Era finito nel dimenticatoio, ma per fortuna il topinambur sta riconquistando popolarità. Fortuna, sì: perché è un tubero speciale, ricco di proprietà benefiche, che ricorda il carciofo nel sapore e le patate quanto a consistenza. Si raccoglie dal mese di ottobre fino a dicembre-gennaio e ormai è facilmente reperibile nei mercati e supermercati più forniti, ma anche nei negozi di alimenti bio. Come cucinare il topinambur senza perdere troppo tempo ed esaltandone le caratteristiche? Ci sono diversi modi, vediamoli insieme!
Come condire i topinambur lessi
Doverosa premessa: per godere appieno dei suoi effetti benefici, l’ideale è consumare il topinambur crudo. Non sempre occorre eliminare la “buccia”, perché è molto sottile e si digerisce facilmente: ci basta dunque lavarlo per bene sotto l’acqua fredda, usando una spazzola. Dopo di che grattugiamolo e aggiungiamolo agli ingredienti di una bella insalata. Sta particolarmente bene con le carote, i pomodori ma anche la frutta secca.
Vogliamo provare a bollire i topinambur? Nulla di più semplice: immergiamoli in una pentola contenente acqua bollente già salata e facciamoli cuocere per una ventina di minuti. Scoliamo e lasciamoli intiepidire: a questo punto non ci resta che privarli della buccia, tagliarli e fettine e condirli con olio extravergine di oliva e sale. Anche qualche spezia, se ci piace. Oppure perché non approfittarne e preparare un purè di topinambur?
Topinambur al forno con le patate
I topinambur ricordano le patate e con le patate si sposano che è una meraviglia! Grazie a quest’accoppiata possiamo preparare un contorno ottimo e originale, da servire con i secondi di carne e di pesce. Patate e topinambur al forno portano via solo una decina di minuti di preparazione attiva, anche se la cottura richiede quasi un’ora. Ci serviranno anche cipollotti, rosmarino e olio extravergine di oliva.
Come fare le chips di topinambur
E poi ci sono i topinambur fritti. O meglio: le chips di topinambur. Snack croccanti, sfiziosi e anche salutari! Dopo averli lavati e spazzolati, tagliamo i tuberi a fettine sottili con l’aiuto di una mandolina. Tuffiamoli poi in olio bollente: nel giro di 5 minuti sono pronti. Badiamo solo che non si attacchino gli uni agli altri durante la cottura: un buon trucchetto è friggerne pochi per volta. Lasciamoli scolare su fogli di carta da cucina e poi gustiamoli caldi, magari accompagnati da salse sfiziose.
Come cucinare il topinambur in padella
Anche il topinambur cotto in padella è un contorno da provare. In questo caso dobbiamo innanzitutto sbucciarlo e tagliarlo a tocchetti più o meno uguali. Quindi lasciamo appassire una cipolla tritata (anche lo scalogno va bene) in padella con poco olio extravergine di oliva, uniamo i topinambur e mescoliamo bene per farli insaporire.
Dopo aver versato nella padella anche un dito d’acqua, copriamo con un coperchio e facciamo cuocere il tutto per circa 20 minuti. Trascorso questo tempo, via il coperchio e su la fiamma: così l’acqua evaporerà e la superficie dei topinambur si farà dorata. Quando mettiamo il nostro contorno nel piatto, una guarnizione di rosmarino tritato ci sta proprio bene.
Commenti (1)
Scrivi un commentoCleo
Non l’ho mai usato perché non sapevo come cucinarlo ma le tue spiegazioni mi hanno tanto incuriosito che lo assaggero’
6 Dicembre 2023 Rispondi