Come cucinare le fave: tante idee semplici e gustose

La primavera ci regala tanti alimenti naturali e pieni di gusto: anche per questo non vediamo l’ora che arrivi! Pensiamo solo alla frutta e alla verdura di stagione: un trionfo di colori e sapori. Ma questo è anche il periodo delle fave: legumi buoni, salutari, incredibilmente versatili in cucina e anche economici, un ulteriore pregio tutt’altro che secondario! Dai primi ai secondi, passando per i contorni, le fave diventano protagoniste dei piatti più svariati, anche vegetariani o vegani. Allora che ne dite di vedere insieme come cucinare le fave?

Come cucinare le fave fresche

Le fave fresche si trovano da aprile a giugno e sono al loro meglio a maggio: approfittiamo della primavera per fare grandi scorpacciate! Quando abbiamo voglia di un contorno di stagione saporito e anche sostanzioso, ad esempio, possiamo preparare le fave in padella con lo speck: facili, veloci e perfette per il pranzo e la cena di ogni giorno.

La primavera, specialmente nel Lazio, vuol dire vignarola: un contorno gustoso a base di fave, piselli, carciofi e guanciale davvero squisito. Se lo desideriamo, possiamo arricchirlo con cipollotti e asparagi: sarà una variante ancora più ricca di verdure primaverili. Possiamo usare la nostra vignarola per condire la pasta: i tonnarelli freschi sono perfetti, ma anche la pasta corta funziona benissimo.

Un’alternativa altrettanto gustosa, e ancora più semplice, è la vellutata di fave e piselli. Si può consumare sia calda che a temperatura ambiente, è deliziosa. E poi a me piacciono moltissimo le fave alla menta, fresche e profumate, ideali pure per le bruschette. Se vi stavate chiedendo come cucinare le fave fresche con la pasta, questa stessa accoppiata è un’ottima idea!

Non posso non suggerirvi anche la pasta con le fave d’ispirazione marchigiana, ossia con il ciauscolo rosolato in padella insieme allo scalogno. Il tocco finale? Una generosa spolverata di formaggio pecorino. C’è da leccarsi i baffi, provate!

Per un pranzo della domenica o una cena in compagnia, vi consiglio inoltre la pasta fave e salsiccia. È pronta in meno di mezz’ora, gli altri ingredienti sono semplicemente lo scalogno, il pecorino grattugiato e l’olio extravergine d’oliva. Del resto il pecorino, si sa, con le fave va a nozze!

Come cucinare le fave secche

Se è vero che le fave sono fra i simboli della primavera, è anche vero che tutto l’anno si trovano facilmente quelle secche. Insomma, chi ama questi legumi non resta mai con la voglia! L’unico difetto delle fave secche, se così possiamo definirlo, è che devono essere lasciate in ammollo prima della cottura. Quelle con la buccia richiedono un tempo di ammollo pari a 12 ore circa, per le fave decorticate ne bastano 8.

A questo punto, possiamo scegliere tra tante ricette. Per esempio il purè di fave e fave e cicoria, due piatti tipici pugliesi. C’è poi il delizioso macco di fave, una specialità siciliana. Si può usare per insaporire bruschette e fette di pane tostato, ma anche per condire la pasta o accompagnare i secondi piatti. Non solo: lasciata raffreddare e poi tagliata a fette o a cubetti, quindi ripassata in padella, questa crema diventa una sfiziosa portata per l’aperitivo.

Come condire le fave lesse

Ci sono diversi modi per condire le fave dopo averle lessate. La ricetta delle fave alla menta è senza dubbio tra le mie preferite, possiamo anche arricchirla con pecorino o parmigiano in scaglie. In Sicilia usano invece condirle con peperoncino tagliato a pezzetti, aceto di vino bianco, origano e olio extravergine di oliva.

Provate anche le fave con succo di limone, sale e olio: massima semplicità, grande risultato! Qualcosa di più sfizioso? Le fave alle acciughe, ovvero bollite e poi condite con una salsina a base di filetti di acciughe tritati, aglio, maggiorana, pepe, aceto, olio e sale. Adesso tocca a voi: quale di queste idee soddisfa meglio i vostri gusti? Vi piace cucinare le fave anche in altri modi? Vi aspetto nei commenti!