre più sottili, per cui a un certo punto cominceranno a diventare quasi cremose.
STEP 3
Appena le mandorle saranno completamente frullate, aggiungiamo dell’olio extravergine d’oliva, diciamo un cucchiaino. Se riprendendo a frullare il risultato non è ancora liscio e uniforme, aggiungiamone un altro cucchiaino.
STEP 4
Una volta raggiunta la consistenza desiderata, trasferiamo il composto in un contenitore in vetro e conserviamo il tutto a temperatura ambiente per circa un paio di settimane, affinché l’olio si separi dalla polpa, che farà la posa.
STEP 5
Ultimo passaggio: filtriamo l’olio. Un consiglio furbo è quello di inclinare il contenitore e lasciare che l’olio coli in un recipiente diverso, ma in alternativa si può utilizzare un colino oppure un setaccio. Il nostro olio di mandorle è pronto!
Come usare olio di mandorle in cucina
L’olio di mandorle, quello raffinato, ha un punto di fumo molto alto. Si può usare, perciò, per cotture che richiedono alte temperature, come per esempio la frittura. Essendo praticamente inodore, non copre il sapore degli alimenti e i fritti rimangono belli asciutti.
In cucina l’olio di mandorle dolci si può utilizzare come integratore vitaminico: ne basta un cucchiaino al giorno da aggiungere ai frullati o ai centrifugati che si preferiscono, perché è in grado di facilitare l’assorbimento delle vitamine. Anche in questo caso, avendo un sapore delicato, non altera il gusto della frutta.
L’olio di mandorle è anche perfetto per le marinature. Basta mischiarlo con gli altri ingredienti, come aceto, aglio tritato, spezie ed erbe a piacere. Sempre insieme all’aceto, è ottimo per creare una vinaigrette insolita, con prezzemolo tritato, sale e pepe: un ottimo condimento per le insalate di stagione.
La polpa delle mandorle dopo la produzione dell’olio si può utilizzare per preparare un porridge, una gustosa granola fatta in casa oppure per arricchire un ciambellone.
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