Avete assaggiato una pokè bowl e vi piacerebbe replicare questo piatto fresco anche a casa? Oppure siete dei veri pokè lover e state pensate di introdurre questi manicaretti nelle vostre abitudini alimentari? Quale che sia la risposta, sorge una domanda: come fare il pokè a casa? La preparazione di questa specialità hawaiana, che ormai ha conquistato tutto il mondo, è alla portata di tutti. Si tratta di scegliere la composizione di sapori (e anche di colori) che meglio si addice ai propri gusti e alle proprie esigenze. Perché la cosa bella è anche questa: partendo dalla ricetta originale, sono possibili infinite personalizzazioni.
Cos’è il pokè
Cosa si intende per pokè, esattamente? La parola significa “tagliare a pezzi” e indica un piatto tipico della cucina hawaiana, derivante dall’antica abitudine dei pescatori di mangiare pesce crudo – salmone, tonno, anche polpo – condito con sale, salsa di soia e pochi altri ingredienti.
Secondo la ricetta tradizionale si tratta proprio di questo: un piatto a base di pesce crudo a cubetti, generalmente marinato, e altri ingredienti freschi come l’avocado, l’ananas, le alghe, il mango, i semi di sesamo, i germogli di soia. Per la marinatura si usano spesso la salsa di soia e l’olio di sesamo, ma anche l’aglio, lo zenzero, il peperoncino. Per ottenere un piatto unico, si aggiunge il riso bollito: ecco come sono nate le pokè bowls che riscuotono successo.
Come fare il pokè con salmone
Riscuote grande successo, il pokè, perché è leggero ma nutriente. Un altro grande pregio è che si può preparare in anticipo, quindi permette di organizzarsi meglio quando non c’è tempo per cucinare. Ed è comodissimo da portare un ufficio, all’università, in viaggio. In più è un’esplosione di colori, mette davvero di buonumore!
Le varianti sono tante, più o meno simili a quelle tipicamente hawaiane. Quando si parla delle migliori combinazioni per pokè, non si può non nominare la combinazione riso-salmone-avocado. Una cosa importantissima: ricordiamo che il pesce crudo dev’essere rigorosamente abbattuto. In alternativa, possiamo farlo marinare e poi rosolarlo.
Il salmone marinato e rosolato è il protagonista del pokè di Benedetta. Gli altri ingredienti sono riso venere, carote alla julienne e peperoni grigliati. La marinatura è saporita quanto profumata, fatta con aceto, olio extravergine di oliva, timo e sale. Meno di mezz’ora, una manciata di semi di sesamo come tocco finale e il pokè homemade è pronto!
Come fare il pokè con pollo
Possiamo anche preparare il pokè con pollo, perché no? Come base possiamo usare il riso arborio, insaporendolo con una bustina di zafferano. Poi facciamo cuocere il petto di pollo in padella con un po’ di succo di limone per aromatizzare. Per completare il nostro pokè aggiungiamo avocado a fettine, mais e piselli. Come condimento, sale e olio extravergine d’oliva. Facile, profumatissimo e buono!
Poke bowl vegana
Sono sempre più numerosi i ristoranti di pokè che propongono anche versioni vegetariane o vegane, a dimostrazione di quanto versatile possa essere questo piatto. Per fare un ottimo pokè vegano dobbiamo solo mettere in campo un po’ di fantasia e prima di tutto sostituire il pesce con proteine vegetali.
Prepariamo un “finto tonno” con ceci cotti, succo di limone, alga nori e maionese senza uova. Poi aggiungiamo nella nostra bowl un mix di carote, mango, ravanelli e limoni. E per il dressing? Semplice: salsa di soia, olio di oliva, succo di limone e una grattugiata di zenzero. Condiamo il nostro pokè e gustiamolo, ci sarà da fare il bis!
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